Piede

Gentili medici cerco di spiegarmi in termini piu' chiari possibili l'intervento che mia moglie si e' dovuta sottoporre a Giugno di quest'anno:
Mia moglie accusava dolori sotto la pianta del piede dx nell'arco del piede e tramite una visita ortopedica lo specialista non lasciava spazio altro all'intervento dato l'eta avanzata di mia moglie ( 42 anni).
L'intervento e' stato triplice in quanto consisteva nel mettere una vite nei pressi del malleolo per dar modo al piede di rimanere in una posizione obbligata per camminare, fare una plastica per ricucire dei tessuti in quanto sono ceduti, e inoltre e' stata fatta una correzione dell'alluce valgo che dava molto dolore e arrossamento.
Il paziente e' stato dimesso dalla clinica con una doccia gessata per i primi 25 giorni poi sono stati rimossi i punti di sutura nelle parti operate, ed e' stata eseguita una riabilitazione di circa un mese presso un centro di fisiokinesi e ad oggi " diciamo che comincia a camminare speditamente" ma TUTTO IL DOLORE E IL FASTIDIO A CAUSA DELLA VITE CHE IMPEDISCE LA CAVIGLIA IN POSIZIONE OBBLIGATA NON E' PASSATO del tutto forse ci vorra' ancora del tempo.Voi cosa ne pensate in merito a questo? La vite per parlare di rimozione ( qualora desse fastidio) quanto tempo dovra' passare?
La domanda che vorrei spiegazioni da parte vostra e' questa: Il piede sinistro dove non e' stata operata e non le da alcun problema e' meritevole d'intervento anch'esso oppure puo' stare cosi?
Grazie a chi mi vorra' rispondere
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122

Gentile utente,
Le informazioni che ci dà sono molto frammentarie ed imprecise, ed è quindi molto difficile farsi un'idea del problema.
Credo di aver capito il tipo di intervento fatto: sembrerebbe un intervento per piede pronato dell'adulto in cui si fa un calcaneo-stop e una ritensione capsulare mediale, con in più un intervento per alluce valgo.
Mi sembra strano che il problema sia l'abituarsi alla vite.
Per rispondere alle sue domande è FONDAMENTALE la visita, le conviene chiedere allo specialista che ha in cura sua moglie.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
Grazie innanzitutto per la risposta
Se lo desidera potro' riportarle la diganosi corretta che c'e sulla cartella clinica, mi sono spiegato come meglio potevo ma se mi permette volevo chiarire alcuni aspetti ancora nebulosi da parte nostra meritevoli di appofondimento:
LEI DICE.
<< Mi sembra strano che il problema sia l'abituarsi alla vite>>
Le rispondo che la vite che e' stata messa logicamente dovra' fare la sua funzione di tenere ferma e obbligata la caviglia in un certo modo cambiando totalmente il modo di camminare e per questo fatto mia moglie e' costretta a appoggiare per terra il piede dx lateralmente dal lato esterno della pianta del piede, inoltre se anche vogliamo per giunta oltre al disagio di camminare in un certo modo differente dall'altro piede insiste il perdurare di dolore locale e' logico tutto questo?
Inoltre:
<< Per rispondere alle sue domande e' FONDAMENTALE la visita le conviene chiedere allo specialista>>
Certamente si ma vorrei in modo totalmente spontaneo una spiegazione autorevole da parte vostra che esula quello dello specialista insomma diciamo una spiegazione non di parte a riguardo il piede sin se bisogna intervenire anche su quello o potrebbe restare cosi' dal momento che sul piede sin problemi non ce ne sono questo per noi e' un dato da sapere di rilevante importanza.
Grazie a chi ci vorra' rispondere perche' siamo abbastanza confusi sul cosa fare.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
Il fatto è che, non conoscendo la situazione dell'altro piede, non ci è possibile esprimerci. In teoria, un piede asintomatico non avrebbe indicazione chirurgica, ma esistono delle eccezioni che solo con la visita si possono considerare.
Per quanto riguarda la vite, se sono passati solo due mesi dall'intervento può esserci ancora una posizione supinata, come avviene nei bambini operati (che però recuperano molto più velocemente dell'adulto). Ma stiamo di un intervento che ho solo ipotizzato essere quello che le ho spiegato, magari davvero potrebbe postarci la diagnosi e l'intervento eseguito.
Ma ancora, non avremmo la possibilità di dire qualcosa di sicuro perché, come già detto, la visita è l'unica cosa che importa.
Saluti cordiali.
