Linfoma NH Primo follow up
Buonasera.
Mia moglie (43 anni) ha combattuto un LNH grandi cellule B negli scorsi 7 mesi e dopo 6 cicli di chemioterapia la malattia è andata in remissione completa.
Il dispendio di energie, per lei, soprattutto ma anche per chi le è stato vicino in ogni passo del percorso, è stato immenso.
Siamo riusciti a mantenere lo spirito alto e sempre ottimisti, fingendo, talvolta ma con il solo scopo di lottare per sconfiggere il male.
Ora, al primo follow up, probabilmente stanchi per l'enorme sollecitazione psicologica (e fisica per lei) tutta la forza e l'ottimismo sembra essere sparito. Questo aspetto mi preoccupa perché so quanto è importante l'aspetto psicologico nella lotta alla malattia.
Vengo al dunque (ammetto, cerco un conforto, non me ne avrete)
Per il primo follow up è sono stati prescritti:
- Esame emocromo e LDH
- Ecografia addome completo e linfonodi
- Gastroscopia con biopsie (il linfoma aveva intaccato la sette sottocardiale dello stomaco)
Gli esami del sangue, per la prima volta dopo 8 mesi, sono perfetti, tutti nella norma, mai successo in tutto questo tempo.
L'ecografia è negativa, sia per i linfonodi che per gli organi.
La gastroscopia, beninteso che siamo ancora in attesa di esame istologico, ha riportato che il linfoma è ancora in remissione macroscopica, ha osservato "nota formazione cicatriziale" ma, cosa nuova, "osserva, nella parte media, il viscere grossolanamente improntato ab estrinseco".
Quest'ultima dicitura ha fatto, come d'incanto, cadere entrambi nello sconforto nonostante i miei, costruiti tentativi di minimizzare.
So che mi direte di aspettare l'istologico e so che avrete ragione ma mi chiedevo se questa impronta ab estrinseco potesse non essere necessariamente legata ad una recidiva.
Mi vergogno un po' per la richiesta di conforto a uomini di scienza ma, tant'è, per cercare di supportare mia moglie nella maniera migliore possibile, sono disposto anche a questo.
Vi ringrazio se vorrete rispondermi.
Mia moglie (43 anni) ha combattuto un LNH grandi cellule B negli scorsi 7 mesi e dopo 6 cicli di chemioterapia la malattia è andata in remissione completa.
Il dispendio di energie, per lei, soprattutto ma anche per chi le è stato vicino in ogni passo del percorso, è stato immenso.
Siamo riusciti a mantenere lo spirito alto e sempre ottimisti, fingendo, talvolta ma con il solo scopo di lottare per sconfiggere il male.
Ora, al primo follow up, probabilmente stanchi per l'enorme sollecitazione psicologica (e fisica per lei) tutta la forza e l'ottimismo sembra essere sparito. Questo aspetto mi preoccupa perché so quanto è importante l'aspetto psicologico nella lotta alla malattia.
Vengo al dunque (ammetto, cerco un conforto, non me ne avrete)
Per il primo follow up è sono stati prescritti:
- Esame emocromo e LDH
- Ecografia addome completo e linfonodi
- Gastroscopia con biopsie (il linfoma aveva intaccato la sette sottocardiale dello stomaco)
Gli esami del sangue, per la prima volta dopo 8 mesi, sono perfetti, tutti nella norma, mai successo in tutto questo tempo.
L'ecografia è negativa, sia per i linfonodi che per gli organi.
La gastroscopia, beninteso che siamo ancora in attesa di esame istologico, ha riportato che il linfoma è ancora in remissione macroscopica, ha osservato "nota formazione cicatriziale" ma, cosa nuova, "osserva, nella parte media, il viscere grossolanamente improntato ab estrinseco".
Quest'ultima dicitura ha fatto, come d'incanto, cadere entrambi nello sconforto nonostante i miei, costruiti tentativi di minimizzare.
So che mi direte di aspettare l'istologico e so che avrete ragione ma mi chiedevo se questa impronta ab estrinseco potesse non essere necessariamente legata ad una recidiva.
Mi vergogno un po' per la richiesta di conforto a uomini di scienza ma, tant'è, per cercare di supportare mia moglie nella maniera migliore possibile, sono disposto anche a questo.
Vi ringrazio se vorrete rispondermi.
[#1]
La compressione "ab estrinseco" significa che è una compressione che viene "da fuori" ovvero una struttura ESTERNA allo stomaco esercita una compressione su di esso.
Parlatene con chi segue la signora: occorre eseguire un ulteriore esame di imaging addominale (TC/RMN) per una verifica.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Parlatene con chi segue la signora: occorre eseguire un ulteriore esame di imaging addominale (TC/RMN) per una verifica.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Grazie dottore.
Il referto istologico delle biopsie allo stomaco è risultato negativo su tutti i 17 campioni.
