Otite e tonsille

Gent.mi medici ,
questo mio post per chiedervi un consulto in merito alla decisione che dovrò prendere sull'operare mio figlio(di 30 mesi) di tonsille o no...

la storia inizia quando mio figlio comincia il nido a ottobre 2o11,manifestando episodi febbrili alternati ogni 2 settimane con mal di gola e tosse, a marzo 2012 siamo stata in reparto febbri ricorrenti dell'osp gaslini a fare un day ospital dal quale (dopo screening anche su test immunologici,tamponi ecc) è emerso solo un problema di otorinolaringoiatria con richiesta di controllo al 31 maggio

il bambino da aprile ad oggi ha avuto l'otite(curata con antibiotico) per ben 3 volte, questa otite si manifesta di notte con febbre alta che passa poche ore dopo la somministrazione dell'antibiotico, o anche prima ma la pediatra mi consiglia di darlo perchè dice che si rischia la perforazione del timpano,
(dimenticavo di specificare che il bambino non frequenta più il nido da febbraio! )

l'altro ieri siamo stati privatamente da un vostro collega,il quale dalla visita ha riscontrato delle placche sulle tonsille croniche e ci ha consigliato l'intervento (che date le liste sarebbe ad agosto) ..
ora,quello che io vorrei sapere da voi (e spero che sarete così gentili da rispondermi)
è...
-secondo voi è l'unico percorso da seguire per eliminare il problema?
- agosto col caldo ecc non è un brutto mese per subire un intervento?

inoltre, mi ha spiegato che il decorso postoperazione è di 3 settimane, (mi confermate?)

so che non è un esame da sottovalutare ed è per questo che vorrei saperne di più...

scusate il disturbo e grazie per questo utilissimo servizio online!
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, secondo le Linee Guida Italiane sull'Adenotonsillectomia non è possibile stabilire se la tonsillectomia riduca i sintomi nei bambini con ton¬sillite ricorrente severa rispetto al trattamento con antibiotici. Inoltre i benefici derivanti dalla tonsillectomia potrebbero non bilanciare i rischi e le complicanze che possono accompagnarsi alla chirurgia nei bambini affetti da tonsillite non severa.
Anche sui vantaggi dell'intervento relativamente all'Otite Ricorrente , le linee guida sono molto prudenti, fino a sconsigliarlo.
Le tonsille sono un organo che svolge anche azione di diìfesa, e la loro asportazione costituisce una scelta dolorosa anche per chi la compie: per questo , giustamente, le iene consigliato di attendere prima di optare per l’Adenotonsillectomia.
La tonsillite recidivante o cronica può essere originata anche dall’irritazione con meccanismo “fisico” a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo compreso lo SBEGA, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stata vista dagli specialisti ORL, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e , se il bambino di notte russa, di problemi del sonno. E' anche importante che sia disposto ad attuare trattamenti ortodontici intercettivi precoci.
Comunque , prima di procedere all'intervento sentirei comunque anche il parere di un altro esperto Otorinolaringoiatra.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, in questo stesso sito agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

• Problemi di “naso chiuso”: a volte la causa sta in bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com