Dolore articolare alle anche

Gentilissimo Dottore,
circa un mese e mezzo fa, in palestra, ho avvertito un dolore acuto alla giuntura delle anche facendo un movimento innaturale. Cerco di descriverlo: ero seduto a cavalcioni sella panca addominali e, per sistemarla più avanti, ho stretto forte con le gambe il piano della panca e contemporaneamente ho spinto in avanti con i piedi per muoverla. Ho subito avvertito un acuto dolore alla giuntura delle anche (nella zona inguinale), un misto di bruciore e dolore, ma tutto è svanito nel breve volgere di pochi minuti. Non ci ho più fatto caso, finchè dopo pochi di giorni, ho riprovato lo stesso dolore scendendo dall'auto. Anche in questo caso non ho dato peso alla cosa, visto che camminavo normalmente senza avvertire dolore alcuno. Il problema si è ripresentato facendo esercizi di stretching e di allungamento; infatti non riesco più a farli, mi vengono impediti dai forti dolori alle articolazioni delle anche (specie alla gamba dx), dolori che riguardano la zona in cui il femore si congiunge all'anca, le articolazioni ed i tendini che sono in quella zona. Non riesco più ad accavallare le gambe (non come fanno le donne, ma come facciamo noi uomini cioè poggiando la caviglia sul ginocchio) e se ci provo avverto un forte dolore alla testa del femore e non riesco a rilassare l'arto che rimane sollevato in modo innaturale. Inoltre non riesco più a stare seduto come gli indiani, cioè con le gambe conserte ed il busto eretto e se ci provo il dolore non è sopportabile.
Ciò che ho descritto avvine per entrambi gli arti e, nonostante il riposo che osservo scrupolosamente da 15 giorni, il dolore si ripresenta ogni qual volta effettuo un movimento più o meno inconsueto o meno routinario.
Gradirei sapere cosa devo fare: devo mettere pomate antinfiammatorie o devo ricorrere ad una visita specialistica di un ortopedico?
Nello scusarmi per l'approssimativa descrizione della mia sintomatologia, nell'attesa di una cortese risposta, colgo l'occasione per porgere i miei più rispettosi saluti.





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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
E' difficile fare una diagnosi on line basata sulla sola descrizione dei sintomi. Visto il persistere della sintomatologia, mi sembra opportuno che si sottoponga a visita specialistica ortopedica. Solo dopo averLa visitata lo specialista saprà consigliare gli accertamenti necessari (rx, RM, ecc). Molto probabilmente si tratta di una semplice distrazione dei tessuti peri-articolari, che potrebbe risolversi con antinfiammatori e terapie fisiche, oltre che relativo riposo (evitando anche stretching), ma questo lo può sapere solo alla fine del percorso. Sulla pomata ho qualche perplessità, data la distanza dei tessuti eventualmente interessati e il piano cutaneo; nell'attesa della visita ortopedica chieda al Suo Medico Curante se può assumere FANS in altro modo (supposte, iniezioni,compresse).
Ci tenga informati
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio sentitamente della Sua cortese risposta.
Seguirò il suo consiglio sottoponendomi ad una visita ortopedica, ma visti i tempi di attesa (di solito lunghi) Le chiedo se posso continuare normalmente le mie attività quotidiane o devo prestare cautele particolari (non svolgo un lavoro faticoso, faccio un lavoro di ufficio e percorro molti km in macchina ogni giorno).
Da ieri sera ho iniziato a mettere sulla zona esterna delle anche il Gemadol 5%, ma letta la sua risposta e la sua perplessità, ritiene che io debba smettere di appicarla?
Cordialmente La saluto