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Utente
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All'attenzione del dottor Nucci e a chi si vorra' aggiugere
Le poso la diagnosi dell'intervento fatto per cercare di dissipare i dubbi che abbiamo e nello stesso tempo avere risposte adeguate in merito:
DIAGNOSI anno 2002 Operata di risi astragalica piede bilaterale, con endortesi sec PISANI. rimozione viti un anno dopo. Tutto bene sino ad un anno fa cominciando ad avvertire dolore al piede dx in passato resezione di os scafoideo accessorio
DIAGNOSI 2011 Os scafoideo doloroso per lassita'mediale in piede pronato dex sintomatico.
CURE: Tenopatia tibiale posteriore da cedimento mediale in esiti funzionalmente positivi di risi astragalica a destra ( dolore elettivo sul cotile pedis).
Quasi sicuro ricorso a plastica di ritensionamento mediale ( ev. risi)
Cerco di decifrare quello che c'e scritto sul foglio sperando di darle un contributo per la calligrafia del medico e' illegibile sul tipo d'intervento eseguito: a giugno 2011
TIPO DI INTERVENTO: Riequilibrio funzionale I e F Sec Pisani + osteopatia I e sec Rev grey + plastica teno gleno Legamento mediale del cotilo pedis + exeresi os scafoideo + risi con FF brin° C
TERAPIA: CLEXANE 4000 1 FL die x 15 gg
ALGIX 120 1 cp. die per 5 gg
CIPROXIN 500 1 cp per 2 volte al di
Questo e' quanto scritto sui referti.
1 domanda) AD OGGI PERSISTE UN DOLORE INTENSO SUL CALCAGNO DEL PIEDE OPERATO E' NORMALE? PER ALLEVIARE IL DOLORE NEL CAMMINARE COSA C'E DA FARE?
2 domanda) E' NECESSARIO INTERVENIRE E RIFARE IL SOLITO INTERVENTO SUL PIEDE SINISTRO ANCHE SE NON PRESENTA NESSUN PROBLEMA CIOE' ASINTOMATICO COME DICE lEI? SE LA RISPOSTA FOSSE SI PERCHE??
Per favore a gentili medici vorrei risposte esaustive in particolare sul punto 2 siamo mooolto confusi specialmente mia moglie che dovrebe risubire un secondo intervento per cui volevamo un parere del tutto spassionato da parte vostra .
Grazie ai gentili medici e cordiali saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
non toccherei un piede che non fa male.
Per quanto riguarda il dolore al tallone del piede operato, essendo stato fatto un intervento particolare, non possiamo dare consigli on-line su cosa fare, ma bisogna chiedere al chirurgo che conosce nei dettagli la situazione.
Saluti cordiali.
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Utente
Utente
Approfitto della sua bonta Dott. Nucci
Il medico ortopedico che avrebbe operato mia moglie sostiene questa tesi che ora le espongo brevemente:
Posizionando il piede operato in una posizione obbligata, sarebbe necessario posizionare anche il piede sinistro nella solita posizione di quello operato.per evitare problemi in futuro tipo la postura del bacino.
Ovviamente cambia totalmente anche il modo di camminare perche' il piede dx il paz e' costretto a appoggiarlo per terra dal lato esterno mentre il sinistro appoggia per terra tutta la superfice della pianta del piede.
Per cui detto questo a noi pare di capire ( mi permetta il paragone) che sarebbe un'po come camminare per strada con l'auto con una gomma quasi sgonfia a sin e una invece a giusta pressione a dx.
A riguardo ( ovviamente in modo totalmente spontaneo e spassionato) Voi medici cosa ne pensate di questo?
Grazie al Dott Nucci a chi si vuole aggiungere per un parere.
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Attendo una risposta di vitale importanza da parte vostra
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Resto sempre in attesa di una autorevole risposta da parte dei gentili medici, per decidere qualcosa di concreto.
Grazie
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente, quello che dice non ha riscontri scientifici comprovati, ma solo empirici. Quindi si tratta di valutarne l'utilità durante la visita. On-line non si può dire più di così. Cordialità.
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Egregio Dott. Nucci grazie per la pronta risposta,le volevo solo dire che i dubbi che avevo all'inizio sono rimasti. Mi dispiace immensamente di tutto cio, ma restando sul vago come e' rimasto Lei specialmente nell'ultima risposta ( e' da operare anche l'altro piede asintomatico???? mi sarebbe piaciuto sapere una risposta esausitiva su questo quesito, il nocciolo sta tutto qui perche' dovrei decidere il da farsi entro 1 mese) non si capisce molto di quello che un paz deve fare.
Le ho postato il referto medico dell'intervento eseguito come Lei mi aveva chiesto e speravo in una risposta adeguata in merito ad essa
Provero' a contattare qualche altro medico che possa soddisfare in pieno i miei dubbi.
Se qualche altro medico volesse ripondermi in merito mi farebbe immensamente piacere.
Cordiali saluti