Tumore celebrale

Ciao, mio papà ha 53 anni ed è malato di tumore. Dall'esito dell'ultima TAC effettuata 19/05/2011 è risultato questo:
-ENCEFALO: lieve incremento dimensionale della nota lesione ripetitiva in sede cortico-sottocorticale parietale posteriore dx (circa 14 mm vs 10 mm); ridotto il modico edema perilesionale.
-TORACE: lesioni secondarie polmionari distrobuite ad entrambi i polmoni, misurano: dei lobo medio (9 mm vs 8 mm), segento apicale del lobo inferiore dx (8 mm), segmento apicale del lobo inferiore sx (9 mm) e segmento dorsale del lobo superiore dx (10 mm). Lievissimo incremento dimensionale di alcuni dei piccoli linfonodi ilo-mediastinici, persistendo di 12 mm il maggiore, in sede ilare dx.
-ADDOME: fegato di dimensioni ai limiti superiori della norma, ove si confermano, seppur peggio definibili, nei profili, le multiple lesioni secondarie in parte confluenti, che occupano pressoché interamente il lobo sx (in questa sede, si apprezza riduzione dell'infiltrazione del ramo portale principale sx), il 4° ed il 6°-7° segmento (in quest'ultima sede, si apprezza lieve incremento della necrosi intralesionale). Lesioni al 6° segmento (circa 8x6 cm) e dal 4° segmento (5x5 cm). Comparsa di minuta trombosi nella vena sovraepatica dx e sx. Lieve ecstasia di alcuni dotti biliari intralesionali.
Ecco questo è il risultato della TAC e volevo sapere come si può intervenire. Grazie mille in anticipo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

in primis occorre conoscere il tumore primitivo. Cioè l'organo di partenza delle metastasi. Questo perchè la miscela di chemioterapici che si dovrà impiegare sarà decisa in base all'organo in cui è nato il tumore e dal quale si è poi diffuso.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Allora mio papà ha un carcinoma nel rene sx che gli è stato esportato il 28/07/2010 nell'ospedale universitario di padova; durante l'operazione il professore che lo ha operato ha dovuto esportare anche la milza perché ormai le metastasi avevano preso anche lì. A mio papà, quando gli hanno diniosticato il tumore, aveva già buttato delle metastasi nel fegato e nei polmoni, poi andando avanti nel tempo, in Dicembre qunado ha fatto la TAC, gli hanno dignosticato la metastasi celebrale che era di 10 mm ed in queste 2 settimane si è evoluta fino a 14 mm. Dopo l'intervento il professore ci ha consigliato il centro tumori di Meldola che si chiama "Isittuto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (IRST)". Quando siamo arrivati in questo centro, il professore lo ha visitato e dopo poco tempo, come prima cura antitumorale, gli avevano dato del SUTENT. Questa cura funzionava solamente che alla sera prima che mio papà andasse a letto gli venivano dolori in tutto il corpo e quando mangiava non si ingrassava. Dopo fatti tutti gli esami, il sutent non andava e allora hanno deciso di cambiare cura dandogli delle capsule chiamata AFINITOR che contenevano dell'EVEROLIMUS. Quando mio papà ha iniziato a prendere questa cura, stava benissimo, da 2 settimane a questa parte a cominciato a gonfiarsi piedi e gambe, ed gli venivano anche dei dolori, diceva che aveva come aghi nei piedi e nelle gambe. Adesso mio papà è nell'ospedale a Meldola ricoverato, perché gli si sono gonfiati le gambe e i piedi in una dimensione sprositata. Questa sera siamo andati all'ospedale a trovare mio papà, ed mia mamma a parlato con il dottore e lui le ha detto che per mio papà ormai non c'è più niente da fare preché ha preso tutto il corpo, sangue, ossa, tessuti della pelle ecc. Il dottore dice che i piedi e le gambe si sono gonfiati perché i tessuti non tengono più i liquidi ed è per questo motivo che si gonfiano. Io vorrei sapere una cosa il più presto possibile. Non si può proprio più fare niente per mio padre?? In quali ospedali si potrebbe portare per poterne sapere di più?? Ora gli invierò un altro messaggio con l'esito del dopo operazione.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ecco la relazione clinica post-operazione:
Paziente con metastasi epatiche ed osse da carcinoma del rene. Alla TAC torace+addome com mdc del 21/06/2011: " lesione espansiva rene sx 8x6 cm, estesa sino al profilo laterale della milza, " E.I. del 06/07/2010: citologia epatica positiva per localizzazione di eteroplasia del rene a cellule chiare. PET del 13/07/2010: piccola area ipercaptante dell'ala iliaca sinistra. In data 28/07/2010 presso l'U.O. di urologia di Padova, viene eseguita nefrectomia radicale sinistra per carcinoma a cellule chiare e splenectomia. Dal 30 agosto 2010 ha iniziato terapia antitumorale con SUTENT. Ecco questa è l'analisi clinica post-operatoria. Scusate per l'errore però nel primo messaggio mi sono sbagliato la TAC non è stata fatta il 19/05/2011 ma il 19/09/2011 scusate per l'errore. Preferirei una risposta al più presto possibile grazie mille.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