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Può continuare le attività che non causano dolore. Per quanto riguarda la terapia locale bisogna anche un po' intendersi, e non è facile: da quello che ho capito il dolore è in regione inguinale, come dice alla 7^ riga del primo post; bisogna capire cosa vuol dire "sulla zona esterna delle anche" dove applica il gel; quando poi dice "avverto un forte dolore alla testa del femore" devo pensare che ha precise cognizioni di anatomia e quindi sa che la testa del femore è in corrispondenza della piega dell'inguine; ma se invece non ha queste nozioni e si riferisce all'esterno delle anche, e quindi in corrispondenza della sporgenza del gran trocantere, allora non è più inguine. Il gel di cui parla può trovare applicazioni su patologie reumatiche-infiammatorie abbastanza superficiali: quindi per concludere, se il dolore è all'inguine non c'è crema/gel/pomata che arrivi sull'articolazione dell'anca, se invece il dolore è sul gran trocantere e ha origini superficiali può essere utile.
I tempi di attesa per gli ortopedici non sono eccessivi in una città come Bologna tra Rizzoli, Maggiore e S.Orsola, senza contare tutti gli ospedali della periferia. Nell'attesa si consulti con il Suo Curante.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
La ringrazio per La sua gentile risposta.
Mi scuso per l'approssimativa e scarsa descrizione della mia sintomatologia, ma non ho alcuna cognizione medica o di anatomia.
Il gel lo sto applicando solo ai lati delle anche, nella zona compresa tra il medio-basso gluteo e l'inguine (non so se si tratta del gran trocantere), ma il dolore lo avverto per tutto il perimetro dell'articolazione delle gambe; infatti in certi movimeti (esercizi di allungamento) il dolore è più acuto, lancinante e profondo e mi sembra provenire dalla parte interna dell'articolazione, mentra in altri movimenti(nell'accavallare le gambe, nel provare a stare seduto a gambe conserte, nello scendere dalla macchina) il dolore è più esterno.
Ho già provato a prenotare una visita specialistica tramite CUP, ma i tempi di attesa sono nell'ordine di un mese per il S.Orsola e per il Rizzoli anche di più. Le ho scritto per capire l'importanza e l'urgenza della mia sintomatologia al fine di valutare l'opportunità di effettuare una visita in libera professione (ove non vi sono tempi di attesa), senza lasciar trascorrere tanto tempo correndo il rischio di peggiorare la situazione.
Nel ringraziarLa per la cortesia accordatami, La saluto cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
ho effettuato una prima visita che ha evidenziato la "presenza di dolore ai movimenti di abduzione ed extrarotazione di anca con prevalenza a destra. Anche mobili per 4/5, dolenti ai gradi estremi del movimento. Si richiede Rx bacino".
Ho effettuato la radiografia con il seguente esito: "l'esame radiologico non ha dimostrato alterazioni osteostrutturali. Aspetto regolare dei capi e delle rime articolari delle articolazioni coxofemorali. Normale l'aspetto delle sincondrosi sacro-iliache. Tono calcico normale".
Io, nonostante il riposo, continuo ad avere la stessa sintomatologia e lo stesso grado di dolore, anzi direi che la mobilità si è ridotta.
Tra 15 giorni ho la seconda visita e, visto che l'esame radiografico ha avuto l'esito sopra riportato, mi consiglia di effettuare una Risonanza Magnetica o un altro tipo di esame che possa agevolare la diagnosi?
La rigrazio infinitamente.

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non mi è possibile fare ipotesi: penso che la strada giusta sia quella intrapresa. Lo specialista deciderà quali altri accertamenti prescriverLe in base ai propri sospetti diagnostici. E' positivo che alle rx non ci siano segni riferibili a lesioni scheletriche.
Ci faccia sapere
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
dietro prescrizione dello specialista, ho effettuato la RM del bacino con il seguente esito:
"Sono state eseguite sequenze TSE e STIR, orientate sui piani assiale, coronale sagittale, con acquisizione di immagini ponderate in T1, T2 e DP. Nel contesto dell'ala iliaca destra è apprezzabile area ovalare a mergini discretamente definiti, di abbattimento del segnale, del diameto massimo di 20 mm circa, riferibile, in prima ipotesi, ad "isola di compatta". Regolari l'affrontamento, la morfologia ed il segnale dei capi articolari coxo-femorali dei due lati. Non versamento aerticolare, nè apprezzabile distensione fluida di strutture bursali. Non si evidenziano significative alterazioni morfologiche o di gegnale a carico della componente capsulo-legamentosa e muscolo-tendinea."
Che cos'è l'"isola di compatta"? L'esito della RM è positivo o negativo?
grazie





[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
Gentilissimo dottore,
Purtroppo a distanza di molti mesi(7) continuo ad accusare dolore alle anche e problemi di mobilità: infatti tutt'ora non ho riacquistato le capacità di movimento che avevo prima dell'insorgere del dolore. Sono seguito da uno specialista ortopedico, che visto il protrarsi della coxalgia mi ha prescritto ulteriori esami (rm lombo sacrale, rm del bacino e delle sacroiliache, visita reumatologica, esami sangue HLA). Ho già eseguito tali esami e sono in attesa dell'esito degli esami del sangue per tornare dal reumatologo e dall'ortopedico.
Il referto della RM LS che riporta: "Sono state eseguite sequenze TSE e STIR, con acuisizioni sagittali ponderate in T1 e T2 ed acquisizioni assiali finalizzate alla visualizzazione degli spazi discali compresi tra L3 ed S1. Appianamento della lordosi lombare. I dischi intersomatici lombari risultano regolari per spessore ed intensità di segnale. Il canale vertebrale appare normalmente ampio. Regolari la morfologia ed il segnale del cono midollare."
Cosa vuol dire "Appianameno della lordosi lombare"?

La Rm del bacino e delle sacroiliache riporta: "I capi articolari coxo-femorali dei due lati appaiono correttamente affrontati, morfologicamente regolari. Non versamento articolare, nè apprezzabile distensione fluida di strutture bursali. Diffusa disomogeneità del segnale della spongiosa del bacino e del terzo prossimale di entrambi i femori, in rapporto verosimilmente ad incompleta riconversione adiposa del midollo, con presenza di midollo "rosso", in assenza peraltro di focali alterazioni del segnale suggestive per condizione "edematosa", con riferimento, in particolare, alle superfici osse prospicenti entrambe le articolazioni sacro-iliache".
Mi può gentilmente dare lumi e spiegare se va tutto bene o ci sono problemi?
La ringrazio sentitamente