Carcinoma tonsillare?

A seguito di una TC-ORO-FARINGE senza e con mezzo di contrasto e una TC-COLLO senza e con mezzo di contrasto eseguita in data 13-5-09 il referto è:L'esame odierno eseguito senza e con infusione mdc ev. mostra, in sede orofaringea a sinistra della linea mediana si apprezza tessuto solido,disomogeneamente vascolarizzato dopo infusione di mcd ev. aggettante nel lumd aereo, che determina significativa riduzione dello stesso. Il sopradescritto tessutocon diam max cranio-caudale di 4 cm circa si estende sino al palato duro,omolateralmente,in assenza di significative alterazioni morfo-strutturali delle strutture osseee limitrofe.Linfonodi aumentati di volume si apprezzano in sede sottomandibolare bilaterale,giugulare profonda e in sede giugulo-digastrica bilaterale,maggiormenti evidenti a sx.Minima quota di tessuto si rileva in corr.del senomascell.sx.Esame ISTOLOGICO del 19-5-09 è
Mater. INVIATO "Biopsia neoformazione tonsillare"
Diagnosi di sospetto-Carcinoma tonsillare
Descr. Macros. e Microscop.
Quattro piccoli frammenti interamente costituiti da una proliferazione neoplastica epitale atipica,formata da cellule provvista di ampio citoplasma eosinofilo e nuclei polimorfi,ipercromici,nucleolati.
CONCLUSIONE
Caratteri morfologicicompatibili con carcinoma di tipo epidermoidale.La superficialità del prelievo non consente di valutarel'estensione della neoplasia.
VI CHIEDO:
è stato suggerito un intervento demolitivo della mascella con ricostruzione per asportare il tumore, MA NON SI DOVREBBE PRIMA EFFETTUARE UN CONSULTO ONCOLOGICO?
2) ESISTONO MEDOTI CHEMIOTERAPICI CHE PRECLUDANO DALL'OPERAZIONE.
3) pOTETE INDICARMI I CENTRI DI RIFERIMENTO IN ITALIA PER PATOLOGIE DI QUESTO GENERE (PER ESEMPIO IL CARCINOMA MAMMARIO HA COME RIFERIMENTO L'ISTITUTO ONCOLOGICO EUROPEO DI MILANO)
4) i DISTURBI SONO INIZIATI A GENNAIO 2009 , OGGI che TEMPO RESTA E COME MUOVERSI-
RINGRAZIANDO ANTICIPATAMENTE PER LE RISPOSTE
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

sarebbe da valutare a mio avviso una terapia neoadiuvante per ridurre la dimensione della massa ed operare più agevolmente. Si tratta di una strategia multidisciplinare che coinvolge l'oncologo, il radioterapista e certamente il chirurgo. Si può pensare ad una combinazione di chemioterapia e radioterapia (magari abbinate anche all'ipertermia) prima dell'intervento.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dott. Pastore, La ringrazio per la risposta tempestiva, constatando con piacere che il suo consulto coincide totalmente con altro consulto effettuayto con un Oncologo qui a Palermo prima della sua risposta.
Il mio amico ha comunque deciso di operarsi,giorno 3 giugno 2009. RingraziandoLa tornerò a contattarLa nel periodo post-operatorio.

Ritengo comunque che il mio amico abbia preso questa decisione in assoluta indipendenza , Le chiedo cosa comporta una operazione in questa fase rispetto alla terapia neaudivante da Lei proposta?
Grazie e Cordiali saluti
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

le terapie neoadiuvanti servono per tentare di ridurre la massa tumorale e rendere l'intervento più agevole.

un grande in bocca al lupo per tutto

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dott. Pastore,ringrazio ancora una volta per la risposta tempestiva.Oggi 3 giuno il mio amico ha deciso di operarsi. Il chirurgo che fara l'operazione non ha fornito nessuna operazione sul decorso post-operatorio.Egli verrà da un'altra zona regione in città per operare e poi andrà via. Ci è stato detto che dalla sala operatoria il mio amico passerà direttamente in terapia intensiva per 3-4- giorni e poi dopo circa 15 giorni srà dimesso.

Leggendo qualche notizia sul sito e sulla rete ho letto che il decorso post operatorio comporta problemi alla deglutizione e alla parola...non volendomi fare idee sbagliate con diagnosi che non sono in grado di fare.può Lei chiarirmi cosa avverrà dopo l'operazione, e se come penso ala stessa operazione dovrà seguire un trattamento chemio e/o un trattamento radioterapico?
Sempre grato, Cordili saluti
[#5]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

molto dipende da cosa risulterà dall'esame istologico definitivo e se le strutture circostanti (compresi i linfonodi) sono coinvolte ed in che misura. Ritengo che sarà opportuno un trattamento adiuvante con la combinazione chemioterapia, radioterapia ed eventualmente ipertermia locoregionale.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#6]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Concordo a pieno con quanto detto dal collega oncologo medico. Spesso situazioni localmente avanzate come quella del suo amico, se confermate alla diagnosi istologica perioperatoria, non possono esaurirsi con il solo intervento più o meno demolitivo ma necessitano ASSOLUTAMENTE di un completamento adeguato con radio e chemioterapia adiuvante.
molto cordialmente

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto