Acufene monolaterale udito normale
salve ho 42 anni da un anno soffro di acufene a sx che mi rende la vita impossibile in seguito a colpo di freddo. dopo pochi giorni dall'inizio dell'acufene ho avuto una paresi facciale a sx probabilmente dovuta a zoster. audiometria impedenzometria tac e rmn ok. anzi per la precisione la rmn ha rilevato processo flogistico del seno mascellare sx che da medico e neurologo è stato attribuito a sinusite . faccio presente inoltre che ho due denti inclusi orzzontalmente disposti parallelamente uno all'altezza del labbro superiore sotto il naso in pratica l'altro del labbro inferiore. ho inoltre una malocclusione. L'acufene è fluttuante ho avuto periodo anche di diversi giorni di fila con acufene bassissimo e in certi momenti (rari) inesistente. il suono è molto acuto ma non lineare ne tipo sirena piuttosto un ronzio qualcosa che potrebbe essere associato nella sua dinamica sonora a un flusso, a una sorta di respiro anche se su tonalità molto acute tipo stridore. e mi sembra peggiori quando il clima cambia repentinamente sopratutto la temperatura. se corro aumenta e poi ritorna ai livelli precedenti con il normalizzarsi della pressione sanguigna. Alcuni giorni fa mi sono addormentato sul fianco sinistro quindi sull'orecchio acufenizzato cosa che non faccio mai dopo poche ore mi sono svegliato con acufene fortissimo cosa che era successa già un'altra volta addormentandomi in quella posizione, . mi piacerebbe sapere che tipo di correlazione potrebbe esserci con il mio disturbo. grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf
Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno
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Gentile Paziente, l'aqcufene é una delle patologie di più difficile soluzione. Nel suo caso presenta la favorevole caratteristica di essere fluttuante, e di presentare momenti di silenzio, che mi aspetto vadano purtroppo progressivamente riducendosi.
L'acufene è molto spesso un sintomo di una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare: se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti chi si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Consideri peraltro che se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza (un anno può essere poco, ma anche tanto).
Dia un’occhiata agli articoli linkati qui sotto, e veda se il suo caso può rientrare nella problematica descritta.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questi link: sono molto pesanti)
Cordiali saluti ed auguri
L'acufene è molto spesso un sintomo di una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare: se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti chi si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Consideri peraltro che se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza (un anno può essere poco, ma anche tanto).
Dia un’occhiata agli articoli linkati qui sotto, e veda se il suo caso può rientrare nella problematica descritta.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
( attendere con pazienza quando si vuole aprire questi link: sono molto pesanti)
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.5k visite dal 25/01/2012.
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Approfondimento su Acufeni
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