Faringo-tonsillite recidivante e macladin

Salve gentili Dottori, vi scrivo per espormi la mia recente esperienza e chiedervi un parere in merito.
All'inizio di ottobre sono stato colpito da una forte tonsillite con placche accompagnata da un forte dolore alla deglutizione ma senza febbre. La patologia è regredita rapidamente dopo l'assunzione di Augmentin che mi era stato prescritto dal medico di guardia per 1 settimana. Dopo circa 3 settimane la tonsillite si è ripresentata in forma purulenta e questa volta era coinvolta dal pus anche la parete faringea, si sono aggiunte febbre e sudorazione notturna. Come indicatomi dal medico assumo nuovamente l'Augmentin, antibiotico che ho sempre usato senza avere disturbi, ma questa volta a circa 1 ora di distanza dall'assunzione si scatena una violenta orticaria pruriginosa che nel giro di 2 minuti trasforma tutto il mio corpo e che è regredita rapidamente dopo un'iniezione di Bentalan. Da questo momento mi è stata prescritta in sostituzione un'inieziene di Rocedin da 1 g al dì, ma purtroppo senza alcun effetto. I giorni passavano e la situazione peggiorava repentinamente fino alla totale impossibilità di deglutire anche i liquidi. Al 4° giorno di cura senza esiti mi rivolgo ad un otorinolaringoiatra il quale mi prescrive 1 compressa di Macladin da 500 mg ogni 12 ore. Con l'assunzione del Macladin l'infezione inizia a regredire rapidamente, al punto che il giorno dopo riuscivo a nutrirmi quasi regolarmente, ma dal giorno dopo mi si è presentata tosse secca stizzosa che non risponde allo sciroppo sedativo e dolori addominali che si spostano in continuazione dalla regione sottocostale destra, a quella sottocostale sinistra, allo sterno ed oggi fitte al fianco destro che si acuiscono ad ogni colpo di tosse. Dalle analisi del sangue sono emersi i seguenti valori alterati:
HGB-Emoglobina (12.9 g/dL); HCT-Ematocrito (40%); TAS 426 UI/mL.
Inoltre sono stati fatti i test per citomegalovirus e mononucleosi con i seguenti risultati:

CITOMEGALOVIRUS
IgG presenti (>180 U/mL)
IgM assenti (5 U/mL)

MONONUCLEOSI (monotest)
IgG anti-VCA presenti (365 U/mL)
IgM anti-VCA assenti (10 U/mL)
IgG anti-EBNA presenti (546 U/mL)

Dalla consultazione delle analisi il medico curante ha detto che entrambe le infezioni sono state già contratte in passato, ma sono passate.

Dall'esame completo delle urine risultano alterati i seguenti valori:
pH: 7
Peso specigico: 1.013
Leucociti: 39 l/ul

Il mio medico sostiene che la tosse secca stizzosa e il dolore addominale sono dovuti all'antibiotico e all'aggravarsi del reflusso gastroesofageo a causa della sua assunzione. Se fosse l'antibiotico la causa dopo quanto tempo dalla sua sospensione dovrebbero regredire la tosse e i dolori? Ho smesso la cura con Macladin da 2 giorni, ma ad oggi niente è cambiato, cambia solo la localizzazione del dolore.
Come mai prima non ero allergico all'augmentin e adesso si? A cosa possono essere dovute due tonsilliti così ravvicinate? Cosa ne pensate in generale del mio quadro clinico?
Cordialmente
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sicuramente, occorre, nel suo caso, una visita specialistica otorinolaringoiatrica per una valutazione specifica della patologia. Dobbiamo evitare le recidive, e , quindi, devono essere approntate delle cure preventive. Il atto che abbia avuto due episodi ravvicinati di faringotonsillite vuol dire che l'antibiotico assunto o non era idoneo per eradicare il batterio in questione, oppure il periodo di somministrazione era stato tropop breve. L'organismo puo' diventare intollerante e/o allergico ad un farmaco improvvisamente e senza alcuna spiegazione. Per il futuro deve stare attento a non assumere antibiotici della famiglia delle cefalosporine. Per il sospettato reflusso, lo Specialista lo vedrà con una fibroscopia laringea e le prescriverà una specifica cura. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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