Spalla

Salve, avrei bisogno di un consiglio per decidere il da farsi.
Mio padre, età 81 anni (ben portati: autonomo in tutto, efficiente in campagna: suo hobby preferito) ha da qualche mese avvertito dolore alla spalla, soprattutto sollevando il braccio destro, e dolore al braccio stesso. Il medico curante gli ha prescritto la risonanza i cui referti sono i seguenti:

RM spalla dx (senza contrasto)
Abolizione del clivaggio adiposo subacromiale con sclerosi del margine antero inferiore dell'acromiom per sindrome da attrito, artrosi acromion-claveare, risalita della testa omerale e dell'irregolarità marginale del trochide. Fissurazione preinserzionale del tendine del sovraspinoso e tendinopatia inserzionale del sottospinoso. Discreta quantità di versamento nella doccia bicipitale. Marcata dilatazione liquida della guaina del tendine del capolungo del bicipite.

RM colonna cervicale (senza contrasto)
Il rachide cervicale appare rigido con perdita della fisiologica lordosi.
Fenomeni spondilo.unco artrosici e degenerativi discali.
Protrusione discale mediana in C3-C4 con piccoli osteofiti accompagnamento e C4-C5.
Protusione discale ad ampio raggio in C5-C6 C6 e C7 entrambe con osteofitosi intracanalare.
Alcune salienze discali nel tratto di colonna compreso tra D1 e D4.
In C3 e C4 iniziali fenomeni osteocontrosici delle limitate metameriche contrapposte (modic 2)
Canale vertebrale di ampiezza nella norma. Non alterazioni di segnale del midollo cervicale.

Abbiamo portato i referti al medico curante il quale si è espresso dicendo che la situazione è legata all'età, che l'infiammazione può essere affrontata solo con antiinfiammatori che mio padre non può prendere per via di una forte emorragia allo stomaco che qualche anno fa ha avuto.
Il consiglio ultimo è riposo.
Mi chiedo se è vero quanto il medico ci ha riferito o se si potrebbe in qualche modo affrontare la situazione così da sollevare mio padre dal dolore ormai persistente.
Con anticipo ringrazio della cortese attenzione e vi porgo cordiali saluti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
Una visita ortopedica da uno specialista della spalla può aiutarvi a capire se si possa fare un intervento chirurgico per riparare la lesione del tendine della cuffia dei rotatori. Ormai questi inteventi si fanno in anestesia di plesso (dalla spalla alla mano) e in modo miniinvasivo (con due buchini o un piccolo taglietto) e quindi pptrebbe valere la pena farlo per permettere un ritorno alle attività precedenti.
Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica