Sindrome di Sudeck

Il 22 ottobre ho subito una frattura del malleolo peroneale esterno, sono stato ingessato e ho portato il gesso per 35 giorni. Alla visita ortopedica di controllo in ospedale, dopo la rimozione del gesso, il medico mi aveva prescritto carico leggero, tutore bivalva e di non fare fisioterapia. Perplesso gli ho chiesto conferma del divieto di fare fisioterapia e lui ha ribadito di si. Non riscontrando miglioramenti, ho contattato un altro ortopedico e ho fatto una visita privata il 16 dicembre, questo dottore mi ha consigliato di fare un'altra radiografia. Da questa è emersa una buona saldatura della frattura, ma era presente una demineralizzazione diffusa con sindrome di Sudeck in atto. Il dottore mi ha prescritto fisioterapia, mi ha dato delle gocce di vitamina d (dediol) da prendere per un mese e di portare una calza elastica a media compressione. Ho cominciato da poco la fisioterapia, faccio sedute di quarantacinque minuti con 20 minuti di magnetoterapia. Il fisioterepista mi ha detto di camminare e di fare varie volte al giorno esercizi di flessione avanti e indietro del piede con l'ausilio di un elastico per fitness, per rinforzare la caviglia e il tendine di achille che mi duole.
Volevo sapere da qualche esperto se la terapia è corretta e completa e per quanto tempo dovrò convivere con il dolore che si accentua a carico completo e previsioni di guarigione.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, se la diagnosi di sindrome di Sudeck è reale (la conferma si può avere facendo una RMN del piede e caviglia), alla terapia in corso sarebbe necessario aggiungere anche terapia farmacologica con il neridronato che secondo le linee guida internazionali è il più efficace nei quadri di algodistrofia. I tempi di guarigione potrebbero non essere molto rapidi. Ne parli con uno specialista del centro osteoporosi e malattie metaboliche dell'osso più vicino al suo domicilio.
Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Colì,
la ringrazio per la sua risposta puntuale. Avendo già consultato uno specialista ortopedico privato ed essendo stata acclarata la sindrome di Sudeck, mi domando e le chiedo come mai lo specialista non mi abbia prescritto, a parte le gocce di Dediol, nessun'altra terapia farmacologica con il principio del neridronato. Sono farmaci che richiedono cautela nell'uso? Hanno controindicazioni ed effetti collaterali pericolosi? Io sono un soggetto in buona salute e non ho alcuna malattia.
La saluto con stima
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia è molto vasta e con tante aree di interesse che rendono difficile poter seguire tutto. Come può notare dal mio profilo professionale io mi occupo con maggior interesse del settore riguardante il metabolismo dell'osso e probabilmente non sarò molto aggiornato nelle aree in cui lo è il collega ortopedico che lei ha consultato. Sicuramente non è stata una svista...
Il neridronato è un bisfosfonato che agisce difendendo l'osso da processi di riassorbimento come avviene nel Sudeck. L'altra indicazione di questo farmaco è l'osteogenesi imperfetta che colpisce anche i neonati e lo si somministra anche in età infantile, con i naturali rapporti di dose/peso corporeo. Naturalmente, come tutti i farmaci, può avere effetti collaterali o controindicazioni, per questo le consigliavo di consultare un centro specializzato in osteoporosi.
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.Colì,
la ringrazio per la sua disponibilità e per i suoi utili consigli. Se non le è di disturbo la terrò informata sul decorso.
Cordiali saluti
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