Artrosi ed ernia in zona cervicale

Gentile professore ho 50 anni e da un paio di mesi dei continui alla parte posteriore del collo con sensazione di rigidità dello stesso, rieso a calmare per qualche ora il dolore con l'assunzione di tachipirina dal momento che a causa di una importante gastrite non posso assumere fans.
Dalla rmn della colonna cervicale risulta una significativa riduzione della fisiologica lordosi del tratto cervicale della colonna, con atteggiamento di carattere antalgico.
Presenza di protrusioni multiple dei dischi intersomatici compresi tra C4 e C7. Le protrusioni definiscono impronta significativa sulla superficie ventrale del sacco durale. E’ anche evidente iniziale coinvolgimento bilaterale, apparentemente simmetrico della porzione prossimale dei forami di coniugazione. Sono pertanto apprezzabili segni di compressione sulle tasche radicolari. In corrispondenza di C5-C6 la protrusione è di carattere erniario che determina l’impegno bilaterale dei forami di coniugazione evidente. A livello C6-C7 la protrusione assume connotati di protrusione-erniaria con sviluppo prevalente in sede paramediana e parzialmente intraforaminale sinistra. Normale la morfologia del midollo senza apprezzabili segni di mielopatia spondilogena. Non evidenza di alterazioni significative delle articolazioni intertrasversarie. Si riconoscono manifestazioni osteofitarie sono-marginali delle contrapposte limitanti vertebrali del tratto medio rachide cervicale.
Chiaramente sono a conoscenza che non potendo osservare le immagini il suo parere è basato sul referto con tutte le limitazioni del caso.
Mi aspetto gentilmente un parere sulla tipologia della malattia che non conosco ed una sua probabile evoluzione visto che sono ancora in età lavorativa e alquanto preoccupata per l'evolversi della malattia.
Chiedo ancora, gentilmente se, secondo lei è possibile evitare l'operazione e se ciò non sarà possibile quali sono eventuali gli rischi, la riuscita della stessa e i tempi di degenza
Vivo a roma e ho saputo che il Campus Biomedico è ottimo per quanto riguarda questi tipi di interventi. se però ci sono strutture più all'avanguardia, secondo il suo parere, non esiterò a spostarmi in qualsiasi parte d'Italia.
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Ortopedico, Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2018
Ortopedico, Neurochirurgo
Gentile signora, secondo il mio parere le potrebbe giovare consultare un neurochirurgo, che possa visitarla e visionare la RMN, indipendentemente dalla struttura presso la quale esercita.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie gentile professore, la sua risposta mi fa dedurre che trattasi di un problema neurologico e non ortopedico e quindi di competenza di un neurochirurgo....Le chiedo se ho capito correttamente.
Leggo altresì che Lei ha competenze sia neurologiche che ortopediche e quindi sarebbe opportuno conoscere dove lei opera a Roma o nell'eventualità consigliarmi qualche Suo collega, nel caso in cui Lei fosse impossibilitato, che abbia le Sue stesse competenze in materia.
La ringrazio per la Sua cortese disponibilità....