Sinusite, scolo retronasale e broncopolmonite

Buongiorno Dottore

A Febbraio ho avuto un episodio di broncopolmonite.
Il medico di base non se n'è accorto diagnosticando una influenza stagionale curata con diversi antibiotici. Visto che c'era una febbricola (37.2) che non andava via, ho approfondito.
Dopo RX Torace e visita pneumologo la diagnosi è stata
"episodio di focolaio broncopneumonico basale destro a lenta risoluzione"
ormai il peggio era passato e la sua cura per 10 gg è stata
- Aerosol a boccaglio con FLIXOTIDE E BRONCOVALEAS
Successivamente ho approfondito da un OTORINO che mi ha diagnosticato sinusite con scolo retro nasale e mi ha detto che è stata probabilmente questa la causa della broncopolmonite. Lui mi ha dato cura per 10 gg:
- Aerosol (stavolta nasale) con Pulmist e Fluimucil antib)
- Doricum gocce nasali
La TC mass-facciale ha riscontrato "live scoliosi sinistro convessa, seno mascellare destro con alcune formazioni di tessuto dai caratt densiometrici intermedi probabile natura flogistica - normale pneumatizzazione restanti cavita ns"

Questa è la storia degli ultimi 2 mesi
il punto è che di frequente, specialmente quando resto a lungo al chiuso, sento "salire" il mal di gola, molto piu frequentemente di quanto succedesse nel resto della mia vita. Mi capita ogni 3-4 giorni.

vedro di nuovo l'otorino, ma volevo chiederle un consulto data la sua esperienza

P.S. = prima ancora della broncopolmonite, iniziai a fare dei lavaggi nasali con acqua e sale "tirando su l'acqua dal lavandino" perche mi accorsi che una narice (sx) lavorava poco. Puo essere quello la causa di tutto? Cioè ho "smosso" qualcosa che non andava toccato?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, nel suo caso mi incuriosisce, oltre all'ipotesi di " scolo retro nasale" (post nasal drip), il problema del prurito auricolare da lei riferito in un precedente messaggio.
La sintesi di questi due problemi potrebbe portare ad un elemento concausale comune.
Il prurito auricolare può essere una cosa banale, in sè non patologica.
Diventa però un problema quando é eccessivo e perdura, come nel suo caso.
Val forse la pena di prendere in considerazione una possibile causa spesso trascurata.
Il prurito è segno di un qualche fattore irritativo del Condotto Uditivo Esterno (CUE): di qui il tentativo di trattarlo con pomate medicate. Il CUE è però fisiologicamente stimolato anche dal “massaggio” che, durante i movimenti masticatori, il condilo mandibolare opera sul condotto stesso, che si può apprezzare facilmente introducendo i mignoli nei nostri stessi condotti e muovendo la mandibola in apertura e chiusura.
Va da sé che, se questo massaggio è eccessivo, anche la stimolazione può essere eccessiva, fino a facilitare l'ipersecrezione di cerume e la frequente formazione di tappi e anche il prurito cronico, fino all’otalgia cronica giudicata “sine materia” quando non se ne individua la causa.
Questi sintomi possono spesso essere ricondotti al conflitto che si può instaurare fra il condilo mandibolare e il CUE , dovuto ad una postura scorretta della mandibola generata a sua volta da uno scorretto ingranamento dei denti, cioè da una malocclusione dentaria.
A volte il quadro sembra sostenuto dall'uso dei cotton fiock e di altri sistemi di pulizia “fai da te” , ma in realtà ciò accade in seconda battuta. Il paziente sente il bisogno di usarli perché si trova le orecchie “sporche” e perché cerca sollievo dal prurito: non trovando altra soluzione, finisce per aggravare il problema, come in tutte le lesioni da grattamento, non solo auricolare: nell'orecchio si aggiunge il rischio di ledere il timpano. In presenza di ipersecrezione di cerume ne può causare la spinta in profondità, aggravando anche così la situazione.
Pertanto, le suggerirei di rivolgersi anche ad un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : non tutti i dentisti amano trattare questo argomento.
Nel frattempo dia un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, in particolare a quello sull'ostruzione nasale, nell'ipotesi che possa riscontrarvi qualche elemento di somiglianza con la sua problematica.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com