Cancro seno

Buongiorno, ho 33 anni e mi hanno riscontrato un tumore al seno. Sono stata operata di quadrantectomia circa sei mesi fa.
Esame istologico: Carcinoma metaplastico di tipo squamoso, scarsamente differenziato, con ridotta componente intraduttale di tipo solido con necrosi centrale ed estensione ai lobuli. Sono presenti microcalcificazioni.
Linfonodi sentinella esenti da metastasi.
Stadio e fattori biologici
pT1c 1,1 cm pNSent Neg (0/2) MX G3 Invasione vascolare assente
Recettori Ormonali ER 0% PgR 0% Ki-67 52% c-erbB2 debole completa nel 20% Ca 15-3:6.7 u/ml
Ad oggi, dopo aver quasi concluso la chemio (4 cicli AC e 3 cicli CMF), e avvicinandomi anche all'inizio della radio... la mia domanda è: ma tutte quelle sigle, lettere e numeri, cosa significano in parole povere? Che possibilità ho che il tumore non mi torni davvero più? Ho capito che non era di tipo ormonale, nonostante decenni di pillola ormonale, che era abbastanza invasivo, che sono stata fortunata che i linfonodi sentinella sono risultati sani ma... in poche parole, in parole povere e capibili anche per chi non è un oncologo, cosa significano quelle sigle! Penso di avere una cultura media, sono Optometrista e contattologo, ma se devo dire di essere in grado di capire se c'è davvero la possibilità che il tumore non mi torni più... Bè, ho serie difficotà! Grazie in anticipo a chi sarà in grado di alleviare i miei timori.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non ho parole !
Ha concluso la chemioterapia e nessuno Le ha ancora spiegato perchè sia stata praticata.
E dire che non si tratta di assumere camomilla o the verde.
Ma di cosa parlate nel corso degli incontri con l'oncologo.....dei mondiali di calcio (^___^) ??????

Le sigle che cita riportano alcuni FATTORI PROGNOSTICI DELLA MALATTIA che hanno richiesto una terapia adiuvante
mentre altri sono FATTORI PREDITTIVI della risposta alla terapia.

Stia tranquilla e vada avanti con la terapia programmata.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Forse non mi sono spiegata... Mi hanno detto come funziona la chemio, perchè si fa ecc. Mi hanno detto di stare tranquilla, che vien fatta solo in via preventiva ecc... ma in realtà ciò non significa nulla!!!!!!
Da dove si vede se c'è rischio o meno di recidiva? Quali sono quelli che lei chiama "fattori predettivi" e fino a che punto possono essere reali?
Da dove si vede se c'è rischio di un tumore tutto nuovo?
Sono forse domande a cui non è possibile dare una reale risposta?
Chiedo scusa se posso sembrare "impertinente", ma la mia vita è stata troncata da questa falce, e nessuno riesce realmente a tranquillizzarmi con dati certi... forse non ce ne sono.
Da dove un oncologo riesce a dire "stia tranquilla"?
Ancora mille grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
>>Da dove si vede se c'è rischio o meno di recidiva? Quali sono quelli che lei chiama "fattori predettivi" e fino a che punto possono essere reali ?

Ma questo le dovevano spiegare prima di fare la chemioterapia. Quali ad esempio i fattori sfavorevoli
(G3 .....) o i fattori predittivi (recettori negativi...) che hanno determinato la scelta di fare la chemioterapia
e non la sola radioterapia + endocrinoterapia.

Come si fa se no ad avere un consenso ad una terapia invasiva ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente, ma così anche Lei non mi sta dando vere risposte... So che G3 significa che era abbastanza invasivo e che non essendo ormono dipendente non potevo fare cure ormonali ma... questo non mi dice se c'è o meno un rischio elevato di ricaduta...
In ogni caso grazie
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le terapie adiuvanti hanno lo scopo proprio di ridurre significativamente il rischio di una ripresa .
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