Lombalgia sciatalgia

Buongiorno. Vi spiego il mio problema. È iniziato tutto tre mesi fa. Avevo mia figlia di tre anni e 18 kg in braccio al lato sinistro ( la porto sempre lì) quando ho sentito un dolore fortissimo. Mi sono bloccata. Poiché durava da tre giorni sono andata dal medico che mi ha dato dioflenac per una settimana. La situazione è migliorata ma non risolta. Da allora ho un dolore forte al lato sinistro della schiena, altezza lombare, con interessamento della gamba, ma soprattutto l’anca e la parte esterna della coscia. Il dolore si manifesta lieve da seduta, forte in movimento, soprattutto in torsione, e si attenua fino a sparire di notte, durante le quali dormo benissimo. È un fatto però invalidante per me. Ho fatto massaggi e diverse sedute dall’osteopata, in entrambi i casi è emerso che ho una schiena, così detta a pezzi. Ma tutti liquidano il problema per via della scoliosi. Intanto mi fa male e cresce l’ansia. Ne ho sofferto per due anni, curata con entact, e da poco l’ho Sospeso. Mi sembra di avere solo quel fastidio nella testa. Aggiungo che spesso il dolore si acuisce tirandomi come una molla da dietro alla schiena al lato coscia, lasciando una sensazione di indolenzimento forte. Chi mi ha praticato i massaggi sostiene che ho il nervo sciatico infiammato, ma ho preso l’antinfiammatorio per quasi un mese! Mentre l’osteopata incolpa il bacino bloccato dalla scoliosi. Il medico di base ha liquidato tutto con strappetto muscolare, e io impazzisco pensando al peggio. Quello che non mi spiego è perché il dolore/ fastidio da tre mesi ormai non sparisce? Può essere segno di qualcos’altro? Aiutatemi.
Grazie
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Dr.ssa Laura Pintus Medico Chirurgo 6 1
Salve, quando un dolore dura più di 6 mesi viene definito cronico ed è più complicato farlo cessare. Nel suo caso, penso che l' origine del dolore sia stato lo "sforzo" fisico di cui ha raccontato, in una colonna che aveva già dei problemi, come ad esempio la scoliosi di cui ha scritto, e verosimilmente degli iniziali segni di artrosi ("invecchiamento" fisiologico delle articolazioni) del rachide lombare con probabile protrusione discale vista la sintomatologia che descrive, compatibile con una irritazione del nervo sciatico. I disturbi dell' umore di cui dice di soffrire purtroppo non aiutano nel dolore, perchè aumentano lo "stress" e quindi la percezione del dolore stesso. Il mio consiglio è effettuare perlomeno un esame radiografico del tratto lombosacrale, e se riesce affidarsi ad un medico/ortopedico che effettui terapia antalgica locale (infiltrazioni/mesoterapia) in maniera da evitare di assumereancora farmaci per bocca e quindi i loro effetti collaterali, e possibilmente abbia un approccio integrato sul dolore muscoloscheletrico e poterla aiutare non solo nel problema locale nella colonna ma anche nella sua percezione del dolore. Le auguro una pronta guarigione, Cordiali Saluti

Dr.ssa Laura Pintus
lpintusortopedico@libero.it

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Mi permetto di intervenire consigliando, prima di intraprendere qualsiasi terapia, l'esecuzione di un RM lombosacrale per il forte sospetto di un' ernia discale.
Senza una valutazione clinica diretta ovviamente si possono solo fare supposizioni, ma l'atteggiamento in scoliosi della colonna può essere su base antalgica per la presenza dell'ernia discale.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Salve, grazie mille per la risposta! Ho fatto una visita fisitrica, e la diagnosi è stata spondiloartrosi diffusa, più accentuata alla colonna cervicale, con cefalea occipitale e vertigini, e dorso-lombare con irradiazione lungo l5 a sx. Dorso curvo.
Una visita senza esami come rx o Rm può essere sufficiente? La terapia è di Laser, mobilizzazioni, iniezioni( e mi chiedevo di cosa!?!) ed esercizi posturali.
Il dolore persiste, non invalidante, ma mi mantiene fortemente ansiosa. Sono stanca. :-(
Posso fidarmi dunque della anamnesi ( mi ha fatto fare degli esercizi, muovendomi le gambe sul lettino)??. Grazie mille!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
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