Rm colonna vertebrale

Buongiorno,
mia madre ha 66 anni e ha un'ernia discale da circa 10 anni. Ultimamente avverte dolore alla gamba destra, iniziato a livello dell'inguine e che poi si è esteso al gluteo, alla coscia anteriore e posteriore e sotto al ginocchio. Ha fatto una RM, di cui riporto l'esito:
atteggiamento scoliotico sn-convesso, associato ad accentuazione della fisiologica curvatura lordotica con presenza di lieve retroposizione di L1 su L2, di L2 su L3 e di L3 su L4.
Segni di spondilo-artrosi a livello lombosacrale, appuntimento spigoli somatici e disidratazione. Lieve assottigliamento di diversi dischi intersomatici.
Ernia discale a liv. L1-L2 in sede posteriore centrale con compressione sul profilo ventrale del sacco durale. Protrudono modicamente gli ultimi 4 dischi intersomatici lombosacrali, con impronte sul profilo ventrale del sacco durale, senza sicuri conflitti disco-radicolari.
Appaiono ipertrofici i massicci articolari in diversi livelli, più accentuati caudalmente.
Tendenziale disomogeneità di segnale a carico dei corpi vertebrali esplorati, verosimile espressione di segni osteoporotici.
Dimensioni canale spinale nella norma, cono midollare integro, normo-rappresentato e normo-intenso.

Il medico le ha prescritto un'iniezione di Muscoril al giorno e 2 cp/giorno di CO-Efferalgan. Dalla prossima settimana, dopo aver effettuato una gastroscopia, potrà passare ad una iniezione al giorno di Muscoril e OKI.
Preciso che tutti gli esami fatti per verificare la presenza di osteoporosi hanno rilevato un livello molto basso.
Volevo avere un'interpretazione del risultato dell'RM e un giudizio sulla terapia consigliata, se possibile.
Probabilmente dovrà fare anche fisiokinesiterapia ecc. Mi hanno detto che l'ozonoterapia può essere utile in caso di ernia discale, è vero?
Grazie per la risposta
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
La ernia discale di cui soffre sua madre e' ad un livello inusuale e. dal racconto che lei ci ha fatto, non produce sintomi neurologici importanti (perdita della forza o perdita della sensibilita').
Cio' e' importante per decretare o meno se essa abbia o meno pertinenza chirurgica anche se appare evidente che l'ultima parola in tal senso spetta comunue sempre ad una visita clinica che le consiglio fortemente vista anche la cronicita' della patologia.
Direi che l-approccio migliore e' di adeguata terapia medica farmacologica mirata alla cura della infiammazione della radice nervosa (se essa fosse confermata dalla visita clinica) e successivamente terapia riabilitativa posturale specifica per la colonna lombo-sacrale.
Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO

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