Alluce valgo, tutore:

Salve, vi scrivo perchè soffro di questo problema. In realtà non mi crea nessuna difficoltà nè dal punto di vista fisico (non ho neanche dolore) nè dal punto di vista estetico, semplicemente si vede la tendenza. Ho già fatto una visita e il medico non mi ha consigliato di operarmi poichè non grave ma soprattutto, mi diceva, per la giovane età e il rischio di recidiva.
Quello che vorrei chiedervi è un parere su come gestire il problema: alla visita non mi ero informato molto su possibili tutori o 'strategie' per, quantomeno, contenere o rallentare il processo degenerativo, così quando lo chiesi al medico e lui mi espresse il suo fondamentale scetticismo verso queste sooluzioni, non me ne preoccupai oltre.
Ad oggi, però, che alle volte ho l'impressione il problema avanzi, mi pongo qualche domanda in più e mi chiedo ed è questo che vorrei chiedervi:

- E' davvero il vostro parere generale che non esista nessun tutore in grado di stabilizzare la situazione? Ho potuto osservare che ne esistono tipi diversissimi, da qualche decina d'euro a qualche centinaia, nessuno è efficace?
- Tra l'altro posto il link di un tipo di tutore che addirittura avrebbe la pretesa di risolverlo... è un video in cui farebbe vedere anche i risultati:

http://www.youtube.com/watch?v=39CjRKEk_kY

'Tecnica' poco condivisibile?

Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
a parte gli errori di calligrafia presenti nella presentazione di cui allega link, l'uso di un simile tutore è a mio avviso inutile per migliorare l'alterazione biomeccanica alla base dell'alluce valgo.
Infatti non basta ridurre il valgismo dell'alluce per "guarire" l'alluce valgo, o per impedirne il peggioramento, ma bisogna ridurre il varo del primo osso metatarsale per ricentrare il lavoro dell'estensore e dei sesamoidi. Per questo gli intervento di correzione dell'alluce valgo si effettuano praticamente tutti a livello del collo del primo osso metatarsale.
In teoria, anzi, un tutore che "tira" o "spinge" il dito verso l'interno può aumentare la trazione anche sul primo metatarsale e aumentare la possibilità di peggioramento.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e per l'esaustività.
In realtà, però, la domanda più importante per me era sicuramente la prima:

" E' davvero il vostro parere generale che non esista nessun tutore in grado di stabilizzare la situazione? Ho potuto osservare che ne esistono tipi diversissimi, da qualche decina d'euro a qualche centinaia, nessuno è efficace? "

Insomma vorrei capire, se esiste, quale tipo di tutore, con quali caratteristiche, forma, materiali o costo, dovrei utilizzare per ottenere un effetto positivo sul mio problema.
In qualsiasi caso, mi sembra di capire da quello che m'ha scritto, che un tutore efficace esprimerebbe il suo benefico contributo solo in termini di contenimento del problema. Perchè se forzasse l'alluce causerebbe quell'effetto di ulteriore tensione di cui mi ha scritto.

Ringrazio anticipatamente.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Tra l'altro ( e chiedo scusa per l'inconveniente del doppio messaggio ), il problema, nella sua non rilevante gravità, si manifesta in particolare al piede destro, il quale, rispetto al sinistro, è estremamente piatto e so che i due problemi possono essere collegati.
Lo specifico nel caso in cui questa informazione possa essere utile per muovere la scelta verso il "palliativo" migliore tra un tutore per l'alluce valgo o agire tramite un plantare per il piede piatto.
Chiedo ancora scusa e ringrazio.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile Utente,
gli studi, e sono pochi, non parlano favorevolmente di un tutore per l'alluce valgo, qualunque esso sia.
Se c'è un piede piatto-pronato, con l'avampiede che "cade in dentro", questa può essere una causa di peggioramento dell'alluce valgo-pronato, e mettere un plantare per sostenere il piede può, in teoria, aiutare a rallentare la progressione della deformità. Ma solo uno specialista del piede, visitandola, potrà dire quale sia la cosa da fare nel suo caso.
Cordiali saluti.