Il referto ecografico è anch’esso negativo e non rileva masse in prossimità della curva gastrica.
L’oncologo, per scrupolo, vuole ripetere un’ecografia mirata ma si è detto sereno in virtù del buon esito dell’esame istologico.
Ha ipotizzato possa essere la cicatrice lasciata dal linfoma la causa della compressione.
Ritiene che l’ipotesi di una recidiva si possa quantomeno ritenere improbabile?
La ringrazio
Il referto istologico delle biopsie allo stomaco è risultato negativo su tutti i 17 campioni.
Il referto ecografico è anch’esso negativo e non rileva masse in prossimità della curva gastrica.
L’oncologo, per scrupolo, vuole ripetere un’ecografia mirata ma si è detto sereno in virtù del buon esito dell’esame istologico.
Ha ipotizzato possa essere la cicatrice lasciata dal linfoma la causa della compressione.
Ritiene che l’ipotesi di una recidiva si possa quantomeno ritenere improbabile?
La ringrazio
[#4]
Utente
Non comprendo appieno la sua risposta visto che le chiedevo un parere sulla base di un iter diagnostico oggettivo. Mi è sembrato semplicemente curioso leggere sul referto della gastroscopia che “in riguardo alla lieve compressione ab estrinseco, per eventuali controlli e cure, ci si affida al risultato dell’esame istologico” ed una volta che il referto istologico è pervenuto, totalmente negativo, si voglia, per scrupolo, rifare un esame ecografico effettuato qualche giorno prima con esito eccellente su tutti i fronti.
Certamente ci affidiamo e continueremo ad affidarci ad un professionista in carne ed ossa.
Nella lotta estenuante contro il cancro, a volte, si cerca di dare un senso alle cose o, forse, banalmente e poco dignitosamente, si auspichi ad una parola di conforto. Non me ne vorrà per questo e comprendo che solo un interminabile, massacrante e spesso non esaustivo iter diagnostico possa fugare ogni dubbio.
La ringrazio del suo tempo.
Certamente ci affidiamo e continueremo ad affidarci ad un professionista in carne ed ossa.
Nella lotta estenuante contro il cancro, a volte, si cerca di dare un senso alle cose o, forse, banalmente e poco dignitosamente, si auspichi ad una parola di conforto. Non me ne vorrà per questo e comprendo che solo un interminabile, massacrante e spesso non esaustivo iter diagnostico possa fugare ogni dubbio.
La ringrazio del suo tempo.
[#5]
Lei può anche non comprendere appieno la mia risposta ma si metta nei miei panni.
Mi chiede di dare un giudizio fornendomi solo un referto scritto (non ho immagini).
In medicina una "grossolana impronta ab estrinseco" significa una e solo una cosa: qualcosa spinge da fuori verso dentro.
Per tale motivo a distanza di 600 km e senza una immagine le ripeto che io farei una nuova indagine.
Ovviamente le probabilità che io sbagli sono elevate ma poiché in un referto le parole pesano come pietre.......
Mi spiace non esserle stato di aiuto.
Mi chiede di dare un giudizio fornendomi solo un referto scritto (non ho immagini).
In medicina una "grossolana impronta ab estrinseco" significa una e solo una cosa: qualcosa spinge da fuori verso dentro.
Per tale motivo a distanza di 600 km e senza una immagine le ripeto che io farei una nuova indagine.
Ovviamente le probabilità che io sbagli sono elevate ma poiché in un referto le parole pesano come pietre.......
Mi spiace non esserle stato di aiuto.
[#6]
Utente
buongiorno Dottore.
Visto che è stato così cortese da assecondare le mie richieste, volevo informarla che l'ulteriore indagine di imaging addominale è risultata negativa. Nessuna massa presente in sede perigastrica a livello della presunta compressione ab estrinseco.
Difficile, a detta del medico, capire cosa abbia effettivamente visto l'endoscopista che ha eseguito la gastroscopia. Si ipotizza che la lieve compressione sia dovuta ad un "rimaneggiamento tissutale della parte cicatrizzata".
Se mi consente, avrei una domanda. Non un consulto, solo una curiosità.
Nello specifico del linfoma a grandi cellule B e nell'ipotesi che fosse proprio una recidiva della malattia a comprimere lo stomaco, è comunque possibile che l'indagine istologica dei campioni nell'area interessata dalla compressione risulti negativa?
La ringrazio e la saluto cordialmente
Visto che è stato così cortese da assecondare le mie richieste, volevo informarla che l'ulteriore indagine di imaging addominale è risultata negativa. Nessuna massa presente in sede perigastrica a livello della presunta compressione ab estrinseco.
Difficile, a detta del medico, capire cosa abbia effettivamente visto l'endoscopista che ha eseguito la gastroscopia. Si ipotizza che la lieve compressione sia dovuta ad un "rimaneggiamento tissutale della parte cicatrizzata".
