Scolo nasale persistente associato a tosse

Salve, l'ultima settimana di luglio ho avuto tutti i sintomi dell'influenza, forte mal di gola, tosse violenta con catarro, dolori alle ossa, febbre, colo e congestione nasale, ecc... Il mio medico curante mi ha prescritto 11 punture di Cefamixin (o qualcosa di simile, non ricordo il nome di preciso). ma dopo 11 punture, il mio stato di salute era migliorato, ma non completamente. Infatti la tosse è rimasta da prima con forte persistenza e manifestazioni anche piuttosto violente (tanto che ho preso anche 1 mg di Bentelan quando mi sentivo molto oppresso) e una continua e persistente congestione nasale associata a colo di muco (giallastro). Sono tornato dal mio dottore il quale mi ha rispedito a fare analisi cliniche e la pmeumologica "Nulla di rilevante a livello polmonare", ed intanto continuavo a sputare catarro a pezzi, tosse continua e naso colante. Una mattina di agosto, (se non ricordo male l'inizio della seconda settimana) dopo l'ennesimo attacco di tosse violenta me ne vado al pronto soccorso del mio ospedale anche lì mi dicono (dopo aver fatto i raggi al torace e la visita otorinolaringoiatrica con fibroscopia) che non ho nulla di rilevante e che la tosse poteva essere dovuta ad un problema di reflusso (p.s. da circa 2 mesi ho finito una terapia di esopral da 40 mg). Sta di fatto che alla data odierna, ancora ho occlusione nasale con colo di muco, in particolare al mattino, meno il pomeriggio e la sera e tosse, anche se molto ridotta rispetto a prima. Cosa può essere e da cosa potrebbe dipendere? Grazie per il consulto
[#1]
Prof. Mauro Pagano Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 98 6
Egregio Signore,

purtroppo (e per fortuna) i sintomi che Lei riferisce sono estremamente frequenti e comuni;
tipici di patologia delle vie aeree e digestive superiori (VADS) e molto spesso legati a infezioni da microorganismi, in particolare virus delle vie respiratorie.

La tosse associata a queste patologie è tipica, molto fastidiosa, spesso "umida" e a volte invalidante per una vita di relazione; è legata sia ad un interessamento infiammatorio diretto del distretto laringotracheale ma anche, se non più spesso, specie nelle fasi conclusive o tarde della malattia, dall'aspirazione nelle vie respiratorie più basse di muco o secreti provenienti dall'alto con conseguente necessità impellente di liberarsene.

Diversa è la tosse da reflusso acido, molto più spesso secca, a volte associata anch'essa al meccanismo aspirativo ma con accessi meno violenti e spesso legati alla posizione supina

Certo è che le due manifestazioni possono coesistere

L'attesa, la dieta ipocalorica, bere molta acqua non gasata, le posture notturne. il riposo, saranno giusto rimedio per entrambe le possibili cause del disturbo

Resta indubbia la necessità di approfondimenti clinici specialisti in caso di inaspettato protrarsi del disturbo

Cordialmente

Prof.Dott.Mauro Pagano

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto