Maculopatia degenerativa senile

Mia madre, di anni 84, soffre di maculopatia degenerativa senile, complicata da glaucoma e cataratta.
Questa è la diagnosi recente (mi scuso per le eventuali inesattezze, dovute a una trascrizione da calligrafia a mano):

OD: Iperfluorescenze multiple a livello maculare. Non evidenti fo? di leakage. Lievemente alterato il profilo foveale. Spessore foveale nella norma. Sollevamenti multipli EPR (drusen soft confluenti).
Diagnosi: Degenerazione maculare stadio drusenoide

OS: Ampie immagini di iperfluorescenze disomogenee ? a livello centromaculare, con leakage in tempi tardivi. Perso il profilo foveale…Spessore a livello foveale 340 m. Ispessimento fusiforme
Diagnosi: Degenerazione maculare età correlata con DEP parzialmente fibrotinato e residuo focolaio di diff? riferibile a CNV occulta

L’oculista ha rinviato l’eventuale intervento di cataratta all’occhio destro, per monitorare l’evolversi della situazione. L’occhio sinistro è ormai incurabile, ma secondo Lei si potrebbe intervenire sul destro con laser freddo (trattamento laser fotodinamico) o farmaci VEGF? Ovvero con farmaci iniettati nella cavità vitreale con un ago, per riassorbire i neovasi? (secondo la tecnica del prof. Cusumano)?
Grazie fin d’ora.
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Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25 4
GEntile Utente,

la cataratta nell'occhio destro, se nesessaria, la farei. Non sembrano esserci controidicazioni.
Nell'occhio sinistro, se la membrana e' ormai evoluta (dovrebbe inviarmi se possibile: OCT, fluorangiogrfia e vista), concordo che probabilmente non e'il caso di sottoporre sua madre a ulteriori stress. Inoltre il DEP e'un po un cliente difficile sia con la fotodinamica sia con le iniezioni intravitreali (mi permetto di aggiungere che non e'la tecnica del Prof Cusumano, ma una tecnica accettata mondialmente), poiche'puo'andare incontro a rottura.
rimango a disposizione,
cordiali saluti,

Dr. Giulio Bamonte.
Chirurgia della retina e della cataratta
www.giuliobamonte.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Bamonte,
La ringrazio per la gentile risposta. Preciso che la diagnosi che ho citato deriva da OCT e fluorangiografia. Per quanto riguarda la vista, Le trascrivo i dati (cercando di interpretare la grafia a mano):
OD: 5/10 + 2?
OS: 1/10 + 3?
Approfitto per chiedere se anche per l’occhio destro è comunque sconsigliabile intervenire con fotodinamica e iniezioni intravitreali (nel caso, prima o dopo aver fatto la cataratta?).
Anche mia madre La ringrazia di cuore.
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Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25 4
Gentile Utente,

la fotodinamica e le iniezioni sono delle terapie per la fase "umida" della degenerazione maculare legata all'eta', complicata cioe' dalla crescita di nuovi vasi sanguigni anomali (come nell'occhio sinistro), di conseguenza non sono indicati per l'occhio destro, tuttavia, a rischio anch'esso per un possibile peggioramento (magari questo non lo dica alla mamma).
Sicuramente importanti per l'occhio destro sarebbero:
1) integratori vitaminici ad alto dosaggio (4 compresse al di di ocuvite preservision). In genere non amo prescriverli indiscriminatamente, ma in questo caso sono indicati per diminuire il rischio di evoluzione verso la fase umida.
2) monitoraggio dei sintomi (visione distorta su tutti).
3) esecuzione ogni 3 mesi di una fluorangiografia e ICG. Questo perche' gli utlimi studi hanno evidenziato che esiste una fase precoce della fase umida in cui i neovasi anomali si sono gia' formati ma ancora non hanno dato segno di se. Di conseguenza con questi esami potrebbero essere scoperti sul nascere e quindi trattati in una fase precocissima, con una prognosi di conseguenza molto piu' favorevole. L' esame con mezzo di contrasto e' controindicato solo in casi di insufficienza renale, glicemia scompensata e accertata allergia. ALtri motivi per averne paura non ce ne sono e in questo caso potrebbero davvero salvare la residua vista di sua madre.
Cordiali SAluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
seguirò scrupolosamente i Suoi consigli. Ho appena comprato Ocuvite Preservision e al riguardo Le chiedo per quanto tempo mia madre deve assumere questo integratore (mesi? anni? Sempre ad alto dosaggio? )
La ringrazio ancora per la disponibilità, e insieme a Lei l’ottimo e veloce servizio offerto da medicitalia.
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Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25 4
Certo, mi rendo conto che il dosaggio possa essera un problema.
Il concetto e' piu'ne fa meglio e'. Tutto sommato pero'farei un mese a regime elvato poi 2 mesi 2 compresse al giorno e un mese di stop poi riprenderei da capo.
Cordiali SAluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr Bamonte,
ricollegandomi all’ultimo messaggio da Lei inviatomi, Le comunico che mia madre ha appena finito il primo ciclo di Ocuvite Preservision e sta attuando il mese di stop. Le chiedo:
1. alla ripresa del ciclo dovrà seguire la stessa posologia (un mese a regime elevato poi 2 mesi 2 compresse al giorno e un mese di stop)
2. per quanto tempo deve assumere questo integratore secondo questi ritmi?
Grazie infinite
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Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25 4
Gentile Signora,

come le ho scritto gia' queste pasticche non sono medicine vere e proprie ma integratori, per cui piu' ne prende meglio e'. SErvono a ridurre il rischio di insorgenza di malattia, non servono a curare. In uni studio importante chi assumeva alte dosi di anti ossidanti aveva rispetto agli altri un rischio ridotto del 34% di progredire verso la forma essudativa della degenerazione, o verso la forma atrofica.
Insomma le compresse vanno prese indefinitamente alle piu' alte dosi possibili, visto che le pasticche in questione contengono ciascuna circa un quarto della dose utilizzata nello studio suddetto.
Ora e' uscita l'evoluzione dell Ocuvite Preservision che si chiama
Preservision 3, arricchito con acidi grassi omega 3. Visto che ha finito il primo farmaco consiglio il secondo, una compressa al di sempre.
Cordiali Saluti,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, seguendo il suo consiglio ho fatto eseguire a mia madre una ulteriore fluorangiografia di controllo in data odierna. Questo è il referto:
Scarsa midriasi, opacità dei mezzi.
FAG OD: in sede maculare iperfluorescenza disomogenea da trasmissione e da impregnazione (Degenerazione Maculare Senile “secca”)
FAG OS: In sede maculare ampia immagine di iperfluorescenza precoce con fenomeni di accumulo tardivo (Degenerazione Maculare Senile “umida” complicata da neovascolarizzazione coroideale).
In questo quadro Lei è ancora dell’avviso che sia consigliabile l’intervento di cataratta all’occhio destro? Quali sono comunque i rischi? Grazie fin d’ora
[#9]
Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25 4
Salve,

dipende dal visus dell'occhio dx, se e' molto basso a cusa della mculopatia e' inutile.
I rischi sono bassi. 1/2000 persone va incontro a una infezione oculare. Per il resto sono tutti rischi risolvibili. Una iniezione meno.
Cordiali Saluti,
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