Jogging a 40 anni e dolori alle ginocchia

Salve
sono una ex pallavolista di 40 anni che di tanto in tanto (ogni sei mesi) si pente di aver smesso di fare attività fisica e riprende a fare jogging (su terra, sabbia e a volte sull'asfalto).
Nel 2009 ho esagerato ballando e facendo accosciamenti senza riscaldamento, così ho avuto un versamento al ginocchio sx; ho fatto una risonanza, ho preso antinfiammatori e sono stata a riposo, infatti dopo quasi un anno ho completamente riacquistato la funzionalità (prima non riuscivo a stendere la gamba fino in fondo e piegando il ginocchio all'indietro accusavo dolore all'interno).
Un medico sportivo mi ha detto che probabilmente i miei quadricipiti (una volta massicci) durante l'attività fisica ora riversano tutto lo sforzo sulle articolazioni, che ovviamente non sono più quelle dei 20anni. Da allora indosso sempre il tutore al ginocchio sx per correre...
Una settimana fa, volendo allenarmi ho forzato un po' la corsa, facendo saltelli e scatti, così al ginocchio dx, quello "buono" ho accusato la stessa sintomatologia della volta precedente, solo meno grave: dolore nella piega del ginocchio, difficoltà a salire e scendere le scale, impossibilità di stendere completamente la gamba.
Sto facendo impacchi di ghiaccio 2 volte al giorno e spero di riprendermi presto, anche senza l'assunzione di feldenfast (magari soltanto l'arnica e quei prodotti che rinforzano la cartilagine).
La mia domanda è: c'è un modo per fare jogging senza rovinarmi le ginocchia? Esiste un tipo di riscaldamento, uno stretching adatto o altro tipo di accortezza che eviti il sovraccarico sulle articolazioni delle ginocchia?
Grazie per la risposta.
PS molti dicono che è l'età e che non c'è nulla da fare :- (
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora:tutto dipende dalla conformazione anatomo funzionale delle sue ginocchia, da quanto si riscontra di patologico, anche di grado lieve, in un esame accurato specialistico ortopedico.
Una volta stabilita una diagnosi precisa, si faranno delle terapie idonee farmacologiche e /o fisiochinesiche e poi si stabilirà il programma sportivo, tecnicamente parlando, anche amatoriale che vorrà e potrà svolgere, anche consultando uno specialista Fisiatra o lo specialista in Medicina dello Sport.
Certamente può fare alltività sportiva, anzi è sempre meglio un'attività ginnica di una vita sedentaria, senza la necessità di un tutore ortopedico a vita.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dr. Caruso per la sua risposta e gentilezza.
Ero convinta che nessuno mi avrebbe risposto, vista la lievità del mio problema.
Ora che mi ha detto che c'è speranza, anche alla mia età, con l'aiuto della medicina sportiva cercherò di trovare l'attività fisica adatta alla conformazione anatomo-funzionale delle mie p o v e r e ginocchia :-)

Se posso approfittare ancora della sua attenzione, mi permetto di chiederLe un parere anche su un altro problema che ho riscontrato di recente.
Non posso non ricollegare la causa del mio dolore attuale al coccige a questo fatto: un mese fa sono andata in bicicletta, su quelle normali da passeggio, per più 40minuti.
Sul mio percorso sono incappata in buche e avvallamenti e anche se ho cercato di evitare il contraccolpo sull'osso sacro, sollevandomi dal sedile, ahimè da accuso un dolore alla cd. coda della spina dorsale da più di un mese, sopratutto quando mi siedo sulla spiaggia o assumo posizioni che sollecitano quella zona lì.
Un'amica ha detto che i colpi presi sul sellino della bicicletta potrebbere aver causato una microfrattura del coccige, ovviamente non ingessabile e che si metterà a posto da sola, col tempo.
Ma davvero potrei essermi rotta il coccige semplicemente con i contraccolpi delle buche sulla strada?
Nella sua carriera di ortopedico, Le è mai capitato di visitare qualcuno con questo problema... è mai possibile che le mie ossa siano cosi fragili?
...allora è proprio vero che non ho più l'età.......
grazie se troverà ancora il tempo per rispondermi.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora lei dice: " c'è speranza, anche alla mia età.................... "; ma signora lei ha appena 40 anni un ' età in cui la fisologia dell'organismo è mi creda alla vetta della efficienza, ove la maturità psico-fisica è ai livelli migliori! E se c'è qualche patologia da sport o di altro genere si cura bene ,anzi benissimo.
Deve solo stare più serena, essere meno ansiosa e vivere meglio!!!!!!!

Inoltre riguarda la microfrattura del coccige, è frequente certamente riscontrare le microfratture da usura, da sovraccarico continuo e ripetuoi, da ipersollecitazioni meccaniche frequenti, ecc.ecc. , anche in ambito sportivo.!
Faccia intensa e valida fisiochinesiterapia, faccia nuoto e attività ginnica e stia serena!
Esegua eventualmente una MOC per valutare la densità ossea del suo organismo .
Cordialmente


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dopo
Utente
Utente
Ok grazie, cercherò di stare più serena... e prima di tornare a fare sport troverò un centro fisioterapico vicino alla mia residenza.
Penso che il vero medico, inizi a "prendersi cura" prima del paziente e poi della malattia e mi sembra che lei sia quel tipo di medico.
Se dovessi passare dalle sue parti, la verrò a trovare per un consulto specialistico :-)
cordialità
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora la ringrazio delle sue belle parole nei miei confronti.
Cordiali saluti