Dolore esterno ginocchio destro

Buongiorno, ho 24 anni, e da tempo ho smesso di praticare sport (calcio), ma mi tengo in movimento andando a correre un paio di volte la settimana, ultimamente però percepisco un forte dolore alla parte esterna del ginocchio destro, che a lungo andare si estende anche nella parte posteriore e solo dopo qualche km anche alla parte interna della caviglia destra.
Il dolore lo sento nel piegare la gamba per darmi lo slancio necessario per correre.
se cammino o mi piego per raccoglire qualcosa non sento assolutamente niente, mentre invece se sono disteso sul letto e piego la gamba fa abbastanza male.
Tutto questo si risolve nel giro di un giorno ma non appena riprendo a correre il dolore ritorna puntuale.
Vi chiedo gentilmente un parere in merito.
Grazie.

[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
e' verosimile ritenere che si tratti di una problematica che riguarda un tendine del gruppo dei flessori del ginocchio che potrebbe essersi infiammato.
Si tratta di una pura ipotesi fatta sulla base del suo racconto e non di una vera e propria diagnosi che non e' possibile attraverso un consulto on-line che per definizione e' privo della possibilita' di visitare il paziente.
Se cosi' fosse sarebbe utile una cura a base di ghiaccio cerotti anti infiammatori e terapie quali laser e tecar ai fini di arrivare ad ottenere la disinfiammazione del tendine.
Le consiglio comunque una visita attraverso la quale ottenere una diagnosi e poi riuscire a programmare una cura adeguata.
Cordiali saluti.
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio innanzitutto per la celerità della risposta; mi sono già rivolto a un fisioterapista e ho già fatto un paio di sedute di manipolazione miofasciale di tutta la muscolatura della gamba dal bacino alla caviglia poichè era un pò contratta, ma con scarsi risultati.
Crede che debba quindi rivolgermi dal medico di base per farmi prescrivere degli esami più approfonditi?
La ringrazio anticipatamente.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
In tutta onesta' ritengo che l'approccio medico sia la prima cosa da fare in una problematica come quella da lei descritta.
Cordiali saluti