Carcinoma prostatico e polmonare avanzato

Buona sera , ho 67 anni peso 67 kg non sono fumatore non bevo e ho condotto una vita sana e sportiva , ma da sei mesi stò vivendo una situazione critica, benchè prima non lamentasse niente , da un controllo dovuto a sbalzi sulla moto si è scoperto un nodo alla prostata, poi con il PSA a 58 inizio accertamenti TAC torace-addome lesione nodulare di aspetto produttivo in zona apicale polm dx 37x30 la lesione presenta raccordo pleurico e mediastinico.Concomitanza lesioni adenopatiche mediastiniche e ilari a dx :ilo dx 28 mm loggio di Barety 33mm prevascolare 24mm precarenale 21mm sottocarenale 29mm.Sono presenti numerose lesioni ipodense epatiche di significato ripetitivo le più grandi al IV segmento di 48mm e al V-VI segmento di oltre 5cm. Grossolana tumefazione di significato ripetitivo del surrene di sinistra con diametri 35x23mm. Non evidenti alterazioni a carico del pancreas, della milza e dei reni. E' presente una adenopatia in sedeiliaca esterna destra.
Biopsie prostatiche Adenocarcinoma a ghiandole fuse e cribriforme della prostata in due dei due cilindretti prostatici rispettivamente nel 100% e nel 100% di ogni prelievo.Negatività immunoistochimica per Crogromanina e Sinaptofisina.
La neoplasia è presente in 12 dei 12 prelievi totali. Gleason score 4+4=8
Biopsia epatica co-guidata. Parenchima epatico sede di adenocarcinoma scarsamente differenziato ad immunofenotipo positivo per CK7 e TTF1 e negativo per CK20, CDX2, PSA e PSAP. Il quadro morfologico ed immunoistochimico sono compatibili con un'origine polmonare della neoplasia.
Scintigrafia scheletrica marcato con Tc-99m estesa all'intero corpo risulta nefgativa per accumuli di sicuro significato patologico.
TC encefalo senza e con contrasto Normale sistema ventricolare. Non alterazioni densitometriche in fossa posteriore nè in sede sopratentoriale.La somministrazione di mezzo di contrasto non determina la comparsa di enhancement patologici. Sono regolari gli spazi liquarali periencefalici.
Nonostante questo campo di battaglia con 2 pastiglie di Brufen 600mg e 15 gocce di Soldesam me la cavo...in attesa delle cure massicce.
Quello importante è che avrei bisogno di capire e conoscere la strada che mi aspetta, vivo da solo e voglio prepararmi ad affrontare questo mare in tempesta.
RingraziandoVi dell'aiuto che state già dando a moltissima gente vogliate gradire cordiali saluti.





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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
da quello che descrive è stata completata, con l'acquisizione del dato istologico, una diagnosi di neoplasia prostatica che necessita di trattamento. Contemporaneamente vi è l'evidenza radiologica di una neoplasia polmonare concomitante della quale tuttavia non è ancora disponibile, da quanto riporta, un dato istologico.
Questo passo è importante per inserire nella strategia terapeutica anche una terapia per la neoplasia polmonare.
Le due cose vanno approcciate separatamente ma per il polmone è necessario prima sottoporsi ad una biopsia.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Egr. Dr.
dalla biopsia epatica eco-guidata non è stata riscontrata mutazione DNA ed ò stata consigliata la terapia classica.
Dal colloquio con l'oncologo mi convincevo dell'inizio della terapia:
ALIMTA
PEMETREXED EV-INFUSIONE 800MG. (100%)
CISPLATINO 120mg. (100%)
Oggi dopo il terzo giorno, continuando le cure anche per la prostata (casodex) ho solo piccoli disturbi di digestione.
Quello che invece mi crea dei dubbi che alla mia domanda all'oncologo è che : se non iniziassi le cure, quanto tempo di vita avrei a disposizione, domanda nuda e cruda, risposta : impossibile prevedere data la personalizzazione della malattia. Il dubbio mi à nato quando leggendo in internet la documentazione del PEMETREXD che parla specificamente di pazienti non pretrattati con mesoteloma pleurico maligno non resecabile in concomitanza con CISPLATINO come nel mio caso : N del polmone (NSCLC) Stadio IV.
Non ho avuto mai contatti con amianto però ......conosco che questa malattia non lascia scampo. Grande importanza ora è la strada che ho imboccato e vorrei sapere a grandi linee cosa mi può presentare il futuro. Sono consapevole della grande importanza della risposta, ma è per questo che mi rivolgo a persone altamente responsabili.
Ringraziando della Vs. attenzione, vogliate gradire accurati saluti.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Il protocollo di chemioterapia cui lei si sta sottoponendo è indicato sia per il mesotelioma pleurico che per adenocarcinoma polmonare. Sono due malattie diverse ma la terapia e simile. E' come se lei si meravigliasse che lo stesso antibiotico venga consigliato per una infezione urinaria ma anche per una infezione respiratoria (questo giusto per fare un esempio).
Riguardo il futuro è meglio che ne discuta con l'oncologo che l'ha in cura, solo lui che la conosce da vicino ha più elementi possibili in mano per fare un bilancio. Un bilancio personalizzato, piuttosto che un riferimento a fredde statistiche pubblicate su casistiche riferite a centinaia di pazienti con malattia come la sua, che messi tutti insieme fanno sì una media, ma in realtà ognuno ha un suo specifico percorso.
Cordiali Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Eccezionali come presumevo, dalle Vostre indicazioni riesco ad ottenere valide risposte, cosa che il mio oncologo , forse per cautela, mi comunca o comunicherà passo per passo.
Vorrei comunicarvi la mia esperienza : il trattamento non ha creato problemi, solo oggi al 4° giorno problemi di appetito, digestione e un poco di giramenti di testa ma proseguo senza dubbi. Da aggiungere che la mattina dopo la chem. alla palpazione del fegato i due "noduli" palpabili risultavano induriti e per niente dolorosi ora 4° g sono poco meno duri e pochissimo dolorosi.
Resterò molto volentieri in contatto con Voi con il mio percorso .
Sempre di cuore , gradite i miei più distinti saluti.
[#5]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buona giornata, per me a distanza esatta di 1 settimana della chemi è comparso un dolorosissimo guaio (?) dopo un Taredol in vena tutto è cessato. Dalla RX toracica è apparso " un addensamento basale parenchimale sinistro di primo riscontro di verosimile significato afinalistico si consiglia potenziamento di Targin a 1 cp a 2cp.
Nella tarda mattinata si è deciso di prescrivere a scopo cautelativo antibioticoterapia Levofloxacina 500 1 cp x 7gg.
Il percorso continua molto affaticato e con digestione molto difficoltosa il gusto dei cibi non è cambiato, il dimagrimento , lentamente,continua.
Arrabbiato notevolmente per quelli dell'ambulanza : non conoscevano la circonvallazione che portava direttamente all'Ospedale Generale.
Sempre in ascolto delle Vostre valide esperienze ,gradite cordiali saluti.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Mi spiace per i disturbi che sta avendo. La maggior parte dei pazienti, con terapia come la sua, lamenta sì unadiscreto senso di spossatezza ma raramente tutti i disturbi che ha lei. In ogni caso bisogna aspettare di completare 2 o 3 cicli per fare un bilancio preciso con un'altra TC.
L'oncologo che l'ha in cura, vedendola e visitandola periodicamente, si renderà conto dell'andamento generale e dell'eventuale opportunità di aggiungere terapie di supporto.
Le auguro di continuare la sua cura trovando un adattamento che le comporti minori disturbi possibili.
Cordiali Saluti
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