Linfonodi inguinali ingrossati --> pubalgia --> frattura da

Il mio caso è un dolore che mi porto avanti dal febbraio 2010, che ho sempre sottovalutato perché di bassa intensità e non si presentava con continuità e guaribile con stretching muscolare.
Solo mesi dopo, novembre/dicembre 2010, dopo nessuna sospensione dell'attività fisica (molta corsa e molto calcio, specie su campi sintetici), dopo l'ingrossamento dei linfonodi inguinali e conseguente dolore inguinale,dolore al pene, l'ortopedico mi ha diagnosticato pubalgia agli adduttori, con dolori che si estendevano dall'inguine fino a poco prima del ginocchio. Questo sia a destra che a sinistra (a sx in modo più intenso).
Visite specialistiche da Nefrologo, Urologo, Ematologo hanno escluso altri problemi.
Per il trattamento sono stato da un fisioterapista che mi ha trattato con 18 sedute di laser migliorandomi notevolmente il problema (scomparso il dolore inguinale, linfonodi e al pene) senza peró risolverlo del tutto (rimasto dolore agli adduttori).
Dopo queste sedute la situazione andava migliorando e ho ripreso a correre con regolarità e ho fatto qualche partita a pallone. Dopo questa ripresa si è manifestato un mal di schiena dolorosissimo nella zona centrale subito sopra l'anca (lombare?), dolore che si estendeva giù sino al gluteo sinistro e non mi permetteva, per esempio di rimanere in equilibrio sulla gamba sx. Tale dolore è notevolmente migliorato, esso si presenta solo quando vado a correre. La cosa nuova è che "sento" moltissimi rumori (tipo scricchiolio ossa) quando alzo le gambe, o quando mi alzo da una sedia, e quando finisco di allenarmi i rumori si avvertono anche solo camminando. Tutto ciò però non è doloroso.
HO fatto una RMN
RM COLONNA LOMBOSACRALE
RM BACINO
cosa ho?
cosa consigliate?
sono in attesa di una visita ortopedica, intanto sto facendo ore di magnetoterapia pulata a bassa frequenza.
Quesito diagnostico
coxalgia sin. Pubalgia.
Referto: Il reperto di maggior rilievo a carico del bacino è costituito da una Lesione ossea focale dell'ala sacrale di sinistra caratterizzata da una spessa stria ipointensa circondata da un'intensa reazione edemigena della spongiosa ossea, ben evidente nelle sequenze T2 pesate con soppressione del grasso, più verosimilmente riferibile ad una frattura da "stress". Se ne consiglia un controllo evolutivo a distanza di circa 40 - 50 giorni dopo adeguata terapia.
Si rileva, inoltre, una intensa reazione edemigena anche della spongiosa ossea delle branche ischio - pubiche in corrispondenza della sinfisi. Non si rilevano lesioni ossee focali a carico delle articolazioni coxo - femorali.
In sede lombare si rilevano fenomeni di degenerazione e disidratazione discale in corrispondenza degli spazi intersomatici L1 - L2 ed L4 – L5. In sede L3 - L4 è presente una modesta Protrusione discale posteriore ad ampio raggio, prevalentemente mediana. In sede L4 - L5 si rileva una Protrusione discale posteriore prevalentemente mediana - paramediana destra che determina una focale impronta sul sacco durale.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
senza poterla visitare l'unica cosa che si puo' dire e' che i dolori dovrebbero essere dovuti alla frattura da stress a livello del bacino (ala sacrale) anche se il radiologo non fornisce una certezza assoluta in tal senso.
Cio' detto potrebbero essere necessari altri esami per confermare o smentire il quadro prospettato alla RMN.
Tali esami devono scaturire da una visita clinica specialistica cui le consiglio di sottoporsi.
a livello della colonan vertebrale sono presenti 2 protrusioni sicuramente meritevoli anch'esse di un controllo clinico.
Cordiali saluti.