Rottura tendine del quadricipite

Buongiorno,
a seguito di una caduta ho riportato una forte distorsione del ginocchio sx con importante versamento. La radiografia al pronto soccorso non evidenziava fratture. Dato il grosso gonfiore mi hanno estratto parte del liquido e mi hanno applicato un tutore da tenere per 8 gg + 10. I legamenti, all'esame manuale dell'ortopedico sembravano integri. Mi hanno prescritto una RMN che ho effettuato 1 mese dopo l'infortunio. 7 giorni dopo ho avuto l'esito seguente:
"Grazie, i dati sono: infortunio 23 sett., risonanza 22 ott., esito risonanza 29 ott., 60 anni
"Abbondante quantità di versamento sinoviale endoarticolare. Cisti di Baker presente nel settore mediale del cavo popliteo. Nei limiti della norma per morfologia e segnale il menisco laterale, i legamenti crociati, i collaterali ed il tendine rotuleo. Menisco mediale con sottile e breve frattura a decorso orizzontale a livello della base del corno posteriore. Ampia calcificazione a maggior asse di circa 15mm è presente nelle parti molli interposte tra tendine rotuleo e tuberosità tibiale.
Rottura sub-totale del tendine del quadricipite.
Netto ed irregolare assottigliamento della cartilagine articolare, specie a livello femoro-rotuleo".
Tra 4 gg ho la visita ortopedica per mostrare la RMN.
Nel frattempo, saputo che il padre di un'amica di mia figlia è chirurgo ortopedico, gli ho letto la RMN e lui mi dice che la rottura del tendine del quadricipite, che è l'evento principale, andava operata subito. Ma, poiché la RMN non poteva essere eseguita subito.....che fare ora? Se ho ben capito, non ho osato chiedere di più, ora forse si può operare ma è tutto molto più complicato e difficile. Se non mi opero mi resta un deficit alla gamba. Ho capito bene?
Grazie!