Frattura spiroide scomposta v metacarpo

A causa trauma accidentale alla mano sin., mi hanno diagnosticato frattura scomposta al V metacarpo con impotenza funzionale 5 dito. Hanno effettuato doccia di gesso, ma fra due giorni dovrò sottopormi ad intervento. Non ho capito molto dell'intervento, perchè ero stordita dalla notizia e mi sono ritrovata a decidere su due piedi se effettuare o no l'operazione. Mi hanno detto che inseriranno un filo metallico, ma non so nulla del post operazione, e se riuscirò a recuperare completamente; purtroppo le mani sono lo strumento del mio lavoro e sono preoccupata. Vorrei sapere inoltre se è un intervento "pericoloso" e se può compromettere la funzionalità della mano. Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Federico Maria Sacchetti Ortopedico 134 5 2
Gentile signora,
presupposto che in chrirugia ortopedica nulla è semplice e che le complicanze sono possibili in qualsiasi tipo di intervento, la posso rassicurare sul fatto che ottenendo una buona riduzione, ossia accostando bene i frammenti di frattura, il risultato è solitamente buono. La tecnica che le hanno proposto credo consista nell'inserimento di un grosso filo metallico dalla base del V metacarpo all'interno del canale nedomidollare dell'osso, questo filo molto probabilmente fuoriuscirà dalla cute e dovrà essere rimosso dopo circa 30 gg. Indosserà un tutore od un bendaggio in questi 30gg e successivamente potrà iniziare la fisioterapia. Le problematiche principali sono la rigidità articolare, legata ad una riabilitazione non corretta o ritardata, il ritardo di guarigione e la non guarigione della frattura ed i processi infettivi del tramite cutaneo (ossia il foro in cui transita il filo metallico). Segua meticolosamente le indicazioni del chirurgo che la opererà nel postoperatorio poiché è l'unico che può fornirle le informazioni più adeguate al suo caso.
Cordiali Saluti

Dr. Federico Maria Sacchetti

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto...e speriamo bene..

Cordiali saluti
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto