Microcalcificazioni al seno
GENTILE DOTTORE, LE SCRIVO PERCHE' SONO MOLTO AGITATA DOPO IL REFERTO CHE MI E' STATO DATO IN DATA 12 GIUGNO 2009.
MAMMOGRAFIA DX + ECOTOMOGRAFIA DX
Al quadrante supero-esterno di destra è presente focolaio di microcalcificazioni che occupano area di mm 6 ; esse sono riconoscibili anche in ecotomografia ove sono contenute in area iposonica che corrisponde a piccolo addensamento presente clinicamente.
Evidenti anche alcune piccole formazioni cistiche bilateralmente.
Per le microcalcificazioni descritte si consiglia prelievo chirurgico previo centraggio.
Inoltre ad una visita ginecol con ecografia transvaginale mi e' stato riscontrato un polipo endometriale e un mioma 3 cm.
Sono davvero molto preoccupata.... La ringrazio per la sua disponibilita' e gentilezza.
MAMMOGRAFIA DX + ECOTOMOGRAFIA DX
Al quadrante supero-esterno di destra è presente focolaio di microcalcificazioni che occupano area di mm 6 ; esse sono riconoscibili anche in ecotomografia ove sono contenute in area iposonica che corrisponde a piccolo addensamento presente clinicamente.
Evidenti anche alcune piccole formazioni cistiche bilateralmente.
Per le microcalcificazioni descritte si consiglia prelievo chirurgico previo centraggio.
Inoltre ad una visita ginecol con ecografia transvaginale mi e' stato riscontrato un polipo endometriale e un mioma 3 cm.
Sono davvero molto preoccupata.... La ringrazio per la sua disponibilita' e gentilezza.
[#1]
Perchè tanta preoccupazione per delle microcalcificazioni raggruppate in una area di appena 6 mm ?
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
LA RINGRAZIO INFINITAMENTE PER LA SUA PREMUROSA RISPOSTA.
LA MIA PARTICOLARE PREOCCUPAZIONE DERIVA ANCHE DAL FATTO CHE LA MAMMA E' STATA OPERATA ALLA MAMMELLA DX ALCUNI ANNI FA E COMUNQUE PER ME E' STATA RICHIESTA UNA BIOPSIA E DA QUESTO DESUMO CHE QUALCHE SOSPETTO C'E'...AGGIUNGIAMO IL FATTO CHE SONO ABBASTANZA ANSIOSA.
NELLA MIA CITTADINA NON C'E' IL MAMMOTONE E PERCIO' FARO'L'INTERVENTO BIOPTICO A CIELO APERTO.
LA RINGRAZIO ANCORA DI CUORE.. LE FARO'SAPERE.
LA MIA PARTICOLARE PREOCCUPAZIONE DERIVA ANCHE DAL FATTO CHE LA MAMMA E' STATA OPERATA ALLA MAMMELLA DX ALCUNI ANNI FA E COMUNQUE PER ME E' STATA RICHIESTA UNA BIOPSIA E DA QUESTO DESUMO CHE QUALCHE SOSPETTO C'E'...AGGIUNGIAMO IL FATTO CHE SONO ABBASTANZA ANSIOSA.
NELLA MIA CITTADINA NON C'E' IL MAMMOTONE E PERCIO' FARO'L'INTERVENTO BIOPTICO A CIELO APERTO.
LA RINGRAZIO ANCORA DI CUORE.. LE FARO'SAPERE.
[#4]
Utente
Certo avrei potuto fare anche l agobiopsia, ma la dottoressa mi ha consigliato di eseguire direttamente l' intervento bioptico a cielo aperto per una diagnosi piu' certa.Io sono piuttosto in ansia anche perche' dovro' aspettare ancora piu' di una settimana ( prima non c' e' posto ).
Lei è davvero una persona molto gentile e disponibile,,,, grazie infinite
Lei è davvero una persona molto gentile e disponibile,,,, grazie infinite
[#5]
Ci sono altri casi di tumore al seno, oltre alla mamma (scriva l'età di manifestazione del tumore nella mamma)
nella sua famiglia ?
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
vedi anche linee guida sul carcinoma familiare
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/i%20tumori%20sono%20ereditari.htm
Non voglio accrescere la sua ansia ma non vedo proprio la ragione di precipitare le cose per una area sospetta di 6
mm. Non vedo questa urgenza. Un approfondimento preoperatorio consentirebbe di programmare meglio un approccio chirurgico definitivo
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
nella sua famiglia ?
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
vedi anche linee guida sul carcinoma familiare
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/i%20tumori%20sono%20ereditari.htm
Non voglio accrescere la sua ansia ma non vedo proprio la ragione di precipitare le cose per una area sospetta di 6
mm. Non vedo questa urgenza. Un approfondimento preoperatorio consentirebbe di programmare meglio un approccio chirurgico definitivo
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
[#6]
Utente
la mamma e' stata operata all'eta' di 64 anni, io ne ho 53. Lei ha subito anche isterectomia all' eta' di 50 anni.Inoltre una zia paterna ha avuto un tumore ai linfonodi a 65 anni e pochi anni dopo alla mammella.Altre 2 cugine della mamma tumore al seno. Insomma...probabilmente sono troppo agitata, ma se ne sentono talmente tante! Da ottobre non ho piu' il ciclo mestruale e da allora mi sento sempre stanca e ho perso 4 kg di peso.Tutto cio' mi preoccupa..avro' l intervento per la biopsia tra una decina di giorni.. sara' dura l' attesa...
La ringrazio sentitamente e speriamo bene.... forse ho letto troppo sulle microcalcificazioni e percià mi sono preoccupata forse un po' troppo,
Grazie ancora
La ringrazio sentitamente e speriamo bene.... forse ho letto troppo sulle microcalcificazioni e percià mi sono preoccupata forse un po' troppo,
Grazie ancora
[#11]
Utente
GENTILE DOTT. CATANIA,
IL GIORNO 30 GIUGNO HO FINALMENTE FATTO L INTERVENTO PER LA BIOPSIA. MI DICONO CHE LE MICROCALCIF SONO DAVVERO INDICE DI TUMORE... IO SONO DEBOLE E DIMAGRITA DI QUALCHE CHILO.....PRIMA NON ERO MAI STANCA. SONO TANTO PREOCCUPATA E AGITATA IN ATTESA DELLA RISPOSTA DELLA BIOPSIA... COSA POTREI PRENDERE PER CALMARMI UN PO' VISTO CHE I RIMEDI NATURALI NON MI FANNO ASSOLUT NIENTE?..
