Vari problemi all' udito in seguito ad incidente (ipocusia bilaterale recettiva)

Buongiorno

Ho 25 anni e, quando ne avevo 18, ebbi un incidente stradale che mi causò la frattura del condilo mascellare dalla parte sx.

Qualche tempo dopo, un paio d'anni, mi sono accorto di non sentire più alcuni suoni come il bip del telepass o alcune suonerie di cellulari proprio dall' orecchio sx. Col tempo la situazione è peggiorata (riferita sempre ai toni acuti).

Accuso forti acufeni da entrambe le orecchie (soprattutto a sx). Ci sono giorni in cui mi sembra di sentirli meno, altri in cui sono fortissimi.

Lo stesso vale per un senso di ovattamento fastidiosissimo. A proposito di questo mi è capitato, da un paio di settimane, che verso sera o la mattina presto le orecchie mi si tappassero tremendamente e, sempre dalla parte sx, sentissi in modo distorto (come una stazione radio disturbata per intenderci)... cosa che ore dopo o il giorno successivo passa come nulla fosse.

Dopo aver visitato diversi otorini (soprattutto per il caso "acufene") e non esser venuto a capo di nulla grazie anche al fatto che, questi signori, mai mi abbiano prescritto qualche esame in più rispetto ad una semplice audiometria, ho fatto tutto quello che, credo, possa servire a trovare una soluzione alla mia situazione: audiometria, abr, risonanza magnetica, radiografie. Questo è quanto:

- Ipoacusia recettiva bilaterale sui suoni acuti accentuata a sx.
- Nessun problema di vertigini o equilibrio

Risonanza magnetica:
- Non si osservano alterazioni di segnale del tessuto nervoso, sia in sede sottotentoriale che sovratentoriale
- In fossa cranica posteriore il IV ventricolo è mediano e normoconforme
- Regolare per morfologia e dimensioni il sistema ventricolare sovratentoriale, cons etto pellucido in asse
- Regolari per ampiezza gli spazi liquarali della volta e le cisterne basali
- Pacchetti stato-acustici regolamrmente rappresentati
- Non lesioni espansive a livello degli angoli pronto-cerebellari
- Dopo somministrazione di mdc non si apprezzano patologiche impregnazioni del tessuto nervoso

E qui di seguito, le cose che più mi premono sempre riscontrate con la risonanza:

- In esiti di frattura al condilo mandibolare di sinistra si segnalano, in corrispondenza del canale semicircolare membranoso laterale di sinistra, due millimetrici difetti di iperintensità, possibile espressione di piccole raccolte ematiche (intensità di sengale compatibile con la natura emosiderinica) endolabirintiche (esiti di emorragia labirintica post-traumatica?). Non si può escludere in relazione all' intensità di sengale, la natura calcifica di tali microalterazioni di segnale (distacco post-traumatico di otoliti?), meno verosimile in relazione all' assenza di disturbi dell' equilibrio.

- Ipertrofia mucosa dei turbinati nasali.
- Ispessimento flogistico della mucosa di rivestimento di entrambi i seni mascellari



A proposito di questi ultimi tra punti tratti dalla risonanza magnetica vorrei sapere se, secondo voi, possono essere la causa della mia situazione, se sono operabili o comunque curabili.

A chi, inoltre, mi consigliate di rivolgermi?



Grazie mille per la cortese attenzione. Vi porgo i miei più distinti saluti
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Utente, la prima cosa che personalmente farei al Suo posto, sarebbe quella di farmi vedere da uno Specialista Maxillo-facciale
per valutare, a distanza, gli esiti della frattura del condilo mandibolare.
Per quanto riguarda, invece, la sinusite mascellare e l'ipertrofia dei turbinati di cui soffre, mi rivolgerei al Suo Medico curante per una terapia farmacologica specifica.Per quanto riguarda le raccolte ematiche endolabirintiche, il problema diviene piu'complesso. Andiamo per gradi. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile dottor Brunori

Innanzitutto grazie mille per la risposta fulminea!

Proprio il mio medico curante maxillo facciale mi prescrisse questi esami. Dopodichè mi consigliò di rivolgermi ad un otorino per venire a capo di una possible causa di quest'ipoacusia e cercare una possibile cura perchè non era certo che potessero essere questi microematomi a procurarla.

Proprio in questi giorni sono alla ricerca di uno specialista come si deve.

Ciò che mi preme più che altro sapere è se questa ipoacusia recettiva bilaterale potrebbe essere (in teoria) causata:

- Dai microematomi
- Dall' ipertrofia oppure
- Dalle raccolte ematiche endolabirintiche

e se, in caso fosse causata da una (o tutte insieme) di queste tre cose fosse, sempre in teoria almeno, curabile.

Inoltre le ipoacusie bilaterlai recettive sono incurabili in ongi caso o ci possono essere eccezioni?

Tra le altre cose non capisco questo: con l'ipoacusia recettiva bilaterale, l'udito ad entrambe le orecchie dovrebbe essere sullo stesso livello? Perchè io con l'orecchio destro perdo alcuni suoni alti ma sento frequenze acute che con il sinistro non percepisco.

Mi dispiace averla disturbata ancora solo che è davvero difficile, almeno dalle mie parti, trovare specialisti come si deve ed è da 7 anni ormai che mi porto avanti questi problemi (che sono peggiorati graduatamente credo) perchè molti degli otorini che mi hanno guardato da allora non mi prescrissero mai nullapiù di una semplice audiometria.


Le porgo i miei saluti e la ringrazio nuovamente!
[#3]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Utente, purtroppo è passato molto tempo (7 anni) dalla data dell'incidente e da un punto di vista farmacologico, non credo che si possa fare nulla. La perdita uditiva percettiva non puo' migliorare, cosi' gli acufeni. Per quanto riguarda la perdita uditiva, questa puo' benissimo essere diversa nei due orecchi: la causa puo' dipendere dal trauma subito e dalle raccolte ematiche endolabirintiche. E' ovvio che ogni episodio catarrale o di ostruzione nasale per l'ipertrofia dei turbinati possa aggravare la sua percezione uditiva. Si rivolga con tranquillità ad uno Specialista che potrà aiutarLa nel mantenere stabile, nel limite del possibile, il Suo udito. Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile dott. Brunori

La ringrazio per la risposta. Le domando un' ultima cosa. Lei dice che siccome e passato molto tempo non si può far nulla... ciò vale a dire che, se si fossero accorti almeno 5 anni prima che qualcosa non funzionava, avrei potuto in qualche modo far qualcosa? E secondo lei può peggiorare ulteriormente la situazione?

Cordiali saluti

[#5]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Caro Utente, come per ogni cosa ,la rapidità nell'azione, nel nostro caso la tempestività di cure dopo l'accertamento del danno, avrebbe potuto dare qualche risultato, ed il condizionale è d'obbligo!
Per quanto riguarda il peggioramento negli anni del Suo udito, consideri il deterioramento fisiologico dell'età: a questo nessuno di noi puo' sottrarsi.
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