Miopia di 3 gradi o di 2,5?

Gentili dottori,
non mi pare di aver trovato altri consulti simili al mio, mi rivolgo comunque a voi, consapevole che un vostro consulto non sostituisce il medico o lo specialista di fiducia.
Sono un ragazzo di 24 anni. Da quando ho 13 anni porto gli occhiali per correggere un difetto di miopia, che negli anni è via via aumentato, senza mai diventare eccessivamente grave. Non ho mai indossato le lenti a contatto a causa di una forte sensibilità al sole (in sintesi: con la bella stagione ma non solo gli occhi mi diventano molto rossi con molto prurito).
Lo scorso aprile, di passaggio nella mia città natale (sono uno studente fuorisede), decido di cambiare le lenti degli occhiali perchè vecchie e graffiate e perchè da tempo non mi permettevano di vedere al meglio. Il mio oculista non era disponibile per una visita, per cui vado dall'ottico di fiducia per un controllo visivo. Dopo un controllo che ho percepito come piuttosto accurato, mi evidenzia una miopia di -3 gradi occhio sx e -3,25 occhio dx, suggerendo lenti correttive entrambe di -3, per evitare di far "impigrire" l'occhio dx. Faccio presente che le lenti precedenti erano fatte per un disturbo molto inferiero, se non ricordo male -1,25 occhio sx e -1,50 occhio dx.
Faccio rifare gli occhiali con lenti fotocromatiche. Ricordo che, una volta indossati, vedevo praticamente in maniera perfetta.

Purtroppo a luglio mi si rompe la montatura su cui erano montate le lenti nuove (era una montatura piuttosto vecchia in verità). Per ulteriore sicurezza, sono andato a fare una visita dal mio oculista, anche perchè erano almeno 3 anni che non mi facevo vedere. Risultato: -2,5 gradi occhio sx e -2,87 occhio dx. Prescrizione: -2,5 occhio sx e -3 occhio dx. Per il resto gli occhi erano normali (pressione, ecc).
Torno dunque dall'ottico per un cambio di montatura e per delle nuove lenti, evidenziando come le scorse fossero ipercorrette.

Problema: con i nuovi occhiali, mentre non noto differenze dall'occhio destro, vedo peggio con il sinistro (ho fatto una prova con la vecchia montatura). Quando guardo una scritta sulla distanza, se lo guardo col destro lo vedo abbastanza nitido, con il sinistro più sfocato. Se tengo entrambi gli occhi aperti, vedo un insieme di a fuoco-sfocato che non è propriamente piacevole.

Vi domando: è un problema di adattamento? Gli occhiali precedenti potevano essere davvero ipercorretti? Devo aspettare che gli occhi e/o il cervello si abituino ad una gradazione inferiore (li uso da circa una settimana)? Ci può essere un errore di centratura delle lenti o qualcosa di simile? Gli occhi si sono "impigriti"? (esiste un fenomeno del genere?) Faccio inoltre notare che in questi mesi li usavo molto spesso, anche per leggere (tenendo però il libro ad una distanza per cui mi erano indispensabili). Può avere influito in qualche modo?

Vi ringrazio per la vostra disponibilità
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Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 173 2
Salve,

gli ottici non dovrebbero fare le misurazioni in quanto è frequentissimo che, volontariamente o meno ipercorreggano la miopia, creando un effetto binocolo, gratificante, ma che può causare problemi. Usi solo i nuovi occhiali, cestinando i precedenti. Faccia controllare potere e centratura dal suo oculista.

Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.

Mi faccia sapere eventuali novità.

Cordiali Saluti

Dr. Enzo D'Ambrosio - Centro Mediterraneo Uveiti
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor D'Ambrosio,
la ringrazio per la sua risposta. In cosa consiste questo effetto binocolo e i suoi possibili problemi? Ricordo che se nelle primissime settimane di utilizzo degli occhiali ipercorretti (+3 su entrambi gli occhi) mi sembrava di vedere perfettamente. Piano piano questo effetto è svanito.

Le chiedo: è normale che io veda più definito con un occhio rispetto all'altro? Il mio timore è che l'oculista possa aver sbagliato gradazione. Inoltre, in questi primi giorni di utilizzo del nuovo occhiale, con una lente meno graduata rispetto a quella precedente (2,50 rispetto a 3), sento gli occhi spesso stanchi e anche doloranti, come se uno "sforzasse" per compensare l'altro (il destro) e l'altro "sforzasse" per compensare una mancata visione. È un problema cerebrale (come il mio cervello si fosse abituato)? O forse è davvero bene che un occhio ci veda peggio, per evitare che si impigrisca sul serio, e quindi devo solo abituarmi?

Ad una distanza di 50-60 cm, quale quella di uno schermo del computer, sono apprezzabili differenze o possibili peggioramenti della vista dati da un'occhiale con gradazione errata?

Mi scuso per le domande forse eccessive.
[#3]
Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 173 2
Sono valutazioni da chiedere all'oculista curante, l'ottico non deve modificare lenti.
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