Paura neurinoma acustico

Buongiorno gentilissimi dottori, dal 2017 soffro di Acufene mono laterale sinistro, all’esordio dell’acufene ho eseguito una tac, un abr e una rm con mezzo di contrasto dell’angolo ponto celebrale, tutto negativo, ogni 2 anni circa eseguo un abr di fatto sempre negativo, ora a distanza di 7 anni, l’acufene è presente in giorni alterni, può non essere presente al mattino e manifestarsi alla sera, non averlo per tutto il giorno, o al contrario averlo tutto il giorno.
Averto che nell’orecchio sx, che è quello coinvolto dal disturbo, che ho l’udito leggermente più basso, ho eseguito un test dell’udito dove mi diagnosticano una normoacusia con leggero deficit a 4000hz e 8000hz.
Ho effettuato diverse visite maxillo facciale, dove riscontrano lessità dell’ATM, il fischio lo posso modificare a piacere modificando il morso o mettendo all’indietro la mandibola, o girando il collo, e se spingo la testa verso il basso contrastando il movimento con la mano, ho click mandibolari sempre sul lato sx, e se con il dito premo davanti al meato acustico il disturbo aumenta per poi ritornare uguale quando interrompo tutte le manovre sopra indicate.
Ultima nota: se tappo il naso e a bocca chiusa soffio aria sento l’orecchio che fa un rumore tipo tappamento e il deficit dell’udito sparisce, appena interrompo l’operazione (manovra di valsava) riappare il leggero deficit uditivo.
Alla luce di quanto raccontato la domanda che pongo è: se ci fosse stato un neurinoma l’avrebbero visto subito con la risonanza a contrasto?
È il caso che la ripeta?
Il mio medico di base mi dice di non effettuarla in quanto l’avrebbero visto all’esordio dei sintomi, cosa mi consigliate?
Potrebbe esserci una disfunzione tubarica legata a una disfunzione dell’ATM?
Perché quando effettuo la manovra di valsava l’udito solo dall’orecchio sinistro migliora e pareggia l’orecchio destro, mentre quello destro non subisce alcuna variazione a tale manovra?
grazie mille a chiunque mi risponderà, e grazie per lo splendido lavoro che fate per noi
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, il suo problema potrebbe essere legato al ristagno di catarro all'interno dell'Orecchio Medio e nella tuba, probabilmente per una disfunzione tubarica. La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di tappamento . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Il malfunzionamento della tuba impedisce il drenaggio e la rimozione del catarro, che tende così a ristagnare nell'orecchio e nella stessa tuba
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa rimpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota che, per la rapidità con la quale si sono instaurati, la tuba non ha potuto compensare, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
"ho click mandibolari sempre sul lato sx" e "il fischio lo posso modificare a piacere modificando il morso o mettendo all’indietro la mandibola": questo rinforzerebbe il mio sospetto.
Tenga presente che l’acufene è un problema che, quando insorge, viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che passi da solo .
Purtroppo, una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali di certo si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia per tutti molto ostica al trattamento.
Sui rapporti fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link: http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/. Le suggerirei infine di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1348/Acufeni-e-disfunzioni-dell-Articolazione-Temporo-Mandibolare-ATM
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-tappo-cerume.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2492-il-prurito-auricolare-cronico.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
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Buongiorno e grazie mille Dottore per la esaustiva risposta risposta, poi procederò con un controllo delle funzionalità tubariche .
Buona giornata e grazie ancora