Estrazione dente e impiantologia

Gentili dottori
Ho 49 anni, premetto di non aver mai avuto problemi di carie e quant'altro, avevo pero' da mesi un dolore ai denti arcata superiore sinistro tra il 25 e il 26 quando masticavo qualcosa di duro (ma non sempre) a dicembre purtroppo accidentalmente masticato in quella zona un osso di limone, dopodichè al forte dolore del dente n.
25, sono corso dal dentista e fatto rx, mi diceva che avevo una carie interna, quindi si è proceduto alla devitalizzazione prima seduta ok, seconda seduta ok, vado dal dentista per la 3 seduta per la ricostruzione (non vado dopo una settimana ma dopo 3 per motivi di salute) dente rotto in due parti verticalmente, anche non avendoci proprio mangiato sopra.
quindi dente estratto e ansia per impianto.

La prima domanda e':
- e' possibile che si sia rotto senza averci mangiato?
è frequente che durante la devitalizzazione si rompa?
ancora oggi mi sento male al pensiero che potevo recuperarlo ed invece, da una devitalizzazione addirittura estirpazione e impianto.

la seconda domanda e':
- non facendo la sedazione cosciente, ma solo anestesia locale, l'impianto del dente e' davvero cosi' doloroso?
Mentalmente la cosa di sentire il trapano nell'osso e poi il passaggio della vite in titanio mi spaventa (premetto che ho tanta ansia solo al pensiero dentista, anche se ovviamente chi mi sta intorno cerca di tranquillizzarmi ma vorrei sapere a ciò che vado incontro da professionisti)
terza domanda
- prima di inserire l'impianto qualora il mio dentista non facesse la TAC in 3d si rischia davvero la non riuscita dell'impianto?, basterebbe a capire se c'e' l'osso con la sola rx endorale, ma ho letto che con quest'ultima si riesce solo vedere l'altezza dell'osso e non lo spessore, , la mia domanda e' senza la TAC in 3d sarà affidabile la valutazione o sarà approssimativa?

Insomma ho tanti dubbi e tanta paura al riguardo, , il mio dentista ha detto che appena guarisce dall'estrazione farà un piccolo buchetto alla gengiva ed inserirà la vite in titanio e poi la vite di guarigione (non ho capito se insieme alla vite o successivamente), poi impronta e corona, anche in questo caso ho tanti dubbi essendo ignorante in materia, non so se il dentista deve avere delle attrezzature specifiche per star tranquillo per l'impianto o oramai e' di routine.


(a volte al solo pensiero che devo fare questa cosa il mio morale e' pari al pavimento,)

Vi chiedo un ragguaglio un po' su tutta la procedura, e in quale fase devo preoccuparmi di più per la riuscita dell'impianto, insomma se devo avere delle accortezze particolari?
e in quale fase invece dovrò sopportare il dolore?


Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte
[#1]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
"e' possibile che si sia rotto senza averci mangiato?"

Si, se era già incrinato senza essersene accorti.
Inoltre i denti sono soggetti ad altri tipi di traumi: serramenti, digrignamenti, deglituzioni, in cui sbattono fra di loro senza l'intermediazione del cibo.


"è frequente che durante la devitalizzazione si rompa?"

Frequente no, ma più succedere, non poche volte.



"- non facendo la sedazione cosciente, ma solo anestesia locale, l'impianto del dente e' davvero cosi' doloroso?"

Ma chi è che le ha messo in testa questa stronzata?
E glielo dico da implantologo ma anche da paziente che ha degli impianti in bocca.
Nella maggior parte dei casi, specie con la tecnica che le ha descritto il suo dentista, è indolore.
Completamente indolore.
Nel post-operatorio invece ci può essere una dolenzia per qualche ora, INFERIORE A QUELLA NORMALMENTE PRESENTE DOPO UNA ESTRAZIONE, normalmente controllabile con i comuni antidolorifici.
Ripeto: CI PUO' ESSERE. MA ci puo anche NON essere.
Probabilmente la persona che l'ha terrorizzata è stata sfortunata o è andata da un implantologo un pò pasticcione o ai primi ferri.

Fino a 10 anni fa le tac non le faceva nessuno, e inserivamo lo stesso impianti, tanti impianti.
La tac è molto utile, quasi indispensabile, nei casi "al limite".
Implantologi esperti hanno delle dita che sono "tac di esperienza": lo spessore lo sentiamo...
Se ho tolto un dente da poco, l'osso c'è, lo sento, non ho bisogno di nessuna tac.
Sta notando come sono passato nella spiegaazione alla prima persona?

