Ernia e protrusioni cervicali

Salve,
in seguito a dolore, ho eseguito una risonanza magnetica al rachide cervicale. Il referto è il seguente:

RMN RACHIDE CERVICALE

L''esame eseguito nei piani assiali e sagittali con sequenze SE T1, GE T2* e TSE T2 consente di evidenziare:

Conservata ampiezza del canale spinale osseo in esame.
Perdita della fisiologica lordosi cervicale.
A livello C4-C5 piccola ernia discale a sede mediana e paramediana bilaterale.
A livello C5-C6 e C6-C7 modesta protrusione discale a sede mediana e paramediana bilaterale.
Regolare il segnale del midollo cervicale

Cosa ne pensate? Che conseguenze potrei avere?
Un osteopata mi ha detto che potrei rimanere paralizzato tra 20 anni...è una cosa vera? Che tipo di terapia dovrei seguire?

In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
L'osteopata non è quasi mai un medico (controlli qui http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.ot ) e quindi non può valutare esami, né fare diagnosi né prescrivere terapie, e spero che non lo sia nemmeno in questo caso, soprattutto se dice sciocchezze di questo genere: chi può sapere se uno rimarrà paralizzato tra 20 anni?
Il referto descrive una sofferenza dei dischi da C4 a C7, che non è frequente alla Sua età, ma nessuno può sapere quale potrà essere l'evoluzione nel tempo.
La terapia da seguire non la si stablisce certo in base a un referto RMN: la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Occorre quindi che si faccia visitare da un medico fisiatra esperto che valuti attentamente i Suoi disturbi e veda le immagini RMN, e quindi, una volta fatta la diagnosi, decida le terapie appropriate, che hanno lo scopo ovviamente di alleviare i disturbi ma non certo di far guarire i dischi malati
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it