Clavicola sinistra

Salve, in Luglio mi è capitato di avere uno svenimento a causa del fatto che non avevo cenato e della calura asfissiante (mai avuto problemi di bassa pressione in vita mia) io non ricordo nulla ero in un centro commerciale ricordo solo che poi ero per terra con la testa sollevata ed un ragazzo che mi teneva le gambe in aria per favorire l'afflusso di sangue al cervello forse.......Un signore molto educato di fronte a me mi chiese: "Posso toccarti? sono un medico" ed io risposi di "si" lui prima di toccarmi mi disse "scusami se ti farò leggermente male" mi strinse leggerissimamente mentre io ero a terra già + che cosciente e lucido prima la clavicola sx e poi la clavicola dx provoncadomi un leggerissimo dolorino che andò via subito.....Dopo ok passò la serata tutto ok.......Però da un po di tempo a questa parte ogni volta che vado in bicicletta (bicicletta da passeggio non da corsa) ogni volta che mi fermo quando torno a casa avverto subito appena scendo dalla bicicletta delle fitte (che durano decimi di secondo) proprio alla clavicola sx diciamo all' "attaccatura" della clavicola con il collo sempre lato sx.....Poi passano subito. Premesso che le stesse fitte prima dello svenimento non le ho mai avute. Mai......Ogni volta che vado in bici o meglio che mi fermo quando torno a casa mi succede questo appena scendo dalla bici voglio dire succede molto spesso non sistematicamente ogni volta che scendo dalla bici......In piu alcune volte quando sono stato seduto sulla poltrona del divano per qualche attimo sempre le stesse fitte. Ma io ero fermissimo........Proprio non capisco......Vermaente e spero sia un problema risolvibile e non permanente.....Davvero non so spiegarmelo.......Spero che non mi abbia provocato il tizio toccandomi l'atrosi cervicale.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se il "tizio" le ha toccato prima una clavicola e poi l'altra non vedo come abbia potuto "toccare l'artrosi cervicale", ma in ogni caso escludo che abbia potuto fare danni. Ne parli con il suo medico perché valuti di cosa può trattarsi ( non è infatti possibile stabilire a distanza né diagnosi né terapia) senza trascurare nemmeno la possibilità di considerare una eccessiva percezione del dolore e una probabile componente ansiosa.
Cordiali saluti.

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it