Se mi consente, avrei una domanda. Non un consulto, solo una curiosità.
Nello specifico del linfoma a grandi cellule B e nell'ipotesi che fosse proprio una recidiva della malattia a comprimere lo stomaco, è comunque possibile che l'indagine istologica dei campioni nell'area interessata dalla compressione risulti negativa?
La ringrazio e la saluto cordialmente
[#7]
Sono contento per voi del risultato negativo dell'esame!
Ovviamente l'esame andava fatto vista la descrizione del quadro endoscopico.
Per passare alla sua domanda: nel caso di compressione estrinseca una biopsia della mucosa potrebbe esser anche normale in quanto eseguita dalla parte interna.
Credo che l'ultimo esame vi debba tranquillizzare!
Cordiali saluti!
Ovviamente l'esame andava fatto vista la descrizione del quadro endoscopico.
Per passare alla sua domanda: nel caso di compressione estrinseca una biopsia della mucosa potrebbe esser anche normale in quanto eseguita dalla parte interna.
Credo che l'ultimo esame vi debba tranquillizzare!
Cordiali saluti!
[#8]
Utente
Dottore, buongiorno.
Mi aiuta a capire una cosa?
Dopo la necessità di avere un'altra diagnostica di imaging (ecografia mirata) per i motivi che anche lei ha sottolineato sulla base del quadro endoscopico, e dopo aver ricevuto il buon esito dell'esame che non riscontrava nulla di sospetto, il medico ha comunque ordinato un altro esame, questa volta una TAC con liquido di contrasto.
Anche questa risultata completamente negativa, sottolineando ancorché nessuna evidenza di compressione o presenza di masse di alcun tipo.
Il tutto ha esponenzialmente aumentato le tempistiche del follow up, da circa una settimana a più di due mesi (con tutte le implicazioni psicologiche del caso).
Alla fine, l'unica spiegazione rimasta ai medici è stata che il referto endoscopico non fosse stato compilato correttamente.
Secondo la sua esperienza, esiste un modo per evitare queste infinite pressioni psicologiche su un paziente già provato e sottoporlo ad un percorso diagnostico di due mesi quando, alla fine, quella singola frase sul referto "compressione ab estrinseco" era, di fatto, non corretta?
Dalla parte nostra, pazienti e famiglia, il tutto è sembrato un eccesso di scrupolo, più burocratico che altro ma ovviamente siamo di parte. E stiamo riscontrando, in questo lungo processo, la totale mancanza di un rapporto paziente-medico bensì, un rapporto paziente-struttura o paziente-protocollo.
Per questo le chiedo un'opinione serena sulla questione.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
Mi aiuta a capire una cosa?
Dopo la necessità di avere un'altra diagnostica di imaging (ecografia mirata) per i motivi che anche lei ha sottolineato sulla base del quadro endoscopico, e dopo aver ricevuto il buon esito dell'esame che non riscontrava nulla di sospetto, il medico ha comunque ordinato un altro esame, questa volta una TAC con liquido di contrasto.
Anche questa risultata completamente negativa, sottolineando ancorché nessuna evidenza di compressione o presenza di masse di alcun tipo.
Il tutto ha esponenzialmente aumentato le tempistiche del follow up, da circa una settimana a più di due mesi (con tutte le implicazioni psicologiche del caso).
Alla fine, l'unica spiegazione rimasta ai medici è stata che il referto endoscopico non fosse stato compilato correttamente.
Secondo la sua esperienza, esiste un modo per evitare queste infinite pressioni psicologiche su un paziente già provato e sottoporlo ad un percorso diagnostico di due mesi quando, alla fine, quella singola frase sul referto "compressione ab estrinseco" era, di fatto, non corretta?
Dalla parte nostra, pazienti e famiglia, il tutto è sembrato un eccesso di scrupolo, più burocratico che altro ma ovviamente siamo di parte. E stiamo riscontrando, in questo lungo processo, la totale mancanza di un rapporto paziente-medico bensì, un rapporto paziente-struttura o paziente-protocollo.
Per questo le chiedo un'opinione serena sulla questione.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
[#10]
Utente
La ringrazio per la sua onestà. Era l'unica spiegazione razionale che ero riuscito a darmi.
E' un peccato, ovviamente. Per voi, che dovete proteggervi da questa categoria di individui e per noi, che a quella categoria non apparteniamo ma che dobbiamo comunque sottostare a questo protocollo non scritto.
La ringrazio di nuovo e le auguro un buon lavoro.
E' un peccato, ovviamente. Per voi, che dovete proteggervi da questa categoria di individui e per noi, che a quella categoria non apparteniamo ma che dobbiamo comunque sottostare a questo protocollo non scritto.
La ringrazio di nuovo e le auguro un buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.7k visite dal 03/05/2018.
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