Tumore al seno operato meno di 1 anno fà recidiva

salve mia sorella è stata operata a maggio del 2008 per un carcinoma duttale infiltrante della mammella sinistra scarsamente differenziato grado 3 di nottingham grado nucleare 3.nell'operazione gli è stato tolto tutto il seno più tutti i linfonodiprima dell'intervento ha effettuato 8 cicli di chemio il risultato sul seno asportato e dei linfonodi ha dato esito negativo grazie alla chemio effetuata prima ha fatto anche la radio terminata a settembre sta facendo la terapia ormonale ed anche il transuzumab poichè è risultata positiva con 3 + da qualche giorno poco sopra la cicatrice si è sentita una piccola pallina ha fatto l'ecografia e gli è stato detto che non dovrebbe essere nulla è sotto la pelle ma visto la sua situazione è meglio fare l'ago aspirato. ma nell'attesa chiedo può essere una recidiva del tumore? ha fatto tutti i controlli 2 mesi fà tac scintigrafia ecografia tutto negativo. scusate ma siamo nel panico
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

la prudenza non è mai troppa in queste situazioni quindi è opportuno fare la biopsia. Il tutto però nella massima tranquillità poichè anche se fosse una recidiva si può procedere ad una nuova asportazione chirurgica.

Resto a disposizione, cari saluti

Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
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Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
la ringrazio per la sua risposta immediata ma se fosse un tumore sarebbe sempre al seno? e dopo un eventuale operazione ci sarà ancora chemio terapia? ma come è possibile sta ancora finendo le cure, cosa succederà quando saranno finite se dopo neanche 1 anno si può essere riformato?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

se si tratta di un nodulo neoplastico sarebbe sempre a partenza dal tessuto malato del seno. La popolazione cellulare di un tumore è assai eterogenea. I noduli sono costituiti da cellule aberranti diverse tra di loro e che sono variabilmente sensibili ai farmaci che vengono impiegati. Proprio per questo le chemioterapie in genere sono combinazioni di più farmaci e l'approccio curativo ai tumori è multimodale. Può accadere che i farmaci e le cure impiegate non riescano ad uccidere tutte le cellule di cui è costituito il tumore e che queste crescano in barba ai trattamenti. Quindi quando possibile è opportuno reintervenire ed impiegare trattamenti adiuvanti successivi diversi da quelli che sono stati impiegati in precedenza. Non mi pare ora però il caso di fasciarsi la testa prima di essersela rotta e potrebbe anche trattarsi semplicemente di un nodulo benigno magari fibrotico.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
salve, fortunatamente non è un tumore volevo ringraziarla per la sua attenzione alle mie domande un saluto
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Di nulla figurati.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Dott. Pastore volevo sapere se l'impiego del transuzumab è considerato terapia salva vita. grazie.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Ogni trattamento chemioterapico (e quello con trastuzumab lo è) può essere considerato terapia salvavita.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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