Acufene e dolori all'orecchio da 1 anno e mezzo
Gentili dottori, sono davvero disperato... Ho 22 anni e da circa 1 anno e mezzo soffro di acufene molto forte (fischio dell'arbitro a una sola nota) a sinistra e leggermente meno forte a destra (fischio dell'arbitro a due note alternate) accompagnati da forti dolori all'orecchio e delle sorte di vibrazioni tipo battito d'ali di farfalla.
Altra cosa da dire è che assumo da circa 1 anno paroxetina in compresse al dosaggio di 40 mg al giorno.
Vi descrivo molto brevemente il mio iter, non voglio essere prolisso...
1) Prima visita da otorino: dice che esternamente non c'è nulla di strano e mi prescrive esame audioimpedenziometrico.
2) Effettuo esame audioimpedenziometrico.
3) Seconda visita da otorino (in cui porto il referto dell'esame) : dice che l'esame evidenzia una leggerissima ipoacusia a sinistra e leggera insufficienza tubarica e prescrive aerosol con Prontinal (che ho fatto senza alcun miglioramento) e Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto.
4) Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto (con particolare attenzione ai pacchetti acustico-faciali): risulta tutto normalissimo.
5) Visita da gnatologo: dice che ho una occlusione perfetta e quindi esclude categoricamente un disordine temporo-mandibolare.
6) Visita da dentista (ci sono andato perché mi svegliavo con dei forti dolori alla mandibola e perché pensavo che un eventuale bruxismo potesse essere la causa dell'acufene): mi fa un bite, che comincio a portare ogni notte (e porto tutt'ora senza aver osservato miglioramenti)
7) Visita da un secondo otorino (specializzato in acufeni): mi fa un secondo esame audiometrico e dice che è normale, quindi conclude che il mio acufene è sostanzialmente dovuto alle tensioni muscolari che di notte mi portano a stringere i denti e dice che potrebbe prescrivermi Muscoril ma che sarebbe solo una soluzione temporanea, perché la vera soluzione sarebbe eliminare le fonti di ansia e stress...
In conclusione, alla luce di quanto mi è stato detto da quest'ultimo otorino e anche vista la mia opinione personale, io penso che effettivamente è verosimile pensare che il problema risieda nel bruxismo, perchè una caratteristica del mio acufene che mi sembra rilevante sottolineare è che nel corso di quest'anno è mezzo è sempre piano piano aumentato di intensità... Piano piano ogni giorno diventava sempre un pochino più forte... E' partito come quasi impercettibile ed ora è fortissimo...
Inoltre sono una persona estremamente nervosa, mi mangio le unghie in continuazione, da seduto faccio vibrare senza interruzioni le gambe o tamburello le dita, ecc.
Vi chiedo scusa per aver scritto così tanto ma non sono riuscito ad essere più sintetico, e mi auguro che possiate aver modo di darmi una vostra opinione sul mio problema... Grazie dell'attenzione...
Altra cosa da dire è che assumo da circa 1 anno paroxetina in compresse al dosaggio di 40 mg al giorno.
Vi descrivo molto brevemente il mio iter, non voglio essere prolisso...
1) Prima visita da otorino: dice che esternamente non c'è nulla di strano e mi prescrive esame audioimpedenziometrico.
2) Effettuo esame audioimpedenziometrico.
3) Seconda visita da otorino (in cui porto il referto dell'esame) : dice che l'esame evidenzia una leggerissima ipoacusia a sinistra e leggera insufficienza tubarica e prescrive aerosol con Prontinal (che ho fatto senza alcun miglioramento) e Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto.
4) Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto (con particolare attenzione ai pacchetti acustico-faciali): risulta tutto normalissimo.
5) Visita da gnatologo: dice che ho una occlusione perfetta e quindi esclude categoricamente un disordine temporo-mandibolare.
6) Visita da dentista (ci sono andato perché mi svegliavo con dei forti dolori alla mandibola e perché pensavo che un eventuale bruxismo potesse essere la causa dell'acufene): mi fa un bite, che comincio a portare ogni notte (e porto tutt'ora senza aver osservato miglioramenti)
7) Visita da un secondo otorino (specializzato in acufeni): mi fa un secondo esame audiometrico e dice che è normale, quindi conclude che il mio acufene è sostanzialmente dovuto alle tensioni muscolari che di notte mi portano a stringere i denti e dice che potrebbe prescrivermi Muscoril ma che sarebbe solo una soluzione temporanea, perché la vera soluzione sarebbe eliminare le fonti di ansia e stress...
In conclusione, alla luce di quanto mi è stato detto da quest'ultimo otorino e anche vista la mia opinione personale, io penso che effettivamente è verosimile pensare che il problema risieda nel bruxismo, perchè una caratteristica del mio acufene che mi sembra rilevante sottolineare è che nel corso di quest'anno è mezzo è sempre piano piano aumentato di intensità... Piano piano ogni giorno diventava sempre un pochino più forte... E' partito come quasi impercettibile ed ora è fortissimo...
Inoltre sono una persona estremamente nervosa, mi mangio le unghie in continuazione, da seduto faccio vibrare senza interruzioni le gambe o tamburello le dita, ecc.
Vi chiedo scusa per aver scritto così tanto ma non sono riuscito ad essere più sintetico, e mi auguro che possiate aver modo di darmi una vostra opinione sul mio problema... Grazie dell'attenzione...
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Gentile Paziente, dal suo racconto si evince che il responso dello gnatologo non la convince.
Come dentista che si occupa specificamente di questo argomento, necessariamente su questo mi concentro nella mia risposta.
I sintomi da lei più volte segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'Erticolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo 4-6 mesi di bite 24 ore al giorno pasti esclusi non ha risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato. Aggiungo però che in un caso come il suo riterrei insufficiente un trattamento con solo bite notturno
Dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista che lo prescrive e realizza: é questa che il paziente compera, non il pezzo di resina acrilica che qualunque tecnico realizza in un'oretta di lavoro. Purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa si che spesso un bite non si neghi a nessuno.
Ha consultato più di uno specialista di altra branca: forse sarebbe il caso di chiedere una second opinion ad un altro dentista, sincerandosi che sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei di dare anche un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Come dentista che si occupa specificamente di questo argomento, necessariamente su questo mi concentro nella mia risposta.
I sintomi da lei più volte segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'Erticolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo 4-6 mesi di bite 24 ore al giorno pasti esclusi non ha risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato. Aggiungo però che in un caso come il suo riterrei insufficiente un trattamento con solo bite notturno
Dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista che lo prescrive e realizza: é questa che il paziente compera, non il pezzo di resina acrilica che qualunque tecnico realizza in un'oretta di lavoro. Purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa si che spesso un bite non si neghi a nessuno.
Ha consultato più di uno specialista di altra branca: forse sarebbe il caso di chiedere una second opinion ad un altro dentista, sincerandosi che sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei di dare anche un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.4k visite dal 29/05/2013.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.