Idoneità a trattamento lasik tradizionale

Gentilissimi dottori,
buongiorno.
Approfitto della vostra gentilezza e competenza sull'argomento (ho letto già molto proprio qui su Medicitalia) per chiedere un ulteriore conferma e stare più tranquilla.
Nei prossimi giorni mi sottoporrò a un intervento di LASIK per il trattamento di una miopia + astigmatismo in entrambi gli occhi.
I parametri che sono emersi dagli esami sono i seguenti:

Visus OD: -5.50 -2.5 a 178 = 0.90
Visus OS: -5.00 -2.25 a 166 = 0.90
Pachimetria OD e OS: 550
Pupilla: regolare ww 11.9 - scotoscopica 6.5MM

Le mie domande sono le seguenti:
1) sarà possibile correggere tutto il difetto astigmatico e miopico conservando lo spessore di sicurezza della cornea?

2) nel mio caso con questi parametri sarebbe stato meglio prendere in considerazione una FEMTOLASIK per la creazione del flap corneale o posso stare tranquilla anche se mi verrà praticato il flap corneale con il microcheratomo?

3) nell'occhio destro è presente un foro retinico periferico (localizzato ad ore 12.30) con un generale degenerazione della retina sempre in zona periferica, inoltre dal 2015 sono comparse miodesopsie che cerco di tenere sotto controllo utilizzando integratori e bevendo molta acqua, c'è il rischio che a causa della correzione il foro retinico possa 'espandersi' o le 'mosche' aumentare in modo significativo?

4) gli aloni notturni che si possono verificare saranno permanenti?
(specifico in questo caso che già li visualizzo, ma sono assolutamente gestibili con occhiali e lenti)
5) infine una curiosità: si viene trattati con il laser per il valore del visus corretto o per quello evidenziato dalla refrazione ciclopegica?
a quanti micron asportati più o meno corrisponde una diottria?


Vi ringrazio in anticipo per un riscontro,
Saluti
[#1]
Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 173 2
Salve,
1- servono altri parametri, ma per grandi linee ok
2-ormai non credo che qualcuno usi ancora il microcheratomo
3- deve continuare i controlli della retina annuali
4-non ci saranno aloni notturni se tutto viene fatto bene, e quelli presenti andranno meglio
5-quello in cicloplegia, gli spessori variano a seconda del laser.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.

Mi faccia sapere eventuali novità.

Cordiali Saluti

Dr. Enzo D'Ambrosio - Centro Mediterraneo Uveiti
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
La ringrazio per la sua risposta. Mi sono sottoposta all’intervento di lasik giovedì scorso e dopo la prima settimana sto già cominciando ad apprezzarne i risultati, al secondo controllo post operatorio la mia capacità visiva era già tra i 9-10/10 in entrambi gli occhi. Avrei tuttavia alcune domande/considerazioni:

1. Noto una sostanziale differenza tra quanto vedo a destra (tutto perfettamente nitido) e a sinistra c’è come una leggera nebbiolina’ a sinistra che mi impedisce di vedere i contorni nitidi come con l’occhio destro. A cosa può essere dovuto?

2. La situazione notturna è un po’ più drammatica: la sera (non con buio fitto ma già verso le 19) guidare è veramente faticoso, semafori e lampioni sono veramente abbaglianti, come se fosse aumentata l’intensità della luce, e l’ambiente circostante invece è come se avesse perso di contrasto; mi sono ritrovata a schiacciare gli occhi nel tentativo di acquisire maggior nitidezza e al contempo a proteggermi dall’accecamento a cosa è dovuto questo fenomeno? È transitorio? Eventualmente esistono degli occhi da utilizzare per la guida notturna in grado di aumentata la definizione delle immagini e ridurre l’accecamento?

3. Per quanto riguarda il discorso del microcheratomo, mi è stato applicato un anello di metallo per la creazione del flap a cui è seguita una pressione che mi ha fatto vedere le stelle’ dopo di che ho sentito il medico affermare che il flap era stato creato (mi conferma che era il microcheratomo?)

4. Sono stata poi trattata come un laser Bausch&Lomb Teneo 317 (credo sia questo il suo nome commerciale, è un buon macchinario?)

Infine dottore le chiedo spassionatamente un parere, è possibile che tutti i controlli post chirurgici non vengano effettuati dal chirurgo che mi ha operato ma solo dagli assistenti’? Persone che sono sicuramente titolare a verificare la mia capacità visiva però a cui, quando segnalo fenomeni come aloni e nebbia, si limitano a rispondermi (ho avuto l’impressione un po’ superficialmente) è ancora troppo presto per ’

La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità
[#3]
Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 173 2
in realtà la risposta corretta è proprio che è troppo presto, personalmente non eseguo la misurazione del visus prima dei 3 mesi, perché la situazione cambia giornalmente, ma anche per 6 mesi a volte. se dopo la suzione ha sentito un ronzio è stato usato un femto laser per il flap, altrimenti il microcheratomo. Teneo 317 è una macchina buona.

Dr. Enzo D'Ambrosio - Centro Mediterraneo Uveiti
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!

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