Lesione legamentosa

Egregio Dottore , sono OSS e lavoro in una Residenza per Disabili mentali e mi è successo un infortunio sul lavoro . Stavo in piedi e lateralmente a distanza di circa 1m mi voltava la schiena una educatrice un Utente disabile saltellando si è scontrato accidentalmente con l'educatrice ed è rimbalzato finendo sul mio polpaccio inferiore , caviglia e piede ho avvertito un dolore fortissimo . Sono stata soccorsa in sede del lavoro con ibifen e stavo seduta con il piede in scarico mi ha visitato anche il medico della residenza dicendo di mettere ancora ibifen e di tenere il piede in scarico . Cosi sono stata 1 1/2 ora senza nessun beneficio e mi sono recato in pronto soccorso ove mi hanno fatto le rx e non risulta frattura , mi applicano un Bendaggio adesivo elastico per 7 giorni . Il piede continua a far male e al controllo e rimozione bendaggio mi consigliano il tutore Air-Cast e riposo da sforzi per 1 settimana .Al successivo controllo ortopedico in sede INAIL mi viene prescritto una RMN l'esito di tale esame è : segni di lesione parziale del legamento peroneo-astragalico anteriore , irregolare in particolare alla inserzione astragalica . Normali il peroneo-astragalico posteriore , il peroneo-calcaneale e il legamento deltoideo . Non evidenti alterazioni focali del segnale osseo . Abbondante versamento tibio-astragalico e sottoastragalico posteriore . Marcato edema peri-malleolare mediale e laterale e delle parti molli anteriori della caviglia . Normali i tendini flessori ed estensori .
In base a questo esito della RMN il ortopedico del INAIL mi ha inviato ad una visita fisiatrica e successiva terapia riabilitativa . Ma è sufficente una terapia fisiatrica per far guarire una lesione parziale del legamento ?
Poi ho anche un altro problema , 3 anni fa causa una storta , mi sono lacerata completa il legamento peroneo-astragalico traumaticamente del altro piede .Sono vittima di errore medico perchè allora mi hanno fatto fare la RMN solo dopo 2 mesi dal accaduto e successivamento mi hanno operato in atroscopia e hanno eseguito quanto segue :Atroscopia della tibio tarsica sinistra e si rileva impingement antero laterale con abbondante tessuto fibroso che viene rimossa con fresa motorizzata . Si rileva inoltre condropatia antero mediale sulla voluta astragalica delle dimensioni di di circa 1cm2 che confligge con il margine libero tibiale . Si esegue debidment artroscopico . Non mi hanno ricostruito il legamento come avrebbero dovuto fare , ma questo ho saputo solo dopo 1 anno , e ho fatto in totale 5 mesi di malattia e non ho ancora potuto fare la ricostrzione perchè non posso stare in malattia altrimenti vengo licenziata per troppa malattia .
A questo punto lei cosa mi può consigliare ? Guarisce il piede o caviglia completamente .
la ringrazio per una sua gentile risposta anticipatamente

ely
[#1]
Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Certamente una lesione dei legamenti della caviglia non è un fatto buono. Quello che è importante è che non si sono rotti tutti i legamenti
La distorsione di caviglia (comunemente detta “storta”) è uno dei traumi più frequenti. E’ caratterizzata da:
1. Lesione a carico della articolazione TIBIO/ASTRAGALICA
2. Lesioni dei muscoli
3. Lesioni dei legamenti articolari
4. Lesioni della capsula
Tale tipo di patologia determina un dolore e una impotenza funzionale a seconda del grado della lesione.

CAUSE
1. dirette (quando siamo noi responsabili della storta per aver messo il piede in fallo)
2. indirette (quando la storta è provocata da mezzi esterni che agiscono sul collo del piede)

CLINICA
Distinguiamo 3 gradi:
1° GRADO Semplice distensione dei legamenti o della capsula
2° GRADO Lacerazione parziale delle strutture capsulo legamentose (leg. peronei astragalici, ecc.)
3° GRADO Rottura completa delle strutture capsulo legamentose

Nel 1° grado la sintomatologia è limitata alla forma leggera di tensione dolorosa e lieve gonfiore che in genere scompare dopo qualche giorno.
Nel 2° grado si forma un ematoma nella zona lesa che si accompagna a dolore più vivo e molto dolente alla palpazione. Inoltre è presente un certo grado di irrigidimento del complesso muscolare perilesionale.
Nel 3° fìgrado la lesione è talmente violenta e forte da determinare un dolore molto forte che si accompagna a intenso gonfiore, rigidità ed impotenza funzionale.

TRATTAMENTO
Il trattamento del 1° grado è limitato soltanto a ghiaccio uso locale, riposo e quando è proprio necessario un pomata uso locale.
Nel 2° grado è molto importante il controllo ortopedico per una maggio e migliore valutazione del danno funzionale. Comunque è proprio difficile che si ricorra al trattamento chirurgico.
Nel 3° grado, essendo che vi sono delle lesioni strutturali, è inevitabile il trattamento chirurgico bvolto alla correzione delle lesioni che si sono create.

TECNICA TERAPEUTICA ATTUALE
Oggi è veramente sorprendente. Basta un tutore particolare e una terapia medica ed il paziente riprende immediatamentea camminare ma non solo, il camminare conente al paziente di guarire meglio e in fretta!!

Utile, tuttavia, che quanto da me esposto sia confermato da una attenta valutazione clinica.
Auguri

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luigi.grosso@luigigrosso.net

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Grosso , La ringrazio per la sua precisa e dettagliata risposta , domani vado dal fisiatra dell INAIL per farmi visitare e fare le terapie prescritte . Ma secondo lei quanto tempo si vuole che il legamento si ciccatrizza e guarisce ? Efra quanto posso riprendere il mio lavoro ?

Cordiali Saluti

ely
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
A questa domanda non sono in grado di risponderle poichè, come le ho già detto, tutto dipende dal grado della lesione.
AUguri

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Utente
Utente
Egregio Dottore , la ringrazio per la sua celere risposta , la terrò informata sulle terapie prescritte dal fisiatra .

cordiali saluti

ely
[#5]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore , oggi sono stata da fisiatra il quale mi ha visitato e detto questo : ormai è rotto e c'è ben poco da fare , mi ha consigliato di camminare e anche di camminare in acqua e il 3.10 inizio la fisioterapia con lare ed ultrasuoni in acqua . A quanto pare mi ritroverò con 2 caviglie instabili e molto delicate . Ma c'è un altro roblema oltre alla caviglia ho i seguenti problemi alla schiena : protrusione discale a livello C5-C6, C6-C7 , L1-L2 , L2-L3 E L4-L5 ; ernia discale intraspongiosa a livello L2 e una sofferenza radicolare bilaterale in territorio L4-L5 e già stata operata di ernia discale L5-S1 . Ora alla luce del sole ed al evidenza dei fatti con 2 caviglie instabile e con una andatura non corretta questo può influire sulla mia schiena già provata ?

La ringrazio per una sua gentile risposta

Cordiali Saluti

ely
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
L'appoggio podalico influisce sulla nostra stazione eretta, quindi anche sulla colonna vertebrale. Vi sono lavori che asseriscono che l'appoggio podalico influisce anche sulle arcate dentarie.

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore , la ringrazio per la sua celere ed esaudiente risposta . Se ho capito bene a causa dalla mia nuova sforzata camminata potrebbe risentire la mia colonna vertebrale e neanche il mio lavoro come OSS non è l'ideale con la schiena , ed ora anche i piedi , come lavoro per me .

Cordiali Saluti

ely
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore , mi scusi se la disturbo ulteriormente , ho seguito il consiglio dello Fisitra e vado a camminare e faccio l'esercizio con la tavoletta . Durante le mie passeggiate con un totale circa di 1 km mi succede già dopo 50m-100m che mi fa male il piede in questi punti : l'articolazione della caviglia anteriore sopratutto nello scendere le scale e camminare in discesa , il collo del piede . la pianta interna , il malleolo e tutt'attorno fino al tendine d'achille . poi mi prende il polpaccio , ginocchio , coscia e schiena . Il piede e la caviglia sono sempre gonfi . Aquesto punto cosa posso fare ?

la ringrazio per una sua gentile risposta

cordiali saluti

ely
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Gentile signora Ely,
il suo è un caso particolare dove il controllo costante e continuo dello specialista è indispensabile per poter arrivare al traguardo della definitiva guarigione.
Solo lo specialista che la segue è in grado di poter cogliere tutte quelle notizie mediche utili al fine di "seguirla" nel percorso terapeutico e nel raggiungimento della definitiva guarigione.
Si affidi al collega ortopedico, se ha ancora fiducia in lui, oppure, se vuole, può consultare un altro ortopedico se la sua fiducia è venuta meno.
Le rinnovo i miei più sinceri auguri.

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Utente
Utente
Egregio Dottore , la ringrazio per la sua celere risposta e per i suoi consigli che sono come sempre molto professionali ed esaudienti .

cordiali saluti

ely
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore ,mi scusi se la disturbo ancora , ma ho ancora problemi con il piede destro . Non riesco a tenere indosso le scarpe ( quellle che avevo messo erano usate da 2 anni ) e faccio fatica a camminare ed a guidare perchè mi fa male tutto il piede dalla pianta al collo , ambedue i lati e l'articolazione del movimento anteriore in estensione e al ritorno e mi prende il polpaccio , la coscia fino ai glutei . Ho fatto la FKT senza beneficio ( ultrasuoni e laser niente tavoletta ) . Ora il mio ortopedico mi ha prescritto una TAC per capire meglio . Secondo Lei cosa ci può essere .

La ringrazio per una sua gentile risposta

cordiali saluti

ely
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