Protesi d'anca

Salve,sono un uomo di 43 anni e a ottobre del 2009 ho subito un'intervento un'intervento in artroscopia di pulizia dell'anca,fatta per correggere i problemi d'impingment dati da una coxoartrosi precoce.
Dopo altri tipi di terapie tampone che ho fatto ho deciso che è ora di fare una protesi,ma avrei qualche dubbio sul tipo da farmi installare.
Per quanto riguarda la protesi di superficie vorrei capire se dopo aver subito l'intervento di pulizia ci fossero delle controindicazioni nella sua installazione e permanenza(necrosi,calcificazioni) e se il consumo del metallo metallo possa in qualche modo dare problemi di tossicità in futuro.
Per quanto riguarda la protesi di ultima generazione a stelo corta in ceramica se garantisce gli stessi movimenti a livello sportivo di quella di rivestimento.
Grazie a tutti per l'attenzione che ci date.

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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

la CAUSA dell'artrosi è l'impingement, mentre l'artrosi è solo un effetto. Per questo motivo, a volte, l'artroscopia non è in grado di risolvere il problema: quando le degenerazioni artrosiche sono troppo avanzante, anche eliminando il conflitto, rimane il dolore dovuto alla deformazione dei capi articolari e alla riduzione della cartilagine.
Tutte le protesi possono avere come complicanza la formazione di calcificazioni, e sarà compito del Suo ortopedico valutare se nel Suo caso sia indicata una profilassi farmacologica o fisica.
La necrosi della testa femorale è presente solo nelle protesi di superficie "pure", mentre non c'è nè nelle cosiddette protesi di superficie "emicefaliche", nè nelle protesi a stelo corto, nè nelle protesi classiche.
Il maggior problema del metallo/metallo è proprio quello che Lei ha menzionato, cioè la produzione di ioni metallici che può causare a distanza problemni allergici o tossicità sistemica.
Qualunque protesi a stelo corto, se ben posizionata, garantisce le stesse performance di una protesi di superficie.

Personalmente non amo molto le protesi di superficie, e le riservo solo a pazienti tra i 20 e i 30 anni di età: questo perchè hanno una duirata media inferiore rispetto alle protesi a stelo corto e alle protesi classiche, e secondo me sono quindi l'ìideale solo in pazienti sotto i 30 anni, che alla Sua età potrebbero quindi essere revisionati per impiantare una protesi a stelo corto.

Per ultrioriori informazioni, Le segnalo il seguente link:

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/1-la-protesi-dell-anca-nel-paziente-giovane.html

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dell'attenzione,vorrei chiederle se può chiarirmi dei dubbi.
Non ho capito se la scelta della protesi e della sua lunghezza viene fatta prima dell'intervento dopo la visione di rx o rsm o se viene presa una protesi più o meno standard e in corso d'intervento si decise come tagliare l'osso e come installarla.
Un altro punto che non mi è chiaro è se dopo l'intervento una persona può sciare,saltare e tutto ciò che vuole senza nessuna controindicazione o se tutto questo si può fare ma sarebbe meglio non farlo e si avrebbe una durata maggiore della protesi?Facendo una vita tranquilla e praticando solo nuoto,bicicletta e qualche regata in barca a vela(sarebbe lo stile di vita che mi piacerebbe recuperare)quanto potrebbe durare una protesi???
Mi scusi se le mie domande possono sembrare paranoiche ma è un passo difficile da fare.
Grazie di cuore per il suo tempo.

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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

la RMN non viene al momento utilizzata per la pianificazione degli interventi di protesi all'anca.
Quanto alla scelta del tipo di protesi, viene fatta in base a tutta una serie di elementi, quali - a titolo di esempio- l'eziologia della patologia, la sua gravità, età, peso, sesso, professione, stato di forma fisica del ricevente, attività sportive praticate, eventuali allergie o comorbidità.
Naturalmente la scelta della protesi si deve basare anche sull'anatomia del paziente e sui suoi parametri antropometrici, e in questo senso la pianificazione pre-operatoria è fondamentale:

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/7-lunghezza-degli-arti-nella-protesi-dell-anca-l-importanza-della-pianificazione-pre-operatoria.html

Non in tutti i centri la pianificazione è adottata, e alcuni chirurghi preferiscono non farla e prendere le decisioni definitive sul campo operatorio.

Purtroppo non è possibile rispondere alle Sue domande sulla durata, ma tenendo conto dei dati presenti nell'articolo segnalatoLe nella precedente risposta, noi ci auguriamo che le protesi moderne possano durare anche molto di più.

Distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
Se lei dovesse operare un paziente come me che ha 42 anni,pesa 85 kg,è alto 175 cm,fà un lavoro praticamente d'ufficio ed a aspettative sportive ristrette al nuoto,bicicletta ,regate e giocare con i propi figli,che tipo di protesi metterebbe?Che tipo di materiale?
Ovviamente i dati di me che le fornisco sono ristretti,ma spero che lei riesca a chiarirmi questo punto.
Grazie
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
In un caso come il Suo, la mia prima scelta cadrebbe su di una protesi a stelo corto e a risparmio del gran trocantere, con una testa in ceramica da 36 mm, ed un cotile con polietilene di ultima generazione addizionato di vitamina E.
La vitamina E è importante in quanto svolge azione antiossidante, ed è accertato che l'ossidazione delle molecole del polietilene è la responsabile principale della sua delaminazione.
Naturalmente quella che scrivo qui è la mia prima scelta, che deve essere valutata e validata in corso di esame clinico, e non rappresenta quindi nua indicazione chirurgica.

Distinti saluti