Edema spongioso piramidale

Salve.

A causa di un trauma che mi ha portato dolore al polso ed avambraccio dx, dopo una RM (senza contrasto) mi è stato diagnosticato un "Edema spongioso diffuso al piramidale, con inscritte sottili strie di basso segnale, di tipo lesionale. Falde di versamento nel recesso articolare del comparto ulnare e nella scafo-trapezoidea. Normale delineazione delle strutture ligamentose e tendinee."

Dopo il trauma (avvenuto il 14 gennaio), e ancora dopo la RM, l'ortopedico, il 31 gennaio, mi dice di far passare almeno un'altra quindicina di giorni per far sparire del tutto il dolore. Ammetto che quest'ultimo è diminuito vertiginosamente rispetto alle prime settimane ma ne avverto ancora quando faccio alcuni movimenti. Le mie principali domande sono:
Quanto tempo ci vuole per far sparire del tutto questo problema? Dopo quanto potrò ricominciare attività sportiva? Questo edema, anche dopo la sua sparizione, potrebbe ricomparire con la palestra e/o portarmi quindi problemi in futuro?
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 219 17
Salve in assenza di lesioni legamentose l'edema isolato del piramidale va trattato con riposo dell'articolazione, tutela, terapia antiinfiammatoria. Il fenomeno può durare anche varie settimane con notevoli variabilità individuali.
Non esistono regole o criteri fissi.
Di certo occorre interrompere lo stimolo meccanico (micro-traumatico) che ha indotto la sofferenza edematosa per un periodo di almeno 1 mese.
Successivamente corre testare con graduale ripresa motoria la risposta in termini di dolore e limitazione di forza.
Non mi sorprenderei di trovare un polso ancora lievemente doloroso a 4 settimane (il polso è estremamente ricco di terminazioni sensitive e propriocettive).
In questa fase occorre tuttavia riprendere con gradualità il movimento cercando di non superare la "soglia del dolore".
Utile esame RM di controllo per valutare la effettiva riduzione dell'edema.
Un cordiale Saluto

Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena