Pet globale corporea

Buongiorno,
mi potete spiegare il significato dell'esito del suddetto esame eseguito alla mamma di anni 69 (nel 1993 asportato carcinoma duttale seno dx con 1 linfonodo interessato di primo livello-eseguita chemioterapia e radioterapia. controlli annuali e tutti negativi sino al dicembre 2008 dove evidenziava una'alterazione del CA 15.3= 91):
L'esame è stato eseg. con tecnica 2D.
L'indagine evidenzia la presenza di plurimi significativi accumuli del tracciante riferibili a localizzazioni sostitutive che interessano pressochè ubiquitariamente l'apparato scheletrico.Essi coinvolgono il rachide cervicale, dorsale e lombare e il bacino pressochè in toto,diffusamente entrambi i femori a livello della testa,del collo,delle regioni troncateriche e delle diafasi, il manubrio e il corpo sternale,entrambe le scapole,le clavicole,plurimi archi costali bilateralmente,la teca cranica.Si evidenziamo poi significativi accumuli patologici del tracciante a livello del fegato,in corrispondenza della cupola ì,del IV V e VIII segmento. Più circoscritte, moerate captazioni focali di analogo sgnificato sono presenti a livello del II IV e VII segmento epatio.Si osservano inoltre circoscritti ma significativi accumuli patologici in corrispondenza di due subcentrimetriche nodulazioni polmonari localizzate rispettivamente a livello del segmento mediobasale del lobo inferiore dx e del segmento posteriore del lobo inferiore sx. Concomitano nelle immagini Tc odierne plurimi millimetrici addensamenti polmonari a livello di entrambi i lobi superiori, di entrambi i lobi inferiori,del lobo medio e dell lingula. Essi non risultano caratterizzati metabolicamente in quanto di idmensioni al di sotto del potere di risoluzione della Pet. Tali rilievi risultano comunque in prima ipotesi riconducibili a ulteriori localizzazioni di malattia polmonare in fase di sviluppo. Limitatamente al potere risolutivo della metodica 5mm non si documentano ulteriori significative anomalie della distribuzione del radiofarmaco a livello dei restanti distretti corporei indagati.
Conclusioni:secondarismi ossei diffusi che coinvolgono l'apparato scheletrico. Reperti con caratteristiche metaboliche di tipo sostitutivo a livello epatico e a carico di entrambi i lobi inferiori polmonari nelle sedi descritte. Ulteriori micronodulazioni polmonari bilaterali, attualmente non caratterizzabili metabolicamente, tuttavia verosimile espressione di localizzazioni di malattia in fase di sviluppo.
Quale sarebbe la strada più "indiolore" da intraprendere? Attulmente la mamma è molto dolorante e si muove aiutata da bastoni canadesi e solo in casa.
Quali prospettive ci saranno?
Alla mamma non abbiamo ancora detto nulla se non il problema alle ossa il cui vero significato non ha "inteso".
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi che la prima cosa da fare è una biopsia su una delle lesioni più facilmente aggredibili. Tipizzando nuovamente la malattia da punto di vista istologico si può eseguire poi una terapia più mirata. Sulle lesioni che danno maggiore dolenzia a livello osseo si può eseguire una radioterapia palliativa e con certezza delle fleboclisi di acido zoledronico.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la risposta. Vorrei, se possibile, un chiarimento: quando dice di fare una biopsia intende al fegato oppure ai polmoni ? E parlando di terapia intende la chemioterapia?
E quale potrebbe essere il decorso della malattia?
Ringrazio per la sua cortese pazienza e porgo disitnti saluti.

[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la biopsia va eseguita su una qualunque delle lesioni metastatiche. E' preferibile sempre però bioptizzare quella più facilmente raggiungibile in uno qualunque dei distretti corporei interessati. Per terapia intendo oltre la chemioterapia anche altri presidi la cui utilità andrà vagliata durante la storia di malattia (redioterapia ed ipertermia). Il decorso dipende molto dalla risposta ai trattamenti. Inutile nascondere che purtroppo si tratta di una situazione seria.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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