Alla c/a del dr. umberto donati

Le Porgo alla Sua Attenzione una RM al ginocchio sinistro.
L'esame della RM che è stata eseguita con apparecchiature a bassa intensità di campo magnetico mediante scansione nei tre piani ortogonali dello spazio ottenute con sequenze SE pesante in T1, FSE pesante in T2, GE e STIR

quesito clinico: sospetta lesione meniscale per distorsione

severa alterazione dell'intensità del segnale a carico dell'emicondilo femorale esterno, riferibile ad edema intraspongioso post-contusivo (lesione da impatto). il referto necessita di videat specialistico ortopedico e controllo RM a distanza di 90 giorni circa.
menisco esterno con morfologia discoide.
regolare il menisco interno.
modesta disomogeneità del segnale lungo il tratto medio-distale del LCA come per esiti distrattivi di basso grado; nella norma il LCP.
non si apprezzano significative alterazione traumatiche recenti a carico delle restanti formazioni capsulo-legamentose esaminate.
ai gradi di flessione dell'esame la rotula si presenta atteggiata in lieve sovraccarico esterno; minima disomogeneità delle contrapposte superfici femoro-patellari come per condropatia di grado iniziale.
allo stato attuale nell'articolazione non è presente versamento.

Ho effettuato questo esame perché durante un placcaggio a rugby mi si è girato il ginocchio. Vorrei sapere un suo parere e come "intervenire" il mio ortopedico mi ha consigliato di non sforzare il ginocchio e non fare attività fisica di qualunque genere; il problema che ancora adesso a distanza di quasi 2 mesi il ginocchio mi fa male e molte volte è anche gonfio.

La ringrazio DISTINTI SALUTI
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale 8k 280
Mi spiace ma il sito Medicitalia non prevede che le domande vengano poste nominalmente a singoli professionisti. Le suggerisco di ripostare il consulto con un titolo diverso (tipo "trauma del ginocchio"). A esso risponderà chiunque si senta di poterLe dare un suggerimento utile.
Mi limito a ricordarLe che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Pertanto è impossibile per noi, che leggiamo solo un referto, dirLe cosa fare: l'Ortopedico alla quale si è rivolto ha avuto l'opportunità di visitarLa e quindi di mettere in relazione la RMN e il quadro clinico del ginocchio. Se a due mesi dalla visita ha ancora questi disturbi Le consiglio di tornare dallo stesso ortopedico perché rivaluti il Suo ginocchio e modifichi, se lo ritiene, il trattamento. Se invece ha dei dubbi può sentire un secondo parere da un altro Ortopedico che sia esperto in patologie del ginocchio: a Roma ha solo l'imbarazzo della scelta (fra gli altri Gemelli, Cattolica, Campus biomedico, CTO, Fatebenefratelli,San Carlo, ecc)
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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