Bite e dente del giudizio, cosa fare prima

Buonasera , soffro di click alla mandibola, scricchiolii vari e senso di otturamento frequente nell'orecchio destro. Ho fatto una visita da uno gnatologo che mi ha confermato la necessita di estrarre il dente superiore destro del giudizio (1.8) che non fa male ma non ha antagonista ed è cresciuto storto contribuendo alla malaocclusione ed in seguito fare un bite. Dato che al momento sono in gravidanza non mi è possibile fare subito l'estrazione del dente del giudizio. Negli ultimi mesi i sintomi sono peggiorati e mi chiedevo: è utile e opportuno fare intanto il bite e poi estrarre il dente eventualmente ritoccando il bite in un secondo momento? Insomma mi chiedevo come è piu corretto procedere. So che molto probabilmente il click non si risolverà, c'è forse qualche possibilità di miglioramento invece per l'acufene controlaterale di cui soffro da quasi un anno ormai?
Grazie
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Gentile Paziente,

con i limiti di un consulto "virtuale" senza una visita clinica diretta e senza conoscere la sua storia anamnestica, le consiglierei di estrarre il dente del giudizio dopo il parto (anche se non ci sono controindicazioni assolute a farlo in gravidanza) ed allestire il bite che potrà essere successivamente modificato, se il collega lo riterrà opportuno.

L'acufene è un sintomo che si può accompagnare ad un disturbo dell'Articolazione Temporo Mandibolare ma la sua risoluzione non è sempre semplice soprattutto se non viene considerato in una fase precoce e diagnosticato da uno gnatologo esperto, spesso anche con il contributo di un collega Otorinolaringoiatra.

Cordialmente

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. De Carli,
Grazie mille per la sua disponibilità. La soluzione di procedere prima all'estrazione e poi al bite mi sembra la più ponderata, del resto per questo bite ho aspettato tanto (almeno tre anni) che qualche mese in più non credo cambi poi molto. Quanto all' acufene non so davvero che pensare
, tutti i controlli audiologici fatti da un anno a questa parte (audiometrico, impedenziometrico, evocati uditivi) sono risultati aproblematici. Ritengo quindi di aver affrontato la cosa per tempo ed in modo approfondito, mi resta solo di tentare anche la via dell'atm, speriamo bene! L'unico dubbio è che il bite che mi è stato prospettato è di quelli che servono a preservare la dentatura dal logoramento in fase notturna e necessitá di un apparecchio non ce n'è davvero, dato che il mio problema è solo un lieve sovraffollamento dell'arcata superiore. A parte togliere il dente del giudizio, mi sembra dunque stiamo parlando di un percorso davvero blando che chissà se riuscirà a migliorare comunque la mia situazione. La ringrazio ancora, saluti!
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Molto probabilmente i suoi dubbi sono fondati: la terapia dell'acufene, se vengono esclusi problemi di competenza ORL, prevede in questi casi indagini cliniche e strumentali e in seguito, l'utilizzo di bite di "riposizionamento mandibolare" per ottenere una posizione mandibolare in cui il complesso cranio-mandibolo-vertebrale possa avere un assetto corretto.

Se il bite proposto serve unicamente ad evitare l'usura delle superfici masticatorie dei denti difficilmente potrà essere risolutivo del suo problema.

Le suggerisco una visita da uno gnatologo esperto in disturbi dell'ATM.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
"Dato che al momento sono in gravidanza non mi è possibile fare subito l'estrazione del dente del giudizio."

Perchè?
Chi è che le ha raccontato una simile frottola?

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Carli, di nuovo grazie per il suggerimento, starò molto attenta ad affidarmi ad uno specialista vero prima di affrontare un simile percorso!
In merito alla frottola interventi in gravidanza sì o no: sono io in primis a non volermi esporre, sono quasi al settimo mese, immagino che l'assunzione di un antibiotico post operatorio non faccia comunque molto bene al nascituro, magari sbaglierò ma preferisco aspettare, grazie comunque per il suo punto di vista molto franco e diretto, saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Per una estrazione NON E' NECESSARIA, in genere, l'antibiotico terapia.

Suggerimento mio franco e diretto: al settimo mese, lo faccia.
Prima che il pancione renda difficoltosi i movimenti.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
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