Linfoadenopatia laterocervicale

Salve, sono un ragazzo di 24 anni. Circa tre mesi fa ho notato la comparsa di alcuni linfonodi sul collo in posizione anteriore a cui non ho dato molta importanza dato che il mio medico aveva detto che se ne sarebbero andati nel giro di poco tempo. In particolare uno è molto visibile ripiegando la testa indietro e comunque sono tutti palpabili. Dopo un mese di attesa non vedendo miglioramenti ho eseguito un controllo odontoiatrico e una successiva ecografia al collo che ha riportato il seguente risultato: tiroide in sede, regolare per morfologia, volume ed ecostruttura; nel suo contesto non si concretizzano formazioni nodulari ad ecostruttura solida. In sede istmica è riconoscibile area colloido-cistica con diametro di 4 mm. In corrispondenza della tumefazione clinicamente apprezzabile in regione latero-cervicale destra, a 5 mm di profondità rispetto al piano cutaneo, è rilevabile linfonodo aumentato di volume, con prevalenti caratteri infiammatori e maggior asse di 28 mm. Nell’ambito delle logge latero-cervicali concomitano alcuni linfonodi aumentati di volume, con prevalenti caratteri infiammatori e dimensioni variabili da 8 a 18 mm.
Successivamente ho eseguito gli esami del sangue con i seguenti risultati: esami di ematologia, emocromo e formula leucocitaria con valori nella norma, proteina C reattiva 0,28 (riferimento<6), TSH ormone tireotropo 2,34 (riferimento 0,20–4,50).
Sierologia delle infezioni virali:
anticorpi anti Cytomegalovirus IgG 1,0
anticorpi anti Cytomegalovirus IgM assenti
anticorpi anti virus Epstein Barr IgG 249 (valori significativi >20)
anticorpi anti virus Epstein Barr IgM assenti
Sierologia delle infezioni parassitarie:
anticorpi anti Toxoplasma IgG >250
anticorpi anti Toxoplasma IgM assenti
Gli esami di sierologia evidenziano che sono venuto a contatto con Cytomegalovirus, virus Epstein-Barr e Toxoplasma.
Il medico condotto dice che questi linfonodi potrebbero essere stati causati proprio dalla toxoplasmosi o dalla mononucleosi essendo ancora alto il valore degli anticorpi IgG in entrambi i casi. Sinceramente io non mi sono nemmeno accorto di aver contratto queste due malattie. Resta il fatto che i linfonodi a distanza di tre mesi sono rimasti uguali e non sembrano dare segni di miglioramento. Volevo chiedere se può essere utile effettuare qualche ulteriore visita o esame oppure se vale la pena attendere ancora.
In attesa di una risposta e a disposizione per eventuali chiariementi ringrazio anticipatamente
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Dr. Lucio Rizzi Otorinolaringoiatra 86 2
Gentile Utente,

anche se i linfonodi cervicali aumentati di volume possono essere espressione di infezioni contratte nel passato (e possono impiegare diversi mesi a regredire) e l'ecografia del collo li identifica come di tipo infiammatorio, un esame citologico su agoaspirato potrebbe essere dirimente. L'alternativa sarebbe un controllo ecografico a distanza di 3 mesi.

Cordialmente