Sinusite cronica riacutizzata: antibiotici e corticosteroidi, sì o no?
Salve!
Da diversi anni soffro di sinusite cronica, che tengo sempre sotto controllo facendo 2 o 3 cicli all'anno di aerosol con acqua di Tabiano o di Sirmione, d'estate ci aggiungo anche un paio di settimane di Fluimucil 200 per 2 volte al giorno e, in questi giorni, faccio anche un fumetto con un cucchiaio da minestra di bicarbonato ogni sera. Con questo vado avanti discretamente bene, e vado anche circa ogni cambio di stagione dal mio otorino a togliere i tappi di cerume (ci fosse bisogno di donazione di cerume, potrei tranquillamente soddisfare il fabbisogno nazionale!) e così sono anche sotto controllo, perchè mi dà anche un'occhiata generale.
Altre cose correlate a ORL? Ho il setto nasale dx leggermente deviato, ma non così tanto da necessitare intervento; le orecchie sono più che a posto (l'esame audiometrico ha rilevato che sento perfino troppo); qualche anno fa ho fatto una TAC ai seni paranasali e non avevo polipi; raffreddori nella norma (1 o 2 all'anno, non di più); mal di gola raro (e solo per colpa di un reflusso gastroesofageo, ma ho imparato a controllarlo con l'alimentazione più sana e torna pochissimo). Ah! Non ho più nè tonsille (tolte a 18 anni), nè adenoidi (tolte a 4 anni).
Scrivo perchè la scorsa settimana sono andata in piscina e, nonostante non mi sia immersa e avevo sempre una bandana in testa, mi ha scatenato una riacutizzazione della sinusite cronica. Ho avuto un'emicrania pazzesca che ora, grazie a Dio, si è attenuata. Qualche vertigine sporadica e un senso di instabilità, invece, persistono (ma nessun problema neurologico, il medico ha verificato).
A seguito di questo episodio sono stata dal mio medico di base che mi ha consigliato 2/3 giorni di Flunisolide via aerosol con la forcella nasale e 4/5 giorni di Tilexim (acetossietilcefuroxima) in capsule. Solitamente, però, il mio otorino non è molto d'accordo sull'assunzione di antibiotici e cortisone, ritenendo sia meglio quello che faccio di solito, con prodotti meno intossicanti.
Mi fido di entrambi, e quindi questo "conflitto di interessi" mi ha fatto pensare di chiedere un consiglio a voi. Queste medicine sono davvero necessarie? Tra l'altro io ho un'idiosincrasia notevole verso i farmaci, ne prendo solo se sto davvero MOLTO male, e gli antibiotici in particolare mi spaventano un po', a causa di un mio conoscente che ci ha quasi lasciato le penne per un'imprevista reazione allergica molto grave. Ammetto di avere molta paura nell'assumere antibiotici, anche perchè anni fa l'eritromicina mi aveva gonfiato le labbra e mi ero molto spaventata.
Forse vi scrivo più per una rassicurazione, o per ricevere un calcio nel sedere per darmi coraggio. Ad ogni modo, ci provo.
Con stima.
Da diversi anni soffro di sinusite cronica, che tengo sempre sotto controllo facendo 2 o 3 cicli all'anno di aerosol con acqua di Tabiano o di Sirmione, d'estate ci aggiungo anche un paio di settimane di Fluimucil 200 per 2 volte al giorno e, in questi giorni, faccio anche un fumetto con un cucchiaio da minestra di bicarbonato ogni sera. Con questo vado avanti discretamente bene, e vado anche circa ogni cambio di stagione dal mio otorino a togliere i tappi di cerume (ci fosse bisogno di donazione di cerume, potrei tranquillamente soddisfare il fabbisogno nazionale!) e così sono anche sotto controllo, perchè mi dà anche un'occhiata generale.
Altre cose correlate a ORL? Ho il setto nasale dx leggermente deviato, ma non così tanto da necessitare intervento; le orecchie sono più che a posto (l'esame audiometrico ha rilevato che sento perfino troppo); qualche anno fa ho fatto una TAC ai seni paranasali e non avevo polipi; raffreddori nella norma (1 o 2 all'anno, non di più); mal di gola raro (e solo per colpa di un reflusso gastroesofageo, ma ho imparato a controllarlo con l'alimentazione più sana e torna pochissimo). Ah! Non ho più nè tonsille (tolte a 18 anni), nè adenoidi (tolte a 4 anni).
Scrivo perchè la scorsa settimana sono andata in piscina e, nonostante non mi sia immersa e avevo sempre una bandana in testa, mi ha scatenato una riacutizzazione della sinusite cronica. Ho avuto un'emicrania pazzesca che ora, grazie a Dio, si è attenuata. Qualche vertigine sporadica e un senso di instabilità, invece, persistono (ma nessun problema neurologico, il medico ha verificato).
A seguito di questo episodio sono stata dal mio medico di base che mi ha consigliato 2/3 giorni di Flunisolide via aerosol con la forcella nasale e 4/5 giorni di Tilexim (acetossietilcefuroxima) in capsule. Solitamente, però, il mio otorino non è molto d'accordo sull'assunzione di antibiotici e cortisone, ritenendo sia meglio quello che faccio di solito, con prodotti meno intossicanti.