La tecnica transmucosa (o flatpless) che le ha descritto il suo collega, è la meno traumatica e quella che preferisco.
Prevede che una volta guarita la gengiva, prima della guarigione totale dell'osso (ma a volte aspettando la guarigione totale dell'osso, dipende da caso a caso), si fa una normalissima anestesia, quella solita, e per prima cosa si fa un foro piccolino nella gengiva SENZA TAGLIARE e aprire come una scatola di sardine l'osso, e lo si allarga progressivamente un 2-3-4 passaggi fino ad arrivare al diametro voluto. poi si inserisce l'impianto a vite esattamente come si inserirebbe una vite nel legno.
L'ultimo che ho inserito giusto questo pomeriggio è stato dopo 1 mese dall'estrazione e la procedura da quando ho praticato il primo foro è durata in tutto 30 secondi.
Senza tac, non ce n'era bisogno.
Non sempre va cosi...
Una volta inserito l'impianto si chiude la cava con una vitina tappo.
Dopo il tempo necessario all'osteointegrazione si svita la vitina tappo e si mette il moncone di guarigione, si prende l'impronta e si prepara la corona.

Il 25 è la posizione che meno necessita di tac di tutte.
Quando insegno ai giovani implantologi suggerisco sempre di iniziare in quella zona.

Spero di averla tranquillizzata.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Duonasera Dottore,

La ringrazio innanzitutto per la celere risposta e le parole per avermi tranquillizzato , a volte il pensiero e' peggio della malattia, bene, non devo preoccuparmi, da quello che ho capito devo solo attendere qualche mese , La ringrazio ancora e spero di poterLa aggiornare e chiedere pareri quando avrò dei dubbi, un Suo supporto sarebbe una cosa molto gradita, il dentista mi ha detto (se ho ben capito) che ogni settimana farà uscire un po' di sangue alla gengiva così da poter accelerare la guarigione dell'osso.

Una cosa pero' la volevo chiedere adesso, , tolta la vite di guarigione, presa l'impronta e messa la corona, il dente nuovo verrà posizionato sulla gengiva quindi quando lo vedrò sarà diverso da quelli naturali?
Mi scuso per non usare termini tecnici ma si vedrà un solco una linea, tra il dente e la gengiva , se così non fosse, come farà la gengiva ad avvolgere il dente e non rimanere sotto al dente una volta avvitata la corona? e' un processo naturale ?
Grazie mille,
[#3]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Vicino alla gengiva il dente sarà un pò diverso dal dente naturale.
La radice del dente 25 è ovale, l'impianto è rotondo e un pò più piccolo.
La compensazione avviene nel tratto gengivale.
Per la salute gengivale è meglio mettere questo bordo di congiunzione all'esteerno della gengiva (bordo di metallo visibile), per l'estetica il più dentro possibile (aspetto più naturale, rischio di infiammazione gengivale).
L'implantologo farà una cosa che va bene, il miglior compromesso fra la botte piena e la moglie ubriaca.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore,

Avendo i denti 22 e 12 un po più sporgenti e gli incisivi leggermente più interni per compensazione, il dentista mi proponeva gli allineatori dentali, sarebbe il caso secondo lei di fare l'impianto del dente in questione e poi mettere gli allineatori, limando lo 0,01 dello smalto di ogni dente cosi da recuperare spazio,
Mi potrebbe dire se ne vale la pena, le controindicazioni, e se limare questo pochissimo smalto può compromettere la salute dei denti, so che bisogna metterli 22 ore al giorno , ma su per giù quanti mesi bisogna metterli in media, o anni? se danno fastidio e sono poco pratici o invece efficienti e sopportabili.
Se mi può ragguagliare in merito
Grazie
[#5]
dopo
Utente
Utente
Stabilito il giorno dell'impianto, capisco l'anestesia locale e il dolore inesistente, quello che mi preoccupa e' l'ansia di entrare nella stanza sterilizzata a mo di sala operatoria , ferri ecc ecc, mi preoccupo di agitarmi come già avvenuto... a prescindere dal dolore.
Esistono gocce o qualcos'altro che si può assumere un'oretta prima per affrontarla al meglio su questo punto di vista?

Grazie
[#6]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
La sala normalmente NON E' sterilizzata come una sala operatoria.
E' una normale sala dentistica, dove prima ho fatto una carie, che viene disinfettata come al solito fra un paziente e l'altro, per non rischiare di trasmettere malattie.

L'impianto è sterile fino a che non viene tolto dalla sua confezione.
Poi viene avvicinato alla bocca, e con la prima alitata diventa la succursale della fogna, con buona pace della sterilità.
Però vanno bene lo stesso e non si infettano.
Meraviglie del corpo umano.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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