in primis occorre se possibile stabilizzare la condizione generale. Probabilmente la malattia ha alterato la funzionalità epatica e renale portando edemi declivi imponenti (gonfiore alle estremità). Una terapia di supporto adeguata può migliorare la situazione. Se si dovesse avere un miglioramento si potrebbe pensare ad un nuovo trattamento chemioterapico eventualmente abbinato ad ipertermia (vedi sito www.ipertermiaitalia.it).

Cari saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La condizione generale è questa: il dottore di Meldola ha detto che mio papà è all'ultimo stadio della malattia, che i piedi e le gambe si gonfiano perché essendosi dilatati i vasi, i liquidi non si distribuiscono più uniformemente per tutto il corpo. Adesso invierò un altro messaggio spiegando passo per passo la TAC del 19/09/2011.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ecco qui sotto tutti i passi della TAC:
-ENCEFALO: lieve incremento dimensionale della nota lesione ripetitiva in sede cortico-sottocorticale parietale posteriore dx (circa 14 mm vs 10 mm); ridotto il modico edema perilesionale. Non deviazione della linea mediana. A norma cavità ventricolare e spazi liquorali periencefalici della volta e della base.

-TORACE: lievissimo incremento dimensionale di alcune delle note lesione secondarie polmonari variamente distribuite ad entrambi i polmoni, in particolare le lesioni di riferimento, misurano: del lobo medio (9 mm vs 8 mm), segmento apicale del lobo inferiore dx ( 8mm, stabile), segmento apicale del lobo inferiore sx (9 mm, stabile) e segmento dorsale del lobo superiore dx (10 mm, stabile). Risolte le aree "a vetro smerigliato" in regione apicale dx. Peggiorata la ventilazione in sede bibasase, con alcune twenui areole di tenue aumento della densità parenchimale associata. Lievissimo incremento dimensionale di alcuni piccoli linfonodi ilo-mediastinici, persistendo di 12 mm il maggiore, in sede iliare dx. Non versamento pleuro-pericardico.

-ADDOME: fegato di dimensioni ai limiti superiori della norma, ove si confermano, seppur peggio definibili nei profili, le multiple lesioni secondarie in parte confluenti, che occupano pressochè interamente il lobo sx (in questa sede, si apprezza riduzione dell'infiltrazione del ramo portale principale sx), il 4° ed il 6° - 7° segmento (in quest'ultima sede, si apprezza lieve incremento della necrosi intralesionale); pur con i limiti descritti, non sembrano apprezzarsi significative variazioni dimensionali delle lesioni al 6° segmento (circa 8x6 cm) ed al 4° segmento (5x5 cm). Comparsa di minuta trombosi nella vena sovraepatica dx e sx. Lieve ectasia di alcuni dotti biliari intralesionali. Regolare la VBP. Colecisti normo-distesa, a contenuto omogeneo.. Esiti di splenectomia e di nefrectomia sx. La loggia renale, e splenica, appaioni impegniata da anse enteriche, che rendono difficilmente valutabile il surrene sx. Regolare il surrene dx. Invariate le piccole cisti del rene dx. Non idronefrosi. A norma il pancreas. Sospetti isolati diverticoli infiammati al colon dx ed al sigma. Non versamenti nè significative linfoadenomegalie endoaddominali.

Con la FINESTRA PER OSSO: lievissimo incremento dimensionale della nota lesione litica secondaria all'ala iliaca sx; sostanzialmente stazionarie alcune aspecifiche areole di osteorarefazione variamente distribuite a carico di alcuni somi vertebrali ed alcune isolate areole tenuamente addensanti in regione aliaca dx; comparsa di lieve avvallamento della limitante superiore di L1, su possibile base porotica.

Ecco questa è tutta la TAC per intero aspetto al più presto una risposta grazie mille.