Mi fido di entrambi, e quindi questo "conflitto di interessi" mi ha fatto pensare di chiedere un consiglio a voi. Queste medicine sono davvero necessarie? Tra l'altro io ho un'idiosincrasia notevole verso i farmaci, ne prendo solo se sto davvero MOLTO male, e gli antibiotici in particolare mi spaventano un po', a causa di un mio conoscente che ci ha quasi lasciato le penne per un'imprevista reazione allergica molto grave. Ammetto di avere molta paura nell'assumere antibiotici, anche perchè anni fa l'eritromicina mi aveva gonfiato le labbra e mi ero molto spaventata.
Forse vi scrivo più per una rassicurazione, o per ricevere un calcio nel sedere per darmi coraggio. Ad ogni modo, ci provo.
Con stima.
[#1]
Non so cosa risponderle sulla sinusite cronica poiche' non fornisce elementi di giudizio e neppure la TAC ne fa cenno.La sinusite si cura a seconda dei casi con terapie mediche e-o con interventi chirurgici come la cosiddetta FESS che e' una tecnica endosopica miniinvasiva.Gli antibiotici vanno prescritti quando occorre ,come tutti i farmaci ,e per una persona che ne viene danneggiata migliaia ne vengono salvate.
CORDIALI SALUTI
CORDIALI SALUTI
Paolo Carnevali
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
La TAC fatta anni fa aveva confermato la sinusite cronica, per questo motivo da allora mi tengo sotto controllo appena comincio a sentire pressione a fronte, bulbi oculari, e guance.
In questi giorni, dopo qualche giorno di aerosol, fumenti e fluimucil sento che il muso è meno secco, ma il mal di testa persiste, principalmente a partire dalle gengive della mascella superiori, fino a sopra le orecchie, ad altezza tempie. Oltre ovviamente a fronte e zigomi. Ho anche lievi disturbi visivi e vertigini.
Capisco che, in quanto medico, una persona così restìa ad assumere farmaci sia (oltre che anomalo) anche frustrante, ma davvero per gli antibiotici una vera e propria fobia. Visto che il mio otorino mi ha sempre detto che, per la sinusite (o per il mio caso di sinusite, questo non lo so, sinceramente), aerosol con acque termali e fluimucil danno gli stessi risultati ma in tempi più lunghi, mi chiedevo se fosse realmente così, se fosse davvero necessario farmi coraggio e provare gli antibiotici e il cortisone, e perchè.
La mia fobia degli antibiotici non è tanto per gli effetti collaterali, quanto per eventuali impreviste reazioni allergiche gravi. Le chiedo, per ridurre questo mio terrore, delle cose forse sciocche, ma che possono aiutarmi ad affrontare più serenamente la cosa: se fossi allergica o fortemente intollerante al tilexim avrei riscontro subito, dalle prime 2 volte che lo assumo? Dopo quanto tempo dal'assunzione? Se provo a prenderne un quantitativo minore le prime 2 volte, come "test", e dovessi risultare allergica, con una dose minore la reazione sarebbe di minore entità o uguale come se assumessi la pastiglia intera?
Spero mi risponda. :)
Non conosco la FESS, non me ne ha mai parlato il mio otorino: si effettua in ambulatorio dall'otorino oppure in ospedale? Anestesia locale o non necessaria? Durata dell'intervento?
La TAC fatta anni fa aveva confermato la sinusite cronica, per questo motivo da allora mi tengo sotto controllo appena comincio a sentire pressione a fronte, bulbi oculari, e guance.
In questi giorni, dopo qualche giorno di aerosol, fumenti e fluimucil sento che il muso è meno secco, ma il mal di testa persiste, principalmente a partire dalle gengive della mascella superiori, fino a sopra le orecchie, ad altezza tempie. Oltre ovviamente a fronte e zigomi. Ho anche lievi disturbi visivi e vertigini.
Capisco che, in quanto medico, una persona così restìa ad assumere farmaci sia (oltre che anomalo) anche frustrante, ma davvero per gli antibiotici una vera e propria fobia. Visto che il mio otorino mi ha sempre detto che, per la sinusite (o per il mio caso di sinusite, questo non lo so, sinceramente), aerosol con acque termali e fluimucil danno gli stessi risultati ma in tempi più lunghi, mi chiedevo se fosse realmente così, se fosse davvero necessario farmi coraggio e provare gli antibiotici e il cortisone, e perchè.
La mia fobia degli antibiotici non è tanto per gli effetti collaterali, quanto per eventuali impreviste reazioni allergiche gravi. Le chiedo, per ridurre questo mio terrore, delle cose forse sciocche, ma che possono aiutarmi ad affrontare più serenamente la cosa: se fossi allergica o fortemente intollerante al tilexim avrei riscontro subito, dalle prime 2 volte che lo assumo? Dopo quanto tempo dal'assunzione? Se provo a prenderne un quantitativo minore le prime 2 volte, come "test", e dovessi risultare allergica, con una dose minore la reazione sarebbe di minore entità o uguale come se assumessi la pastiglia intera?
Spero mi risponda. :)
Non conosco la FESS, non me ne ha mai parlato il mio otorino: si effettua in ambulatorio dall'otorino oppure in ospedale? Anestesia locale o non necessaria? Durata dell'intervento?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.3k visite dal 25/07/2010.
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