ALLA RISPOSTA A CHI MI POTREI RIVOLGERE PER ESSERE SICURA DI AVERE L ASSISTENZA PIU' ADEGUATA?
MI SCUSI MA NON HO NESSUNO CON CUI CONFRONTARMI..
LA RINGRAZIO TANTO---
IL GIORNO 30 GIUGNO HO FINALMENTE FATTO L INTERVENTO PER LA BIOPSIA. MI DICONO CHE LE MICROCALCIF SONO DAVVERO INDICE DI TUMORE... IO SONO DEBOLE E DIMAGRITA DI QUALCHE CHILO.....PRIMA NON ERO MAI STANCA. SONO TANTO PREOCCUPATA E AGITATA IN ATTESA DELLA RISPOSTA DELLA BIOPSIA... COSA POTREI PRENDERE PER CALMARMI UN PO' VISTO CHE I RIMEDI NATURALI NON MI FANNO ASSOLUT NIENTE?..
ALLA RISPOSTA A CHI MI POTREI RIVOLGERE PER ESSERE SICURA DI AVERE L ASSISTENZA PIU' ADEGUATA?
MI SCUSI MA NON HO NESSUNO CON CUI CONFRONTARMI..
LA RINGRAZIO TANTO---
[#16]
Utente
GENT.DOTTOR CATANIA,HO AVUTO LA RISPOSTA DELLA BIOPSIA.IL CHIRURGO MI HA RIFERITO CHE HO UN CARCINOMA DUTTALE IN SITU, ALTRO ANCORA NON SO PERCHE' NON MI E' STATO ANCORA CONSEGNATO IL REFERTO SCRITTO.
IL GIORNO 21 LUGLIO DOVRO' FARE LA LINFOSCINTIGRAFIA E IL 22 L INTERVENTO. COSA PUO' DIRMI DI QUESTA MIA SITUAZIONE?SONO MOLTO PREOCCUPATA..
LA RINGRAZIO DI CUORE
IL GIORNO 21 LUGLIO DOVRO' FARE LA LINFOSCINTIGRAFIA E IL 22 L INTERVENTO. COSA PUO' DIRMI DI QUESTA MIA SITUAZIONE?SONO MOLTO PREOCCUPATA..
LA RINGRAZIO DI CUORE
[#18]
Utente
GRAZIE MILLE DOTTORE.QUESTO REFERTO E' PIU' COMPLETO.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
CARCINOMA IN SITU
ISTOTIPO:DUTTALE, DI TIPO SOLIDO
GRADO ISTOLOGICO(SEC. HOLLAND): MODERATO -G2
NECROSI:PRESENTE
REAZIONE STROMALE PERITUMORALE: DESMOPLASTICA(cosa significa?)
REAZIONE INFIAMMATORIA PERITUMORALE:MODERATA
MICROINVASIONE STOMALE(fino ad un millimetro): NON EVIDENTE
MICROEMBOLI ENDOLINFATICI: NON EVIDENTI
LA NEOPLASIA " IN SITU " E' PRESENTE SUI MARGINI DI RESEZIONE.
DIAMETRO DELLA NEOPLASIA SU BIOPSIA: CIRCA CM 2 ( la neoplasia è presente in tutti i prelievi)
DIAMETRO EFFETTIVODELLA NEOPLASIA: NON VALUTABILE PER PRESENZA DELLA STESSA SUI MARGINI DI RESEZIONE.
TIPIZZAZIONE IMMUNOFENOTIPICA
CARCINOMA DUTTALE IN SITU
E-Caderina(ECH-6) pos.
Ki67 Ag PROLIF.(KiS5) 15%+
P63 (4A4) mioepitelio +
REC. ESTROGENI (SP1) 10% +
REC. PROGESTERONE (1 E 2 ) NEG. (controllo interno +)
CARCINOMA DELLA MAMMELLA DEBOLMENTE E FOCALMENTE POSITIVO ALLA RICERCA DEI RECETTORI PER GLI ESTROGENI.
COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO? DOVE MI DOVRO' OPERARE NON FANNO LA RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA...CAMBIA DI MOLTO LA SITUAZIONE? DOVRO' PRENDERE ANCHE LA TERAPIA ORMONALE?
QUANDO AVRO' IL REFERTO DEL LINFONODO SENTINELLA LE FARO' SAPERE.
OGGI HO ANCHE EFFETTUATO L ECOGRAFIA EPATICA E MI SONO STATE DIAGNOSTICATE DELLE CROSTICINE DI COLESTEROLO ( calcoli? ) ALLA COLECISTI. DEVO PREOCCUPARMI?
LA RINGRAZIO PER LA SUA DISPONIBILITA' E PER LE SUE CELERI RISPOSTE.
GRAZIE DI CUORE....
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
CARCINOMA IN SITU
ISTOTIPO:DUTTALE, DI TIPO SOLIDO
GRADO ISTOLOGICO(SEC. HOLLAND): MODERATO -G2
NECROSI:PRESENTE
REAZIONE STROMALE PERITUMORALE: DESMOPLASTICA(cosa significa?)
REAZIONE INFIAMMATORIA PERITUMORALE:MODERATA
MICROINVASIONE STOMALE(fino ad un millimetro): NON EVIDENTE
MICROEMBOLI ENDOLINFATICI: NON EVIDENTI
LA NEOPLASIA " IN SITU " E' PRESENTE SUI MARGINI DI RESEZIONE.
DIAMETRO DELLA NEOPLASIA SU BIOPSIA: CIRCA CM 2 ( la neoplasia è presente in tutti i prelievi)
DIAMETRO EFFETTIVODELLA NEOPLASIA: NON VALUTABILE PER PRESENZA DELLA STESSA SUI MARGINI DI RESEZIONE.
TIPIZZAZIONE IMMUNOFENOTIPICA
CARCINOMA DUTTALE IN SITU
E-Caderina(ECH-6) pos.
Ki67 Ag PROLIF.(KiS5) 15%+
P63 (4A4) mioepitelio +
REC. ESTROGENI (SP1) 10% +
REC. PROGESTERONE (1 E 2 ) NEG. (controllo interno +)
CARCINOMA DELLA MAMMELLA DEBOLMENTE E FOCALMENTE POSITIVO ALLA RICERCA DEI RECETTORI PER GLI ESTROGENI.
COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO? DOVE MI DOVRO' OPERARE NON FANNO LA RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA...CAMBIA DI MOLTO LA SITUAZIONE? DOVRO' PRENDERE ANCHE LA TERAPIA ORMONALE?
QUANDO AVRO' IL REFERTO DEL LINFONODO SENTINELLA LE FARO' SAPERE.
OGGI HO ANCHE EFFETTUATO L ECOGRAFIA EPATICA E MI SONO STATE DIAGNOSTICATE DELLE CROSTICINE DI COLESTEROLO ( calcoli? ) ALLA COLECISTI. DEVO PREOCCUPARMI?
LA RINGRAZIO PER LA SUA DISPONIBILITA' E PER LE SUE CELERI RISPOSTE.
GRAZIE DI CUORE....
[#19]
Le chiedo il favore di trascrivere tutto in minuscolo perchè è impossibile seguire la sua esposizione in maiuscolo con la dovuta attenzione che merita la sua richiesta. Grazie e mi scusi.
Invito gli altri utenti che leggono a fare altrettanto
nelle loro richieste di consulto.
Invito gli altri utenti che leggono a fare altrettanto
nelle loro richieste di consulto.
[#20]
Utente
REFERTO ISTOLOGICO
Data del prelievo: 30/06/09
Data di accettazione: 01/07/09
Data di refertazione:09/07/09
Materiale
1-Mammella destra: nodulectomia
2- Mammella destra: margini nodulo
Notizie cliniche
Nodulo della mammella destra,sospetto per carcinoma.
Descrizione mAcroscopica
In contenitori separati pERvengono:
1-frammento di tessuto fibro-adiposo, non orientabile, delle dimensioni di cm. 2,5x2x1 che viene colorato con tempera nera sulla superficie.
In sezione è presente nodulo di colorito grigiasTro, di consistenza duro-lignea, a margini sfumati, delle dimensioni di cm. 1x0,8x0,6 che coinvolge i margini della resezione (materiale esaminato in toto con n.3 inclusioni in paraffina).
2- N.2 irregolari frammenti di tessuto fibro-adiposo, non orientabili, dell’asse principale rispettivamente di cm. 1,3(2A 1) e cm. 1,5 (2B1) (materiale esaminato in toto con n. 2 inclusioni in paraffina).
Descrizione microscopica
carcinoma “in situ”:
Istotipo: duttale di tipo solido
Grado istologico (Sec. Holland): moderato-G2
Necrosi: presente
Microcalcificazioni “in situ”: presenti
Reazione stromale peritumorale: desmoplastica
Reazione infiammatoria peritumorale: moderata
Microinvasione stomale (fino ad un millimetro): non evidente
Microemboli endolinfatici: non evidenti.
La neoplasia “in situ” è presente sui margini di resezione.
Diametro della neoplasia su biopsia: circa cm.2 (la neoplasia è presente in tutti i prelievi); diametro effettivo della neoplasia: non valutabile per presenza della stessa sui margini della resezione.
Frammento di tessuto fibro-adiposo (2A ) e di parenchima mammario(2B) esenti da coinvolgimento neoplastico.
DIAGNOSI
Carcinoma duttale “in situ” di tipo solido, moderatamente differenziato – G2, della mammella.
ANALISI IMMUNOISTOCHIMICA
Data del prelievo: 30/06/09
Data di accettazione: 02/07/09
Data di refertazione:09/07/09
Materiale
1- Mammella destra – nodulectomia
Tipizzazione Immunofenotipica
CARCINOMA DUTTALE “IN SITU”:
E-Caderina (ECH-6): pos
Ki67 Ag PROLIF. (KiS5): 15 % +
P63 (4A4): mio epitelio+
REC. ESTROGENI (SP1): 10 %+
REC.PROGESTERONE (1E2): neg. (controllo interno+)
COMMENTO
Carcinoma della mammella debolmente e focalmente positivo alla ricerca dei recettori per gli estrogeni.
Associato al referto istologico.
HO ALLEGATO IL REFERTO. GRAZIE MILLE DOTTORE. MI SCUSI LEI
Data del prelievo: 30/06/09
Data di accettazione: 01/07/09
Data di refertazione:09/07/09
Materiale
1-Mammella destra: nodulectomia
2- Mammella destra: margini nodulo
Notizie cliniche
Nodulo della mammella destra,sospetto per carcinoma.
Descrizione mAcroscopica
In contenitori separati pERvengono:
1-frammento di tessuto fibro-adiposo, non orientabile, delle dimensioni di cm. 2,5x2x1 che viene colorato con tempera nera sulla superficie.
In sezione è presente nodulo di colorito grigiasTro, di consistenza duro-lignea, a margini sfumati, delle dimensioni di cm. 1x0,8x0,6 che coinvolge i margini della resezione (materiale esaminato in toto con n.3 inclusioni in paraffina).
2- N.2 irregolari frammenti di tessuto fibro-adiposo, non orientabili, dell’asse principale rispettivamente di cm. 1,3(2A 1) e cm. 1,5 (2B1) (materiale esaminato in toto con n. 2 inclusioni in paraffina).
Descrizione microscopica
carcinoma “in situ”:
Istotipo: duttale di tipo solido
Grado istologico (Sec. Holland): moderato-G2
Necrosi: presente
Microcalcificazioni “in situ”: presenti
Reazione stromale peritumorale: desmoplastica
Reazione infiammatoria peritumorale: moderata
Microinvasione stomale (fino ad un millimetro): non evidente
Microemboli endolinfatici: non evidenti.
La neoplasia “in situ” è presente sui margini di resezione.
Diametro della neoplasia su biopsia: circa cm.2 (la neoplasia è presente in tutti i prelievi); diametro effettivo della neoplasia: non valutabile per presenza della stessa sui margini della resezione.
Frammento di tessuto fibro-adiposo (2A ) e di parenchima mammario(2B) esenti da coinvolgimento neoplastico.
DIAGNOSI
Carcinoma duttale “in situ” di tipo solido, moderatamente differenziato – G2, della mammella.
