Bolo faringeo...ansia o qualcosa di organico?
Buongiorno gentili medici,
sono una ragazza di 20 anni, con ipertrofia tonsillare, adenoidea, dei turbinati e setto nasale deviato verso sx, come da precedente consulto.
Da circa un mese, a seguito dell'ingestione di una meringa che mi sembrò essere rimasta parzialmente in gola con conseguente timore di soffocamento (timore immotivato, me ne rendo conto, visto che non mi veniva nemmeno da tossire), ho sviluppato una progressiva sensazione di bolo faringeo, soprattutto durante e dopo i pasti, tanto che inizialmente (per un paio di settimane), temendo di soffocare, ho eliminato la porzione di carne del pranzo e ho man mano ridotto il quantitativo di cibo nella portata restante. Successivamente ho introdotto una dieta semiliquida o comunque con cibi a consistenza cremosa, evitando i cibi solidi. Tutto questo perchè mangiando la carne o cibi di consistenza solida mi sembrava che rimanessero in gola, costringendomi a bere acqua per tentare di mandarli giù.
Settimana scorsa mi sono recata prima dal medico curante, che mi ha prescritto GAVISCON advance sospettando un lieve reflusso gastroesofageo (anche se io NON ho mai avuto nè ho bruciori di stomaco, dolore retrosternale e rigurgito), dicendo di assumerlo due volte al dì lontano dai pasti (anche se sul foglietto c'è scritto dopo i pasti) e prospettando una gastroscopia nel caso non avesse risolto il mio problema. Il giorno dopo sono andata addirittura al P.S. perchè era da un paio di giorni che avevo costante sensazione di soffocamento, con senso di nodo alla gola che durava anche 4 o 5 ore dopo il pasto(ormai di quantità ridotta e consistenza semiliquida), mi sono presentata lamentando fame d'aria persistente e disfagia con bolo faringeo.
Ecco quel che è emerso:
La saturazione ossigeno al 100%.
la pressione arteriosa max 140 e min 90, battiti 106 (sono un tipo emotivo...solitamente ho 120/80 con 80 di pulsazioni/min).
Obiettività polmonare nella norma, MV presente su tutto l'ambito polmonare.
Visita ORL: obiettività normale. Deviazione del setto nasale verso SX. Secrezioni catarrali dense dal RF. Piano ipofaringeo-laringeo normale.
Sono stata quindi dimessa subito.
Secondo i medici si tratterebbe di crisi d'ansia o al massimo di faringodinia da possibile reflusso.
Mi chiedo, considerando che il gaviscon non ha risolto la mia disfagia (psicogena, organica?) e nel frattempo si è sovrapposta inappetenza(non so se per tutto lo stress che mi porto in questo periodo, comunque non avverto mai fame, anche se nei fatti mangio lo stesso, ma solo perchè FORZATA), ho la tendenza ad espettorare molto catarro trasparente, giallo ed ocra ultimamente, di consistenza piuttosto densa e ho eruttazione frequente da mesi (che ho sempre imputato all'assunzione di acqua e altre bevande gassate), il mio problema è di competenza di uno specialista in otorinolaringoiatria, gastroenterologia oppure neuropsichiatria?
Quali indagini si potrebbero fare per stabilirlo?
Ringrazio per la disponibilità!
Buona giornata
sono una ragazza di 20 anni, con ipertrofia tonsillare, adenoidea, dei turbinati e setto nasale deviato verso sx, come da precedente consulto.
Da circa un mese, a seguito dell'ingestione di una meringa che mi sembrò essere rimasta parzialmente in gola con conseguente timore di soffocamento (timore immotivato, me ne rendo conto, visto che non mi veniva nemmeno da tossire), ho sviluppato una progressiva sensazione di bolo faringeo, soprattutto durante e dopo i pasti, tanto che inizialmente (per un paio di settimane), temendo di soffocare, ho eliminato la porzione di carne del pranzo e ho man mano ridotto il quantitativo di cibo nella portata restante. Successivamente ho introdotto una dieta semiliquida o comunque con cibi a consistenza cremosa, evitando i cibi solidi. Tutto questo perchè mangiando la carne o cibi di consistenza solida mi sembrava che rimanessero in gola, costringendomi a bere acqua per tentare di mandarli giù.
Settimana scorsa mi sono recata prima dal medico curante, che mi ha prescritto GAVISCON advance sospettando un lieve reflusso gastroesofageo (anche se io NON ho mai avuto nè ho bruciori di stomaco, dolore retrosternale e rigurgito), dicendo di assumerlo due volte al dì lontano dai pasti (anche se sul foglietto c'è scritto dopo i pasti) e prospettando una gastroscopia nel caso non avesse risolto il mio problema. Il giorno dopo sono andata addirittura al P.S. perchè era da un paio di giorni che avevo costante sensazione di soffocamento, con senso di nodo alla gola che durava anche 4 o 5 ore dopo il pasto(ormai di quantità ridotta e consistenza semiliquida), mi sono presentata lamentando fame d'aria persistente e disfagia con bolo faringeo.
Ecco quel che è emerso:
La saturazione ossigeno al 100%.
la pressione arteriosa max 140 e min 90, battiti 106 (sono un tipo emotivo...solitamente ho 120/80 con 80 di pulsazioni/min).
Obiettività polmonare nella norma, MV presente su tutto l'ambito polmonare.
Visita ORL: obiettività normale. Deviazione del setto nasale verso SX. Secrezioni catarrali dense dal RF. Piano ipofaringeo-laringeo normale.
Sono stata quindi dimessa subito.
Secondo i medici si tratterebbe di crisi d'ansia o al massimo di faringodinia da possibile reflusso.
Mi chiedo, considerando che il gaviscon non ha risolto la mia disfagia (psicogena, organica?) e nel frattempo si è sovrapposta inappetenza(non so se per tutto lo stress che mi porto in questo periodo, comunque non avverto mai fame, anche se nei fatti mangio lo stesso, ma solo perchè FORZATA), ho la tendenza ad espettorare molto catarro trasparente, giallo ed ocra ultimamente, di consistenza piuttosto densa e ho eruttazione frequente da mesi (che ho sempre imputato all'assunzione di acqua e altre bevande gassate), il mio problema è di competenza di uno specialista in otorinolaringoiatria, gastroenterologia oppure neuropsichiatria?
Quali indagini si potrebbero fare per stabilirlo?
Ringrazio per la disponibilità!
Buona giornata
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Utile una valutazione otorinolaringoiatrica con esame rinolaringofibroscopico, ed una esofagogastroduodenoscopia per escudere cause organiche del bolo faringeo. In assenza di cause organiche si può procedere alla valutazione psichiatrica. nel caso in cui il bolo faringeo ha un'origine psicogena è utile non attenzionarlo troppo ,è correlato ad una contrazione involontaria dei muscoli faringei, può durare anche mesi e all'improvviso risolversi spontaneamente.( noto anche come bolo isterico ).
Dr. Maria Rita Vindigni
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.1k visite dal 16/05/2010.
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