Probabile osteotomia femorale
Buongiorno,
in Agosto 2011 ho subito la frattura scomposta del femore sn; questa frattura è stata trattata con chiodo endomidollare T2 e 4 viti, una delle quali rimossa dopo 2 mesi per dinamizzare il chiodo.
A distanza di oltre sei mesi dal trauma, lamento forti dolori al ginocchio e all'anca, oltre ad una instabilità del ginocchio e ad una dolorosa iperflessione. L'impressione è che sia l'iperflessione a causare l'instabilità del ginocchio e a provocare frequenti "storte" (specialmente su terreni non perfettamente lisci o regolari).
Mi hanno prescritto una RMN al ginocchio, dalla quale sono emerse piccole lesioni al crociato anteriore e al menisco. Dopo una visita specialistica è emerso il problema di una rotazione femorale; mi è stato così prescritta una TAC con studio rotazione arti inferiori per una probabile osteotomia femorale.
Ora ho ricevuto il referto dello studio e sono in attesa di un consulto dallo specialista, che però avverrà tra una ventina di giorni.
Riporto a seguito il referto:
Esame eseguito con tecnica volumetrica ad alta risoluzione mediante sezioni trasversali a livello delle articolazioni coxofemorali, femoro-tibiali e tibi o-tarsiche.
Quesito clinico: studio angoli torsionali in esiti frattura diafisaria del femore sn ridotto con chiodo endomidollare.
1. antiversione cotile: dx=16° - sn=17°
2. antiversione femorale: dx=12° - sn = 47°
3. angolo di rotazione del ginocchio: dx=1° - sn=2°
4. torsione tibiale esterna: dx=33° - sn=42°
5. indice tibio-femorale: dx=21° - sn= -5°
6. detorsione sottomalleolare: dx=7° - sn=16°
Mi interessa avere un Vostro parere, nel caso lo specialista confermi il suo consiglio per una osteotomia femorale.
grazie
in Agosto 2011 ho subito la frattura scomposta del femore sn; questa frattura è stata trattata con chiodo endomidollare T2 e 4 viti, una delle quali rimossa dopo 2 mesi per dinamizzare il chiodo.
A distanza di oltre sei mesi dal trauma, lamento forti dolori al ginocchio e all'anca, oltre ad una instabilità del ginocchio e ad una dolorosa iperflessione. L'impressione è che sia l'iperflessione a causare l'instabilità del ginocchio e a provocare frequenti "storte" (specialmente su terreni non perfettamente lisci o regolari).
Mi hanno prescritto una RMN al ginocchio, dalla quale sono emerse piccole lesioni al crociato anteriore e al menisco. Dopo una visita specialistica è emerso il problema di una rotazione femorale; mi è stato così prescritta una TAC con studio rotazione arti inferiori per una probabile osteotomia femorale.
Ora ho ricevuto il referto dello studio e sono in attesa di un consulto dallo specialista, che però avverrà tra una ventina di giorni.
Riporto a seguito il referto:
Esame eseguito con tecnica volumetrica ad alta risoluzione mediante sezioni trasversali a livello delle articolazioni coxofemorali, femoro-tibiali e tibi o-tarsiche.
Quesito clinico: studio angoli torsionali in esiti frattura diafisaria del femore sn ridotto con chiodo endomidollare.
1. antiversione cotile: dx=16° - sn=17°
2. antiversione femorale: dx=12° - sn = 47°
3. angolo di rotazione del ginocchio: dx=1° - sn=2°
4. torsione tibiale esterna: dx=33° - sn=42°
5. indice tibio-femorale: dx=21° - sn= -5°
6. detorsione sottomalleolare: dx=7° - sn=16°
Mi interessa avere un Vostro parere, nel caso lo specialista confermi il suo consiglio per una osteotomia femorale.
grazie
Gentile utente,
Obiettivamente ci sono alcuni valori diversi dalla media, che potrebbero portare a far lavorare l'arto in modo non perfetto.
Ma solo con la visita si può capire se queste alterazioni sono davvero la causa dei sintomi che lei lamenta: se alla visita lo specialista conferma il quadro, una osteotomia derotativa femorale potrebbe essere indicata.
Saluti cordiali.
Obiettivamente ci sono alcuni valori diversi dalla media, che potrebbero portare a far lavorare l'arto in modo non perfetto.
Ma solo con la visita si può capire se queste alterazioni sono davvero la causa dei sintomi che lei lamenta: se alla visita lo specialista conferma il quadro, una osteotomia derotativa femorale potrebbe essere indicata.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Utente
Grazie per la Sua cortese e veloce risposta,
attendo di effettuare la visita specialistica; non so cosa sperare. Attualmente sono in una condizione molto invalidante e forse solo un ulteriore intervento potrà essere risolutivo.
Valutando personalmente lo scostamento 12° - 47° dell'antiversione femorale mi sembra una enormità; tuttavia non ho studiato medicina, ma ingegneria e quindi forse sono più preoccupato del dovuto.
Grazie ancora.
attendo di effettuare la visita specialistica; non so cosa sperare. Attualmente sono in una condizione molto invalidante e forse solo un ulteriore intervento potrà essere risolutivo.
Valutando personalmente lo scostamento 12° - 47° dell'antiversione femorale mi sembra una enormità; tuttavia non ho studiato medicina, ma ingegneria e quindi forse sono più preoccupato del dovuto.
Grazie ancora.
Diciamo che non è poco. Ma lo specialista saprà cosa fare. Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 03/03/2012.
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