ANALISI IMMUNOISTOCHIMICA
Data del prelievo: 30/06/09
Data di accettazione: 02/07/09
Data di refertazione:09/07/09
Materiale
1- Mammella destra – nodulectomia
Tipizzazione Immunofenotipica
CARCINOMA DUTTALE “IN SITU”:
E-Caderina (ECH-6): pos
Ki67 Ag PROLIF. (KiS5): 15 % +
P63 (4A4): mio epitelio+
REC. ESTROGENI (SP1): 10 %+
REC.PROGESTERONE (1E2): neg. (controllo interno+)
COMMENTO
Carcinoma della mammella debolmente e focalmente positivo alla ricerca dei recettori per gli estrogeni.
Associato al referto istologico.
HO ALLEGATO IL REFERTO. GRAZIE MILLE DOTTORE. MI SCUSI LEI
[#21]
Le ripeto quanto ho scritto precedentemente . Non ci sono preoccupazioni circa le possibilità di dare metastasi e l'unico problema è rappresentato dalla estensione della malattia che suggerisce qualche dubbio sulla radicalità della exeresi.
Probabilmente sarà ampliata l'asportazione e sarà eseguita l'analisi del Linfonodo Sentinella.
Probabilmente sarà ampliata l'asportazione e sarà eseguita l'analisi del Linfonodo Sentinella.
[#24]
Utente
GENT. DOTTOR CATANIA, IL GIORNO 22 LUGLIO SONO STATA SOTTOPOSTA AD INTERVENTO DI QUADRANTECTOMIA MAMMARIA DESTRA + EXERESI DEL LINFONODO SENTINELLA.
PURTROPPO NELL' OSPEDALE DELLA MIA CITTADINA NON C'E' IL MEDICO CHE PROCEDE ALL ESAME ESTEMPORANEO DEL LINFONODO SENTINELLA E PERCIO' DOVRO' ATTENDERE UN'ALTRA RISPOSTA E, IN CASO DI POSITIVITA' INTERVENIRE NUOVAMENTE. MA NON SONO TROPPI TUTTI QUESTI INTERVENTI?NON E' PERICOLOSO OPERARE E RIOPERARE IN QUESTO MODO? ALL'ECOGRAFIA EPATICA INOLTRE MI HANNO RISCONTRATO DELLE CROSTICINE DI COLESTEROLO ALLA COLECISTI. ORA NE DOVRO' ESEGUIRE UN'ALTRA E UNA SCINTIGRAFIA OSSEA TOTAL BODY.
LA RINGRAZIO MOLTO DOTTORE.
PURTROPPO NELL' OSPEDALE DELLA MIA CITTADINA NON C'E' IL MEDICO CHE PROCEDE ALL ESAME ESTEMPORANEO DEL LINFONODO SENTINELLA E PERCIO' DOVRO' ATTENDERE UN'ALTRA RISPOSTA E, IN CASO DI POSITIVITA' INTERVENIRE NUOVAMENTE. MA NON SONO TROPPI TUTTI QUESTI INTERVENTI?NON E' PERICOLOSO OPERARE E RIOPERARE IN QUESTO MODO? ALL'ECOGRAFIA EPATICA INOLTRE MI HANNO RISCONTRATO DELLE CROSTICINE DI COLESTEROLO ALLA COLECISTI. ORA NE DOVRO' ESEGUIRE UN'ALTRA E UNA SCINTIGRAFIA OSSEA TOTAL BODY.
LA RINGRAZIO MOLTO DOTTORE.
[#26]
Utente
GENTILE DOTTOR CATANIA,
QUESTO SUCCEDE PERCHE' I PAZIENTI NON VENGONO INFORMATI.MI SONO SEMPRE AFFIDATA ALLE STRUTTURE OSPEDALIERE PIU' ALL' AVANGUARDIA OGNI QUALVOLTA I MIEI FAMIGLIARI NE ABBIANO AVUTO BISOGNO. PER ME STESSA IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO E' STATO TROPPO FORTE E LA PAURA CHE TRASCORRESSE TROPPO TEMPO PER ACCEDERE ALLE STRUTTURE PIU' IMPORTANTI MI HA PORTATO A FERMARMI ALL' OSPEDALE DELLA MIA CITTADINA..PENSAVO CHE CON LA LINFOSCINTIGRAFIA SI EVIDENZIASSE CIO' CHE IL CHIRURGO AVREBBE DOVUTO ASPORTARE...(certo non sono un medico)
SPERO CHE TUTTO VADA PER IL MEGLIO..SONO COSI' AGITATA..
LA RINGRAZIO INFINITAMENTE PER LA SUA PAZIENZA.
QUESTO SUCCEDE PERCHE' I PAZIENTI NON VENGONO INFORMATI.MI SONO SEMPRE AFFIDATA ALLE STRUTTURE OSPEDALIERE PIU' ALL' AVANGUARDIA OGNI QUALVOLTA I MIEI FAMIGLIARI NE ABBIANO AVUTO BISOGNO. PER ME STESSA IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO E' STATO TROPPO FORTE E LA PAURA CHE TRASCORRESSE TROPPO TEMPO PER ACCEDERE ALLE STRUTTURE PIU' IMPORTANTI MI HA PORTATO A FERMARMI ALL' OSPEDALE DELLA MIA CITTADINA..PENSAVO CHE CON LA LINFOSCINTIGRAFIA SI EVIDENZIASSE CIO' CHE IL CHIRURGO AVREBBE DOVUTO ASPORTARE...(certo non sono un medico)
SPERO CHE TUTTO VADA PER IL MEGLIO..SONO COSI' AGITATA..
LA RINGRAZIO INFINITAMENTE PER LA SUA PAZIENZA.
[#27]
La linfoscintigrafia evidenzia quale sia il linfonodo sentinella e no se sia o meno interessato da un eventuale secondarismo.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
[#29]
Utente
GENTILE DOTTOR CATANIA,
QUESTA MATTINA HO AVUTO LA RISPOSTA,PER IL MOMENTO TELEFONICA, DELL'ESAME DEL LINFONODO SENTINELLA.FORTUNATAMENTE NEGATIVO!...LIBERI ANCHE I MARGINI DEL QUADRANTE...SONO MOLTO SOLLEVATA E CONTENTA!QUALE SARA' SECONDO LEI ADESSO LA PROCEDURA?
