Tossicità da chemioterapia
mia madre 69 anni è stata operata per un tumore al colon T3, n1, M0. L'operazione è andata bene. La seconda seduta di chemioterapia invece l'ha ridotta in uno stato tale che è stata ricoverata e a tutt'oggi ,dopo tre buste di nutrimento indotto da flebo ( non ha mangiato e BEVUTO, praticamente per 8 giorni prima del ricovero) è ancora debolissima e ha ancora qualche conato. La glicemia sale alle stelle (309!) e le fanno l'insulina. Il dottore ha già detto che non proseguirà il trattamento chemioterapico, perché ridurlo non serve a niente. Il mio quesito è poco tecnico perché vorrei solo sapere: 1) si riprenderà? 2) ESISTE l'intolleranza alla chemio? perché fino all'ultima mia accorata telefonata in cui comunicavo che l'avrei comunque ricoverata i dottori continuavano a dire che erano i normali sintomi come se non POTESSE esistere un caso di pericolo 3)E' vero che non si può trovare un modo più blando di curarla? perché, anche se un'altra volta così la ucciderebbe senz'altro, è ovvio che mi dispiace che non possa curarsi a dovere. Mia madre soffre solo di pressione alta, non ha finora altre patologie importanti.Aiuto.Grazie.
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Gentile Utente,
occorre innanzitutto verificare quale trattamento chemioterapico è stato somministrato. Certamente che esistono tossicità acute da chemioterapia. Peraltro talvolta gli effetti collaterali sono imprevedibili. E' altrettanto vero che una adeguata terapia di supporto li minimizza. Si può trovare inoltre un trattamento chemioterapico più adeguato alla condizione di mamma e meglio tollerato. Se nella vostra volontà ci si può incotrare con tutta la documentazione clinica e studiare il modo migliore per proseguire le cure.
un caro saluto
occorre innanzitutto verificare quale trattamento chemioterapico è stato somministrato. Certamente che esistono tossicità acute da chemioterapia. Peraltro talvolta gli effetti collaterali sono imprevedibili. E' altrettanto vero che una adeguata terapia di supporto li minimizza. Si può trovare inoltre un trattamento chemioterapico più adeguato alla condizione di mamma e meglio tollerato. Se nella vostra volontà ci si può incotrare con tutta la documentazione clinica e studiare il modo migliore per proseguire le cure.
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Utente
Grazie. Al più presto le invierò il trattamento chemioterapico subito da mia madre. Le assicuro che sta malissimo. Debolissima, perche l'ha fatta il 20 settembre ed ha nausea e conati ancora in continuazione.Rimette bile nonostante gli antiemetici. Oltre a sostentarla con le flebo e a tenere sotto controllo, pressione temperatura, glicemia (ha fatto una gastroscopia che non ha evidenziato nulla), dicono che ci vuole il tempo. Ma quando vedremo un miglioramento ? Come può espellere la chemioterapia? Ci dicono di non farla ne mangiare ne bere (ed in effetti se lo fa è ancora peggio). La priorità per noi ora è che si rimetta. Quando sarà in sesto, di fronte alla evidenza di non poter proseguire il trattamento sarà gentile da parte sua esaminare il nostro caso.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.3k visite dal 03/10/2010.
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