Un episodio acuto mi sono recata al pronto soccorso dove mi hanno prescritto una radiografia alla

Gentilissimi Dottori,
dopo diversi mesi che accusavo tali dolori e dopo un episodio acuto mi sono recata al pronto soccorso dove mi hanno prescritto una radiografia alla spalla sn il cui esito è stato:periartrite calcifica scapolo-omerale sn.
Dopo mi sono recata ad un ortopedico di base che per alleviare il dolore mi ha prescritto una cura di fisioterapia comprendente tens ultrasuoni e laser per 10 sedute, e poi mi ha consigliato di fare una risonanza.
Dopo questa terapia il dolore continua e adesso vi comunico il risultato della risonanza: marcata e diffusa tendinosi del sovraspinoso con interruzione di un parziale contingente di fibre in sede preinserzionale;si associano alterazioni degenerativocistiche della testa dell'omero in corrispondenza del trochite.Tendinopatia calcifica inserzionale del sottospinoso.Minima distenzione fluida della guaina del CLB.
Regolare per morfologia e intensità di segnale il tendine del sottoscapolare.
Il mio medico di famiglia dice che non esiste nessuna cura e che per forza mi devo operare. Voi che ne dite???
Io vivo a Lecce se mi dovessi operare il centro più idoneo a tale operazione quale sarebbe? Vi ringrazio in anticipo e nell'occasione Vi saluto Lina
[#1]
Dr. Alfonso De Carlo Ortopedico 165 1
gentile utente,nell'ospedale dove io lavoro (tricase)la periartrite calcifica scapolo omerale la trattiamo in modo conservativo e con ottimi risultati con sedute di onde d'urto.
Resta comunque importantissima la valutazione clinica del paziente e l'esame delle rx grafie da lei eseguite.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti

[#2]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Cara utente,
personalmente la sottoporrei direttamente ad una artroscopia di spalla, per risolvere il problema della tendinopatia calcifica ma, soprattutto, per riparare il tendine lesionato che, in tale situazione, è sicuramente il problema prioritario.
Cordiali saluti

[#3]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. paziente di Lecce, sempre in relazione a ciò che Lei riferisce e sempre con il beneficio della presumibilità, soprattutto in questi tipi di consigli, ove manca la base e il cardine del consulto medico, costituiti dall’esame semeiologico e clinico, ovvero dalla visita specialistica, le posso dire che se il suo problema fosse stato esclusivamente “ una
periartrite scapolo-omerale con la presenza o meno di una calcificazione “ allora avrebbe
risolto il tutto con delle infiltrazioni alla spalla sinistra e dei trattamenti fisiochinesici, anche con le onde d'urto,
come le consiglia correttamente il collega di Tricase .
Ma la sua patologia contempla una lesione ben più complessa della spalla sin., ovvero
la degenerazione con rottura parziale del tendine del sovraspinoso, che è il muscolo starter del movimento principe della spalla, ovvero l’abduzione, poi vi è una la tendinosi del m. sottospinoso ed altre situazioni anatomo-patologiche associate.
Ed anche se lei parla solo di dolore e non riferisce nulla sulla funzionalità
della sua spalla sin., verosimilmente si tratta di una “ Sindrome da impingement ” ossia
una patologia caratterizzata da un impedimento allo scorrimento del tendine del sovraspinoso da riduzione degli spazi articolari, oltre che dalla sofferenza del tendine stesso.
Quindi nel suo caso, soprattutto considerando la sua ancora giovane età, è consigliabile un intervento chirurgico in artroscopia per riparare la lesione della cuffia dei
rotatori associando anche un “ courettage “ ovvero, una “pulizia “ dell’articolazione scapolo-
omerale , come le suggerisce giustamente il collega di Brescia .
Cordiali saluti
Alessandro CARUSO - Messina -





Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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