LA RINGRAZIO DI CUORE PER LA SUA DISPONIBILITA'
QUESTA MATTINA HO AVUTO LA RISPOSTA,PER IL MOMENTO TELEFONICA, DELL'ESAME DEL LINFONODO SENTINELLA.FORTUNATAMENTE NEGATIVO!...LIBERI ANCHE I MARGINI DEL QUADRANTE...SONO MOLTO SOLLEVATA E CONTENTA!QUALE SARA' SECONDO LEI ADESSO LA PROCEDURA?
LA RINGRAZIO DI CUORE PER LA SUA DISPONIBILITA'
[#30]
Utente
GENT. DOTT. CATANIA, ECCO IL REFERTO ISTOLOGICO
MATERIALE
1- Mammella destra-quadrantectomia orientata
2- Linfonodo
NOTIZIE CLINICHE
Pregresso carcinoma duttale in situ (cfr.09-H-6165).
Descrizione Macroscopica
In contenitori separati pervengono:
1- Biopsia mammaria giunta fissata in formalina con l'indicazione di "mammella destra, QSE" del peso di gr.35 e delle dimensioni di cm.7x4,5x2,5 comprendente losanga di cute di cm. 4,5x2,5 ed orientata da fili di repere ad indicare rispettivamente:
- margine areolare ( filo doppio )
- margine ascellare ( filo singlo )
Si colorano pertanto di:
colore blu il margine inferiore e laterale,
colore verde il margine superficiale,
colore rosso il margine superiore e mediale,
colore nero il margine profondo.
In sezione è presente area cavita circondata da steato- necrosi di cm. 1,7x1x1. Adiacente a tale area è presente zona biancastra teso-elastica dell'asse maggiore di cm. 2,5 comprendente strutture duttali ectasiche.La lesione cavitata dista cm.0,4 dalla cute e giunge a ridosso del margine superficiale, a cm.2 dal margine profondo, a ridosso del margine superiore, a cm.0,8 dal margine inferiore, a cm.2 dal margine mediale e a cm.2 dal margine laterale.
Il pezzo operatorio viene incluso in toto con n. 27 prelievi seriati in senso latero-mediale e indicando con:
A) il margine laterale,
da B) a P) sezioni intere successive comprensive dei margini superiore, inferiore, superficiale, profondo,
Q) il margine mediale.
2- Linfonodo dell'asse di cm. 0,9. (materiale esaminato in toto con n.1 inclusioni in paraffina).
DIAGNOSI
Porzione di mammella comprendente aree di steatonecrosi riferibili a pregresso intervento bioptico, con mastopatia fibrocistica ad impronta proliferativa( epiteliosi- iperplasia duttale). (1)
Linfonodo privo di alterazioni strutturali di rilievo. (2)
Puo' darmi cortesemente un parere dottore? Dovro' sottopormi a radioterapia?
La ringrazio moltissimo
MATERIALE
1- Mammella destra-quadrantectomia orientata
2- Linfonodo
NOTIZIE CLINICHE
Pregresso carcinoma duttale in situ (cfr.09-H-6165).
Descrizione Macroscopica
In contenitori separati pervengono:
1- Biopsia mammaria giunta fissata in formalina con l'indicazione di "mammella destra, QSE" del peso di gr.35 e delle dimensioni di cm.7x4,5x2,5 comprendente losanga di cute di cm. 4,5x2,5 ed orientata da fili di repere ad indicare rispettivamente:
- margine areolare ( filo doppio )
- margine ascellare ( filo singlo )
Si colorano pertanto di:
colore blu il margine inferiore e laterale,
colore verde il margine superficiale,
colore rosso il margine superiore e mediale,
colore nero il margine profondo.
In sezione è presente area cavita circondata da steato- necrosi di cm. 1,7x1x1. Adiacente a tale area è presente zona biancastra teso-elastica dell'asse maggiore di cm. 2,5 comprendente strutture duttali ectasiche.La lesione cavitata dista cm.0,4 dalla cute e giunge a ridosso del margine superficiale, a cm.2 dal margine profondo, a ridosso del margine superiore, a cm.0,8 dal margine inferiore, a cm.2 dal margine mediale e a cm.2 dal margine laterale.
Il pezzo operatorio viene incluso in toto con n. 27 prelievi seriati in senso latero-mediale e indicando con:
A) il margine laterale,
da B) a P) sezioni intere successive comprensive dei margini superiore, inferiore, superficiale, profondo,
Q) il margine mediale.
2- Linfonodo dell'asse di cm. 0,9. (materiale esaminato in toto con n.1 inclusioni in paraffina).
DIAGNOSI
Porzione di mammella comprendente aree di steatonecrosi riferibili a pregresso intervento bioptico, con mastopatia fibrocistica ad impronta proliferativa( epiteliosi- iperplasia duttale). (1)
Linfonodo privo di alterazioni strutturali di rilievo. (2)
Puo' darmi cortesemente un parere dottore? Dovro' sottopormi a radioterapia?
La ringrazio moltissimo
[#34]
Utente
GENT.DOTTOR CATANIA,MI SONO STATI RISCONTRATI DEI POLIPI ENDOMETRIALI CHE SARANNO TOLTI CON LA RESETTOSCOPIA,IL MIO GINECOLOGO DICE CHE SONO BENIGNI.LE SCRIVO PERCHE' IO NON STO BENE,HO LA PANCIA SEMPRE MOLTO GONFIA E DURA, MALE ALLA PARTE BASSA DELLA SCHIENA,DEBOLEZZA..FORSE TUTTO CIO' DOVUTO ALLA MANCANZA DEL CICLO DA OTTOBRE... LE CHIEDO SE SECONDO LEI LA TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA NEL MIO CASO NON PUO' ESSERE FATTA.L' ONCOLOGO INOLTRE MI HA ANCHE DETTO CHE NEL MIO CASO NON C'E' BISOGNO NEMMENO DI RADIOTERAPIA. LEI COSA NE PENSA?LA RINGRAZIO DI CUORE.
[#35]
Utente
GENT. DOTTOR CATANIA,
SONO PASSATI PIU' DI DUE MESI DALL'INTERVENTO CHE HO SUBITO E ANCORA NON HO INIZIATO LA RADIOTERAPIA. PER QUANTO RIGUARDA LA TERAPIA ORMONALE MI DICONO CHE LA MIA E' UNA SITUAZIONE BORDER LINE E ANCORA NON SI E' DECISO NIENTE.PREMETTO CHE SONO IN MENOPAUSA DA UN ANNO E CHE NEL REFERTO C'E' SCRITTO"CARCINOMA DEBOLMENTE E FOCALMENTE POSITIVO ALLA RICERCA DEGLI ESTROGENI"
SECONDO LEI NEL MIO CASO E' UTILE LA TERAPIA ORMONALE? SONO RIMASTA MOLTO COLPITA DA UN ARTICOLO RIGUARDO AL TAMOXIFENE USCITO A FINE AGOSTO:
LO RIPORTO DI SEGUITO.
LA RINGRAZIO E SPERO IN UNA SUA CORTESE RISPOSTA.
Il Tamoxifene può provocare il cancro
28/08/2009 - C.B.
Migliaia di donne che assumono il farmaco antitumorale Tamoxifene per prevenire il reinsorgere del cancro al seno sarebbero ad alto rischio di contrarre un altro tipo di tumore, più aggressivo e più difficile da curare. Una ricerca americana evidenzia un aumentato rischio di recidive...
Il Tamoxifene, somministrato a molte donne sopravvissute dopo l'operazione ad un cancro al seno, secondo i medici prescrittori impedisce il riformarsi del tumore inibendo gli effetti degli estrogeni, gli ormoni femminili da cui spesso le cellule cancerose del tumore al seno traggono giovamento.
Ma un nuovo studio condotto dal Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle e pubblicato sulla rivista Cancer Research mostra che un trattamento di quattro o cinque anni a base di Tamoxifene aumenta di ben quattro volte il rischio di sviluppare un tumore al seno non dipendente dagli ormoni estrogeni.
La ricerca ha preso in considerazione l'uso a lungo termine del farmaco fra 1000 donne in premenopausa a cui era stato diagnosticato un cancro al seno ormone-sensibile. Sebbene il Tamoxifene avesse ridotto del 60% il riformarsi di un tumore al seno positivo all'estrogene, i ricercatori hanno rilevato il 440% di possibilità in più di sviluppare all'altro seno un tumore aggressivo e non sensibile all'ormone.
SONO PASSATI PIU' DI DUE MESI DALL'INTERVENTO CHE HO SUBITO E ANCORA NON HO INIZIATO LA RADIOTERAPIA. PER QUANTO RIGUARDA LA TERAPIA ORMONALE MI DICONO CHE LA MIA E' UNA SITUAZIONE BORDER LINE E ANCORA NON SI E' DECISO NIENTE.PREMETTO CHE SONO IN MENOPAUSA DA UN ANNO E CHE NEL REFERTO C'E' SCRITTO"CARCINOMA DEBOLMENTE E FOCALMENTE POSITIVO ALLA RICERCA DEGLI ESTROGENI"
SECONDO LEI NEL MIO CASO E' UTILE LA TERAPIA ORMONALE? SONO RIMASTA MOLTO COLPITA DA UN ARTICOLO RIGUARDO AL TAMOXIFENE USCITO A FINE AGOSTO:
LO RIPORTO DI SEGUITO.
LA RINGRAZIO E SPERO IN UNA SUA CORTESE RISPOSTA.
Il Tamoxifene può provocare il cancro
28/08/2009 - C.B.
Migliaia di donne che assumono il farmaco antitumorale Tamoxifene per prevenire il reinsorgere del cancro al seno sarebbero ad alto rischio di contrarre un altro tipo di tumore, più aggressivo e più difficile da curare. Una ricerca americana evidenzia un aumentato rischio di recidive...
Il Tamoxifene, somministrato a molte donne sopravvissute dopo l'operazione ad un cancro al seno, secondo i medici prescrittori impedisce il riformarsi del tumore inibendo gli effetti degli estrogeni, gli ormoni femminili da cui spesso le cellule cancerose del tumore al seno traggono giovamento.
Ma un nuovo studio condotto dal Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle e pubblicato sulla rivista Cancer Research mostra che un trattamento di quattro o cinque anni a base di Tamoxifene aumenta di ben quattro volte il rischio di sviluppare un tumore al seno non dipendente dagli ormoni estrogeni.
La ricerca ha preso in considerazione l'uso a lungo termine del farmaco fra 1000 donne in premenopausa a cui era stato diagnosticato un cancro al seno ormone-sensibile. Sebbene il Tamoxifene avesse ridotto del 60% il riformarsi di un tumore al seno positivo all'estrogene, i ricercatori hanno rilevato il 440% di possibilità in più di sviluppare all'altro seno un tumore aggressivo e non sensibile all'ormone.
[#36]
Le rammento ancora una volta a NON scrivere in maiuscolo che è fastidiosissimo.
La risposta al suo quesito la troverà sul mio sito
http://www.senosalvo.com/attualita_intro09.htm#63
La risposta al suo quesito la troverà sul mio sito
http://www.senosalvo.com/attualita_intro09.htm#63
[#37]
Utente
La ringrazio dottore,pero' non so ancora se, secondo lei, nel mio caso ci sia bisogno di terapia ormonale.
Mi scusi,vorrei porgerle anche un'ultima domanda.Mi chiedevo se a suo tempo potro' fare il vaccino per l'influenza suina visto che lavoro con i bambini ed il virus e' facilmente trasmissibile. Ci sono delle controindicazioni nel mio caso?
La ringrazio
Mi scusi,vorrei porgerle anche un'ultima domanda.Mi chiedevo se a suo tempo potro' fare il vaccino per l'influenza suina visto che lavoro con i bambini ed il virus e' facilmente trasmissibile. Ci sono delle controindicazioni nel mio caso?
La ringrazio
[#38]
Utente
Gentile Dottore, ho fatto la radioterapia. 22 sedute piu' 5 sulla cicatrice dell' intervento. Ora mi dicono che la mia è una situazione " border line " e percio' sono incerti se propormi la terapia ormonale. Dalla resettoscopia i polipi all endometrio sono risultati negativi. Puo' gentilmenre darmi un consiglio? La ringrazio moltissimo
[#40]
Utente
Scusi Dottore,non mi sono espressa bene.Volevo solo comunicare di aver fatto la radioterapia.Per quanto riguarda la terapia ormonale mi riferivo all'oncologa..ci sono incertezze nel propormela perchè come le ho già detto mi hannno comunicato che la mia è una situazione border line.Ci tenevo ad avere un suo parere.
La ringrazio per l'attenzione e Le auguro Buone Feste di tutto cuore.
La ringrazio per l'attenzione e Le auguro Buone Feste di tutto cuore.
[#41]
A maggior ragione perchè si tratta di una situazione bordeline non è corretto tramite Internet dare un contributo che potrebbe spostare l'euilibrio delle convinzioni del paziente, senza una reale valutazione di un bilancio condiviso tra benefici/costi del trattamento
proposto.
proposto.
[#44]
Utente
Gent, Dottor Catania,
chiedo gentilmente un suo parere riguardo alla mia ultima ecografia all' addome eseguita a febbraio 2011.
Tutto risulta normale ma, il fegato, di volume. morfologia ed ecostruttura regolari presenta formazione iperecogena di 2 cm nel lobo sinistro compatibile con angioma, non prima segnalata. Il radiologo che ha eseguito l ecografia consiglierebbe una tac con mezzo di contrasto mentre l oncologo consiglia di ripetere l'ecografia a distanza di 6 mesi. Lei cosa mi consiglia? LA RINGRAZIO DI CUORE.
chiedo gentilmente un suo parere riguardo alla mia ultima ecografia all' addome eseguita a febbraio 2011.
Tutto risulta normale ma, il fegato, di volume. morfologia ed ecostruttura regolari presenta formazione iperecogena di 2 cm nel lobo sinistro compatibile con angioma, non prima segnalata. Il radiologo che ha eseguito l ecografia consiglierebbe una tac con mezzo di contrasto mentre l oncologo consiglia di ripetere l'ecografia a distanza di 6 mesi. Lei cosa mi consiglia? LA RINGRAZIO DI CUORE.
[#46]
Utente
Gent.le dott. Catania,
su stretto consiglio del chirurgo ho eseguito Tac addome con e senza mezzo di contrasto.
Vorrei gentilmente una sua opinione.
Prima dell iniezione con m.d.c. evidente al III medio del rene di sinistra microcalcolo di 1-2 mm.
Nel secondo segmento del fegato evidente nodulo ipodenso del diametro massimo di circa 9 mm che non modifica la sua densità sia in fase arteriosa sia nelle altre successive fasi e anche in quella epatobiliare;altre tre immagini simili del diametro di 4-5 mm nel VII e nel VIII segmento;la lesione tipo angioma cavernoso segnalata all' indagine ecografica non è apprezzabile in tutte le acquisizioni ottenute.
Lieve splenomegalia.
Nei reni alcune immagini cistiche corticali profonde la maggiore a sinistra del diametro di circa 1 cm.
Surreni di aspetto regolare.
Non alterazioni per l'immagine surrenale destra.
Nel surrene di sinistra posteriormente nodulo ipodenso del diametro di circa 9 mm.
Nel processo uncinato del pancreas immagine cistica del diametro di circa 13mm.
Non adenopatie retroperitoneali mesenteriche e pelviche.
Nei limiti la vescica.
Nel fondo dell utero immagine ipodensa probabile miomatosa del diametro di circa 25mm.
Mi hanno consigliato ora la RM con m.d.c.
Data la mia precedente malattia sono molto preoccupata.
La ringrazio di cuore e la saluto cordialmente.
su stretto consiglio del chirurgo ho eseguito Tac addome con e senza mezzo di contrasto.
Vorrei gentilmente una sua opinione.
Prima dell iniezione con m.d.c. evidente al III medio del rene di sinistra microcalcolo di 1-2 mm.
Nel secondo segmento del fegato evidente nodulo ipodenso del diametro massimo di circa 9 mm che non modifica la sua densità sia in fase arteriosa sia nelle altre successive fasi e anche in quella epatobiliare;altre tre immagini simili del diametro di 4-5 mm nel VII e nel VIII segmento;la lesione tipo angioma cavernoso segnalata all' indagine ecografica non è apprezzabile in tutte le acquisizioni ottenute.
Lieve splenomegalia.
Nei reni alcune immagini cistiche corticali profonde la maggiore a sinistra del diametro di circa 1 cm.
Surreni di aspetto regolare.
Non alterazioni per l'immagine surrenale destra.
Nel surrene di sinistra posteriormente nodulo ipodenso del diametro di circa 9 mm.
Nel processo uncinato del pancreas immagine cistica del diametro di circa 13mm.
Non adenopatie retroperitoneali mesenteriche e pelviche.
Nei limiti la vescica.
Nel fondo dell utero immagine ipodensa probabile miomatosa del diametro di circa 25mm.
Mi hanno consigliato ora la RM con m.d.c.
Data la mia precedente malattia sono molto preoccupata.
La ringrazio di cuore e la saluto cordialmente.
[#50]
Utente
Gent. Dott. Catania,
la ringrazio per l' aiuto che mi ha dato in questi momenti cosi' difficili da vivere...volevo un suo parere sulla tac....cosa puo' dirmi? La ringrazio molto...
Le allego anche le precedenti ecografie...Cordiali saluti
In data 17-7-2009
All'ecografia non aspetti di lesioni secondarie,nei limiti i parenchimi,non dilatazione urinaria nè attuale biliare,la colecisti è meno distesa della norma e si apprezzano alcune piccole immagini di 6-7 mm adese alla parete del corpo compatibili con colesterosi da rivedere.
Si conferma già noto fibroma uterino di 3cm.
In data 3-8-2009 ( post ricovero intervento mammella )
Fegato con dimensioni ed ecostruttura regolari,indenne da lesioni focali.
Colecisti normo espansa,presenta ispessimenti parietali, invariati rispetto al controllo del 16-7;non immagini di calcoli.
Non dilatazioni delle vie biliari.
Pancreas e milza regolari.
Reni con dimensioni,morfologia ed ecostruttura regolari;corticali ben conservate.
Non segni di pielostasi.
Non linfonodi lungo il decorso dei grossi vasi.
Si conferma la presenza di fibroma uterino.
In data 29-3-2010
Fegato,milza, reni e pancreas nella norma per dimensioni,morfologia ed ecostruttura.
Non lesioni focali in ambito epatico.
La colecisti presenta alcune formazioni polipoidi lungo le pareti con diametro massimo inferiore a 1cm.
Dotti biliari non dilatati.
Non calcoli biliari nè dilatazione delle vie urinarie.
Aorta di calibro regolare.
Non versamenti endoperitoneali.
Vescica espansa anecogena con pareti regolari.
L'utero presenta mioma sottosieroso anteriore del corpo con diametro di circa 3cm.
Regioni annessiali nei limiti.
In data 16-2-2011
Fegato di volume,morfologia ed ecostruttura regolari, presenta formazione iperecogena di 2cm nel lobo sn compatibile con angioma.
Colecisti non molto distesa,contiene 4 formazioni del diametro massimo di circa 7mm l'una già segnalate in precedenti esami.
Non dilatate le vie biliari.
Pancreas e milza regolari.
Aorta di calibro regolare nei settori esplorabili.
Reni di volume,morfologia ed ecostruttura regolari.
Non dilatate le cavità calico-pieliche.
Vescica normodistesa a pareti regolari.
Nell'utero si conferma la presenza di fibroma già noto.
Non altre formazioni in sede utero-annessiale.
Non falde liquide addominali.
la ringrazio per l' aiuto che mi ha dato in questi momenti cosi' difficili da vivere...volevo un suo parere sulla tac....cosa puo' dirmi? La ringrazio molto...
Le allego anche le precedenti ecografie...Cordiali saluti
In data 17-7-2009
All'ecografia non aspetti di lesioni secondarie,nei limiti i parenchimi,non dilatazione urinaria nè attuale biliare,la colecisti è meno distesa della norma e si apprezzano alcune piccole immagini di 6-7 mm adese alla parete del corpo compatibili con colesterosi da rivedere.
Si conferma già noto fibroma uterino di 3cm.
In data 3-8-2009 ( post ricovero intervento mammella )
Fegato con dimensioni ed ecostruttura regolari,indenne da lesioni focali.
Colecisti normo espansa,presenta ispessimenti parietali, invariati rispetto al controllo del 16-7;non immagini di calcoli.
Non dilatazioni delle vie biliari.
Pancreas e milza regolari.
Reni con dimensioni,morfologia ed ecostruttura regolari;corticali ben conservate.
Non segni di pielostasi.
Non linfonodi lungo il decorso dei grossi vasi.
Si conferma la presenza di fibroma uterino.
In data 29-3-2010
Fegato,milza, reni e pancreas nella norma per dimensioni,morfologia ed ecostruttura.
Non lesioni focali in ambito epatico.
La colecisti presenta alcune formazioni polipoidi lungo le pareti con diametro massimo inferiore a 1cm.
Dotti biliari non dilatati.
Non calcoli biliari nè dilatazione delle vie urinarie.
Aorta di calibro regolare.
Non versamenti endoperitoneali.
Vescica espansa anecogena con pareti regolari.
L'utero presenta mioma sottosieroso anteriore del corpo con diametro di circa 3cm.
Regioni annessiali nei limiti.
In data 16-2-2011
Fegato di volume,morfologia ed ecostruttura regolari, presenta formazione iperecogena di 2cm nel lobo sn compatibile con angioma.
Colecisti non molto distesa,contiene 4 formazioni del diametro massimo di circa 7mm l'una già segnalate in precedenti esami.
Non dilatate le vie biliari.
Pancreas e milza regolari.
Aorta di calibro regolare nei settori esplorabili.
Reni di volume,morfologia ed ecostruttura regolari.
Non dilatate le cavità calico-pieliche.
Vescica normodistesa a pareti regolari.
Nell'utero si conferma la presenza di fibroma già noto.
Non altre formazioni in sede utero-annessiale.
Non falde liquide addominali.
[#54]
Utente
Gent. Dottore,
Le invio la risposta RM
RM DELL’ADDOME SUPERIORE ( SENZA E CON MDC).
Esame eseguito con mezzo di contrasto endovena epato specifico (Primovist).
Fegato di dimensione nei limiti. Nel contesto del parenchima epatico, in corrispondenza del II°, del VI° e del VII° segmento tre formazioni rotondeggianti a contorni netti, la piu’ grande nel II° segmento con diametro di 1 cm, caratterizzate da segnale iperintenso nelle sequenze dipendenti dal T2, ipointense in quelle dipendenti dal T1.
Dopo mezzo di contrasto endovena nessuna delle formazioni descritte presenta enhancement al mezzo di contrasto nelle varie fasi arteriosa, venosa, tardiva ed in quella di escrezione biliare.
Regolare per il resto il parenchima epatico.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche.
Pancreas, milza, regioni surrenaliche e reni nei limiti di norma.
A ridosso del margine inferiore del corpo pancreatico formazione rotondeggiante con diametro di 14 mm compatibile con piccolo diverticolo duodenale.
E’ stata eseguita anche ecografia epatica di controllo che conferma la presenza di tre formazioni di aspetto cistico, la piu’ grande nel II° segmento con diametro di 1 cm.
(Le formazioni segnalate nel contesto del fegato sono compatibili con linfangiomi cistici. Non segni di lesioni sostitutive).
Grazie mille.Cordiali saluti.
Le invio la risposta RM
RM DELL’ADDOME SUPERIORE ( SENZA E CON MDC).
Esame eseguito con mezzo di contrasto endovena epato specifico (Primovist).
Fegato di dimensione nei limiti. Nel contesto del parenchima epatico, in corrispondenza del II°, del VI° e del VII° segmento tre formazioni rotondeggianti a contorni netti, la piu’ grande nel II° segmento con diametro di 1 cm, caratterizzate da segnale iperintenso nelle sequenze dipendenti dal T2, ipointense in quelle dipendenti dal T1.
Dopo mezzo di contrasto endovena nessuna delle formazioni descritte presenta enhancement al mezzo di contrasto nelle varie fasi arteriosa, venosa, tardiva ed in quella di escrezione biliare.
Regolare per il resto il parenchima epatico.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche.
Pancreas, milza, regioni surrenaliche e reni nei limiti di norma.
A ridosso del margine inferiore del corpo pancreatico formazione rotondeggiante con diametro di 14 mm compatibile con piccolo diverticolo duodenale.
E’ stata eseguita anche ecografia epatica di controllo che conferma la presenza di tre formazioni di aspetto cistico, la piu’ grande nel II° segmento con diametro di 1 cm.
(Le formazioni segnalate nel contesto del fegato sono compatibili con linfangiomi cistici. Non segni di lesioni sostitutive).
Grazie mille.Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 56 risposte e 111.2k visite dal 20/06/2009.
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