Bambino di 4 anni con frattura sovracondiloidea di omero a destra. (Gartland 2)

Buongiorno dottori,
mio figlio di 4 anni è inciampato ed è caduto alla scuola materna mentre correva con i suoi amichetti procurandosi la frattura su citata … probabilmente teneva in mano un palloncino…(h.16.15). In ospedale non potendolo operare d’urgenza come prevede la prassi poiché aveva fatto merenda è stato gessato e ricoverato in attesa di eseguire l’intervento la mattina successiva. (h 8.30).
“Paziente in decubito supino, si riduce la frattura al secondo tentativo, dopo manovra di trazione, flessione e pronazione per ridurre la scomposizione dorsale e mediale del frammento distale; una volta ottenuta una riduzione pressoché anatomica, si sintetizza la frattura con 2 fili K introdotti dal lato radiale, avendo cura di essere distali al focolaio di frattura, oltrepassando la corticale contrapposta (si è preferito non utilizzare un filo dal lato mediale, essendo notevolmente tumefatto il gomito ed essendoci difficoltà di identificazione della doccia epitroclea- olecranica, con possibili rischi per il nervo ulnare); ci si accerta della assoluta stabilità della frattura alle manovre di flesso estensione e di prono supinazione. Doccia gessata.”
Ho appuntamento a 5 giorni dall’intervento per rx di controllo e a 15 giorni esatti dall’intervento per la rimozione del gesso e dei fili.

Le mie domande:
1) E’ normale togliere il gesso ed i fili di acciaio dopo solo 15 giorni dall’intervento? Essendo la frattura instabile non c’è rischio che si scomponga creando ulteriori danni?
2) Per togliere i fili di acciaio mi hanno detto che basta semplicemente sfilarli e che il bambino non dovrebbe sentire dolore. Possibile? Senza anestesia locale?
3) Mi hanno detto che molto probabilmente non ci sarà bisogno di fisioterapia perché bambini così piccoli si “sbrogliano” da soli perché molto attivi. Cosa ne pensate?
4) Mi hanno detto che ci vanno 6 mesi perché la frattura sia ben consolidata e nel frattempo dobbiamo fare attenzione che il bambino non cada per evitare nuovamente la frattura. Sono preoccupata… i bambini cadono nonostante le mille attenzioni…
Grazie d'anticipo Alice

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Dr. Nunzio Catena Ortopedico, Chirurgo della mano 479 22 1
Gentile signora,
rispondo alle sue domande nell'ordine in cui le ha proposte:
1: la rimozione dei fili in un bambino così piccolo può esser fatta prima dei tempi previsti per quelli più grandi e di solito ci si accerta con un esame RX dello stato di consolidazione della frattura
2: la rimozione avviene semplicemente sfilando i fili; il bimbo magari sentirà un filo di fastidio del tutto passeggero ( la manovra è molto molto rapida) e di solito non si esegue anestesia locale sia per la rapidità della procedura che per il fatto che si provocherebbe più dolore facendo le punture di anestesico che non rimuovendo semplicemente i fili
3: i bimbi hanno molto raramente bisogno di fisioterapia dopo un fatto traumatico
4: le attenzioni per la possibile rifrattura sono molto importanti soprattutto nel primo e secondo mese dopo la rimozione di gesso e fili; capisco la sua ansia per il fatto che i bimbi siano molto difficili da controllare.
Spero di esserle stato utile.
Saluti.

Dr.Nunzio Catena - nunziocatena@gmail.com
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