Dente del giudizio grande problema

Buongiorno,
a nome di mia moglie, 37 anni, vorrei richiedere un consulto riguardo i denti del giudizio che sono diventati un problema.
Infatti mia moglie nel corso degli anni è stata consigliata a non effettuare nessun intervento (sono in parte coperti da gengiva)in quanto al momento opportuno sarebbero stati estratti.
Il momento è arrivato visto che si sono cariati ma da un'ortopantografia si è scoperto la difficoltà per un tale intervento. Una visita presso il dipartimento di chirurgia facciale e odontoiatrica ha dato questo esito:
carie a carico di 38 e 48 in disodontiasi radici che avvolgono il nai bilateralmente sopratutto a destra. Consigliamo: se non si vuole rischiarealcun danno al nai, solo cure endodontiche e terapia di mantenimento altrimenti 2 appuntamenti in locale per estrazioni dopo esecuzione di tc dentascan mandibolare.

C'è da dire che dai rx effettuati, le radici di tali denti sono ad uncino. Il dentista che segue mia moglie e trova delle grosse difficoltà a curarli, ha spiegato la possibilità di "limare il dente in modo che naturalmente venga spinto in superficie in modo da allontanarsi dal nervo" e a distanza di tempo, avere la possibilità di estrarlo.
Vorrei se possibile un Vostro parere, grazie.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signore,
una terapia ortodontica di up-righting preliminare per posizionare il dente + in alto e poterlo poi aggredire chirurgicamente con meno rischi è una possibilità che può rientrare nel piano di trattamento di un ottavo, che presenta anomalie anatomiche e di posizione particolari, come quello di sua moglie probabilmente.
Consiglierei comunque prima di ogni terapia un dentascan per valutare gli effettivi rapporti con il nervo alveolare, e poi decidere di conseguenza.
Se i denti sono in disodontiasi, considerando che gli ottavi di solito presentano un'elevata variabilità anatomica a livello radicolare, senza considerare la mancanza di spazio in zona 38-48 per poter effettuare manovre di precisione,mi sembra difficile se non impossibile portare a termine terapie endodontiche a regola d'arte: consiglio quindi un'estrazione tenendo in debito conto i possibili rischi di danneggiamento del nai, che con con un piano terapeutico razionale possono essere comunque evitati.


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18 3
Concordo perfettamente con il collega, punto per punto.

Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la Vostra cortese attenzione.
Lo specialista che ha visitato mia moglie sostiene l'alta probabilità che le estrazioni possano danneggiare il nervo, causando la perdita della sensibilità. Mia moglie è molto preoccupata perchè è consapevole che le cure endodontiche sono difficoltose e con scarsa possibilità di successo ma la preoccupa ancor di più il possibile danno che possa causare l'intervento.
Il dentascan è già previsto a breve.

Grazie ancora.
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