Esito di una rmn al ginocchio (rottura complessa del menisco)

Grazie in anticipo per l'attenzione.
Ho ritirato il responso della seconda rmn a distanza di un anno dalla precedente. Di esse scriverò successivamente, prima un breve excursus sull'anno appena trascorso.
A seguito di un forte trauma contusivo al ginocchio dx conseguente un incidente, ho passato un periodo d'immobilità totale con le stampelle che ha portato ad un atrofia muscolare. Nel frattempo la prima rmn non aveva evidenziato rotture a carico dei legamenti o dei menischi, rotula in asse, era presente un esteso edema sottoquadricipitale. 3 mesi dopo l'accaduto ho ripreso gradualmente a muovere la gamba, e fare carichi con i pesi o cyclette, ma con molta gradualità, nonché un ciclo di 15 sedute di tecar-magnetoterapia ecc., a seguito di un consulto con un medico sportivo.
Per ben due volte sia un medico sportivo sia un ortopedico mi hanno esortato a riprendere senza indugi con lo sport perchè secondo loro non c'era nulla e solo con il movimento sarebbe passato il dolore. Così non è stato, ovviamente. In entrambi i casi ho dovuto smettere dopo un pò a causa di un forte gonfiore al ginocchio.
Di mia iniziativa ho rieseguito a distanza di un anno la rmn di cui qui riporto gli esiti:
" - Rottura complessa del menisco esterno con segni di mobilitazione di frammenti meniscali verso la gola, distacco della giunzione menisco-capsulare al punto d'angoilo postero-esterno (PAPE), lievi fenomeni involutivi nei restanti distretti meniscali.
- Iniziali segni di sofferenza condro-sub-condrale delle superfici di carico della femoro-tibiale esterna.
- Rarefazione in esiti post-distrattivi del legamento collaterale esterno, integro il LCM
- Lievi fenomeni reattivo-sinoviali peri-tendinei del LCA che tuttavia conserva il suo spessore e le sue inserzioni
- Conservate le angolazioni e le inserzioni del LCP
- Iperpressione della faccetta patellare esterna rispetto alla troclea femorale, si associano segni di discreta condropatia della cartilagine articolare femoro-rotulea
- Falda di versamento sinoviale nei recessi rotuleo superiori che si estende alle rampe condiloidee

I miei migliori saluti, e ancora grazie per eventuali risposte,
Massimo
[#1]
Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Salve,

l'ultima RMN mostra un'importante lesione del menisco esterno che, se confermata da precisi segni clinici, andrebbe trattata chirurgicamente.
Per quanto riguarda la negativita' della prima RMN, l'ipotesi che posso fare e' che il menisco fosse, anche se lesionato, in una posizione anatomicamente corretta, tanto da non mostrare la lesione al radiologo che l'ha refertata.

Un saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Buongiorno,
e grazie mille per la risposta.
In effetti, mi sarei senz'altro recato nuovamente da un medico ortopedico (sono a Roma e non nel bellissimo mare di Alghero, ahimè).
Attualmente sono in cura da un fisioterapista osteopata (anch'egli aveva compreso che il quadro clinico del mio ginocchio non poteva corrispondere al referto della mia 1^ rmn)il quale sta senz'altro riconferendo un aspetto più sano (e una maggiore salute) al ginocchio visibilmente malandato rispetto a quello sano.
Tuttavia, visto il responso della rmn, questo tipo di approccio ha delle ovvie limitazioni per una guarigione completa ...se mai ci sarà!
E, a questo proposito, mi domandavo se anche gli altri aspetti elencati nella rmn (iperpressione patellare, condropatie, ecc) possano essere oggetto di trattamento chirurgico, o siano elementi marginali rispetto alla lesione meniscale, e quindi da affrontarsi in altri modi.

Un saluto e grazie, Massimo
[#3]
Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Salve Massimo,

se la lesione del menisco e' quella descritta dalla RMN, temo che non ci siano alternative al trattamento chirurgico. Durante l'artroscopia sara' possibile anche valutare le altre patologie che lei cita (iperpressione rotulea e condropatia) e stabilirne il trattamento.
Se vuole approfondire l'argomento "lesioni meniscali", puo' leggere questo mio articolo pubblicato su Medicitalia.
La saluto.

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/455-il-menisco-patologia-diagnosi-e-terapia.html
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie tante per la risposta,

non intendo disturbarla oltre, mi ha chiarito senz'altro gli aspetti generali riguardanti la mia patologia.
Desidero però fare un paio di considerazioni, anche in relazione alla lettura del suo interessante e sintetico articolo.

Resto, infati, sorpreso quando leggo la frase: "La sintomatologia delle lesioni meniscali traumatiche e’ abbastanza caratteristica, la sensazione del paziente che arriva all’osservazione del medico e’ quella di aver sentito un “crack” con una fitta articolare e, da quel momento, accusa una difficolta’ ad eseguire i movimenti di flesso estensione del ginocchio" - perchè ciò è appunto ciò che ho sempre raccontato nei vari consulti eseguiti. Qualche minuto dopo l'incidente mi sono ritrovato a sentire questo crack e a dovermi sdraiare per l'incapacità totale all'uso dell'arto. Inabilità che mi ha costretto all'uso delle stampelle per almeno un mese.

Allo stesso tempo, tuttavia, i test con movimenti rotatori mi sono stati effettuati più volte, ma in tali casi non percepisco apprezzabili dolori o blocchi articolari.

I miei migliori saluti, Massimo
[#5]
Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Non mi disturba affatto, mi fa' piacere che il mio aticolo le sia stato utile.

Mi faccia sapere l'evoluzione.

La saluto.