Protesi anca

Sono un uomo di 72 anni e peso 54 Kg.
30 mesi fa sono stato sottoposto ad intervento di protesi totale anca (coxartrosi) dovuta a trauma di 42 anni addietro.
Durante l'intervento si è avuta una complicanza: frattura periprotesica anca destra.
Dopo 15 giorni sono stato sottoposto ad un secondo intervento di sintesi con n°1 cerchiaggio a fascetta.
Dopo 10 mesi circa di fisioterapia, dato che faticavo a camminare in modo corretto, da esame di scontografia ossea total body risultava: mobilizzazione di artroprotesi.
Ora le mie complicanze dopo 30 mesi sono le seguenti:
- ipometria di circa 25/30 mm (porto un rialzo di 20 mm. ha ceduto la protesi dovuta forse ad un solo cerchiaggio?)
- ossificazione eterotopiche
- ho cammino difficoltoso e instabile e flessione limitata.
Faccio piscina due volte alla settimana, e dovrei fare un ulteriore intervento per cambiare la protesi.
Credo che quest'ultima dovrebbe essere più lunga di circa quei millimetri di ipometria (25/30).
Dato che i muscoli interessati al cedimento della protesi hanno lavorato in flessione, dovrebbero ritornare normali dopo un po' di fisioterapia?

Grazie in anticipo
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

anzitutto mi dispiace per le Sue complicanze... Lei è davvero stato sfortunato, in quanto nel Suo caso se ne sono verificate diverse.
Allora, andiamo per punti:

1) La frattura si è verificata durante l'intervento o dopo? Come mai Lei è stato rioperato solo 15 giorni dopo? Ci sono stati problemi di altro tipo?

2) La scintigrafia ossea NON è affatto un esame attendibile a così breve distanza da un intervento: verrebbe positiva, dopo 10 mesi da qualunque intervento di revisone protesica,anche in assenza di complicanze. La diagnosi di mobilizzazione si fa sulle radiografie. A proposito, la differenza di lunghezza delle gambe è comparsa subito dopo la revisione o successivamente? quando?

3) Spesso un unico cerchiaggio è più che sufficiente a rendere stabile l'anca, ma dipende dal tipo di frattura.

4) Il deficit di flessione potrebbe essere dovuto sia alla mobilizzazione, sia alla presenza di calcificazioni.

5) Il fatto di dover posizionare una protesi più lunga non serve a recuperare quei millimetri. La protesi si affonda nel femore, che a livello prossimale è rotto, e quindi non tiene. Lo stelo della protesi deve essere più lungo per poter andare a "pescare" più in basso, nell'osso buono.

Per quanto riguarda la muscolatura retratta, essa tornerà a posto dopo la fisioterapia, a meno che non ci siano altre lesioni muscolari.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Cardarella, durante l'intervento fatto nel 2009 è stata provocata la frattura periprotesica anca destra. E' una frattura a spirale che parte dalla testa e arriva fino alla fine, fissata con un cerchiaggio a fascetta solo in alto, noti che questo cerchiaggio è stato inserito dopo 15 giorni (2° intervento) perchè il chirurgo, non avendo detto subito della frattura, non si sentiva sicuro.
Carico consigliato 5 kg per 20 giorni, poi 25/30 per altri 20 giorni, poi carico totale.
Il dottore mi ha seguito per 11 mesi dicendomi che andava tutto bene.
Dopo l'uscita dall'ospedale (30 giorni di degenza) mi hanno ricoverato per 40 giorni in un centro di riabilitazione. Alla prima visita del fisiatra mi fu subito detto che c'era bisogno di un rialzo di 10mm. Questo rialzo l'ho portato per 10 mesi circa.
Su consiglio del mio medico ho fatto un controllo privato che vide subito che c'era mobilizzazione e ipometria di 25/30 mm e mi consigliò un rialzo di 20 mm.
Per conferma ho fatto scintigrafia e Tac, ripetuta al secondo controllo con radiografie.
Il secondo controllo è avvenuto 19 mesi.
A giugno di quest'anno (24 mesi dopo l'intervento) parlando con un amico, il quale aveva problemi peggiori di me all'anca e che era stato operato una decina di anni fa, l'intervento era andato male, aveva una ipometria di 50 mm e forti dolori (io dolori li ho avuti sotto carico per 12 mesi) è stato rioperato a febbraio e ora sta bene.
L'intervento è stato eseguito all'Humanitas e io ho seguito il suo esempio facendo la visita il 15 giugno e facendomi fissare la data dell'operazione a novembre.

Quello che volevo chiederle è:
1) Si può recuperare in parte quella ipometria di 25/30 mm? Sulla scheda di prenotazione intervento chirurgico, casella di protesi prevista compare "Wagner 190"

2) Sempre sulla scheda di prenotazione, casella "note" leggo "Radioterapia" penso che serva per le ossificazioni (flessione limitata). Questa radioterapia pensa che sarà fatta durante o dopo l'intervento? E si tratterà di una o più sedute?
Per completare il mio quadro clinico, segnalo che il 15/5/2011 ho fatto "agoscopia prostatica ecoguidata tr" Risulta un microfocolaio d 1 mm. Sono in cura da un urologo, faccio controlli periodici con vari esami specifici del caso e prendo giornalmente una capsula di "Avodart" 0.5 mg.

Grazie ancora
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

farò togliere dallo staff i riferimenti ai medici della Sua storia: sebbene Lei abbia avuto la delicatezza di nasconderli, sono riconoscibili, e non mi sembra opportuno.
Apprendo, leggendo il Suo consulto, che Lei sta per diventare un nostro paziente, in quanto si è affidato alle cure dell'unità operativa di cui io faccio parte. Mi fa piacere leggere della fiducia che Lei nutre nel mio primario e della soddisfazione del Suo amico che Le ha consigliato di venire da noi. Sono pertanto disponibile a proseguire il nostro colloquio nelle sedi istituzionali previste per un paziente in nota operatoria presso di noi. Intanto, anche per soddisfare l'eventuale interesse di altri lettori, rispondo alle Sue domande:

1) la protesi di Wagner è una delle migliori soluzioni in caso di frattura periprotesica. Ha una sezione conica, in grado di fare presa sul femore distale, e la versione 190 si chiama così in quanto -essendo lunga 190 mm- consente di superare la zona fratturata assicurando una buona presa distale.
Per quanto riguarda il recupero della lunghezza, difficile dire se si potrà riportarla esattamente in pari, ma sicuramente molta della dismetria potrebbe essere recuperata.
Per maggiori informazioni Le giro un articolo in cui si parla della dismetria. Nell'articolo la dismetria è causata dall'artrosi (non dall'affondamento di una protesi), ma i concetti sono sovrapponibili.

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/7-lunghezza-degli-arti-nella-protesi-dell-anca-l-importanza-della-pianificazione-pre-operatoria.html

2) La radioterapia, in un'unica seduta, è perioperatoria (cioè eseguita prima dell'intervento o entro le 24 ore successive.
Attenzione, non ha lo scopo di ELIMINARE le calcificazioni esistenti, bensì di prevenirne l'ulteriore proliferazione.

Distinti saluti